di GABRIELE CANDELORI
NEMI- Era circa un mese e mezzo fa quando il Rocca di Papa Nemi, grazie al pareggio a reti bianche sul campo del Formia, evitava lo spettro dei play-out raggiungendo una salvezza che in pochi, tra gli addetti ai lavori, avevano pronosticato viste alcune difficoltà palesi ed una caratura tecnica di livello inferiore rispetto alle altre contendenti. Raggiunto e festeggiato l’obiettivo prefissato, per la società castellana era giunto il momento di affrontare, se possibile, una sfida ancor più dura: trovare una soluzione per permettere alla squadra di disputare il prossimo campionato di Eccellenza. I presidenti Giacinto Bertucci e Giorgio Davato si sono perciò iniziati a muovere per risolvere quelle problematiche economiche e logistiche, comuni a molte delle realtà del panorama dilettantistico visto il periodo di crisi. “Siamo alla ricerca di nuovi soci che ci consentano di andare avanti”, aveva dichiarato Bertucci alcune settimane fa. Dopo una lunga fase di trattativa e dopo aver ricevuto indicazioni dal presidente del Comitato Regionale Lazio Melchiorre Zarelli, la ricerca si è conclusa ieri sera. E’ infatti notizia di pochissime ore fa, l’ingresso in società di tre nuove figure provenienti da Lariano di cui resta per il momento sconosciuta l’identità. Maggiori dettagli li avremo in settimana quando la dirigenza, che non vedrà particolari rivoluzioni mantenendo a capo sempre la coppia Bertucci-Davato, inizierà a pianificare la prossima stagione sul piano tecnico facendo inoltre partire quell’iter burocratico che porterà all’iscrizione e all’affidamento del “Luciano Iorio” di Nemi, una priorità per il sodalizio biancoceleste. “Provvisoriamente- ha dichiarato il co-presidente Giacinto Bertucci- l’impianto, grazie ad una delibera, è affidato a noi ma nei prossimi giorni ci sarà la gara d’appalto da parte del Comune per ottenere la convenzione in vista del prossimo campionato”. Poter usufruire del campo di gioco di Nemi sarebbe un ottimo risultato per il Rocca di Papa Nemi se si considera che, nel paese delle fragole, non si gioca una gara ufficiale dal lontano 25 settembre 2011 quando, per la quarta giornata di campionato, il Diana Nemi affrontava a porte chiuse il Villanova. Il resto è storia recente con il lungo peregrinaggio della formazione castellana per i vari campi del Lazio prima di accasarsi, grazie alla fusione, al “Lionello Gavini” di Rocca di Papa. Ora, dopo il dissequestro compiuto dal Gip del Tribunale di Velletri il 14 maggio scorso, una volta trovate le garanzie per l’iscrizione all’Eccellenza 2013-14, il desiderio della dirigenza è quindi quello di ritrovare, seppur a porte chiuse, la propria casa, teatro di gioie e dolori prima della sua chiusura.