FERRARA – Vincent Candela e il gruppo di Roma tornano a casa, e lo fanno con delle dichiarazioni al vetriolo. “Sono schifato – dice il francese campione del mondo – da un contesto che non mi appartiene”.Il direttore sportivo Giampiero Guarracino ha rincarato la dose: “Mi rivolgo a chi diceva che per oltre due mesi abbiamo occupato lo stadio e invaso gli uffici del “Mazza”: abbiamo trascorso questo tempo per visionare quelle poche carte che ci hanno messo a disposizione, nella sala stampa. Ad oggi, addirittura, non abbiamo mai visto il bilancio. La nostra educazione ci ha portato ad avere il massimo rispetto per Ferrara, per i ferraresi e soprattutto per i dirigenti. Per 24 ore al giorno abbiamo cercato di fare calcio senza interessare sponsor, figli e figliastri”. L’ex direttore sportivo di Tor di Quinto, Savio e Pescatori ha inoltre affermato: “L’allenatore e ben 10 giocatori avevano già firmato. La proposta c’era ma hanno fatto credere il contrario”. E ancora: “Al 30 giugno avevano firmato 10 giocatori e per altri 8 attendevano gli svincoli. Diciotto contratti fatti, ragazzi di tutta Italia soprattutto classe ’95 di grande spessore scesi di una o due categorie, e per modici rimborsi, pur di vestire la gloriosa maglia della Spal. Avevano già firmato l’allenatore e trovato il posto, gratis, per il ritiro”.
di EMILIO PIERVINCENZI
Ovviamente a poche ore dagli addii di Candela e Guarracino, dal proverbiale cilindro del proprietario Benasciutti è spuntato un nuovo compratore. Strano, curioso, ma vero. Insomma, fine del tormentone scrive La Nuova Ferrara (leggi l’articolo qui sotto, ndr). Anche chi scrive spera veramente che si sia consumato l’epilogo su questa triste storia, che trova innumerevoli e altrettanto gravi epigoni negli anni passati e che certamente ne troverà negli anni a venire. Quello di cui siamo certi, è che per fortuna il calcio dilettantistico laziale può riabbracciare uno dei suoi protagonisti migliori e più competenti. Il fatto che Giampiero Guarracino, chilogrammi tanti oltre i 100, una simpatia e una competenza non comuni, ritorni a casa non può che farci piacere. E lo fa alla corte di “sua maestà” Cerrai, il presidente della ex Lupa Frascati ora Lupa Roma, uomo dalle ampie vedute e dalle vaste ambizioni. Insomma, Giampiero ha ottenuto qualcosa di più che il cadere in piedi. E’ tornato saldamente sul piedistallo…
FERRARA. Fine del tormentone. La Spal cambia proprietario, ma ovviamente non passa a Vincent Candela (il francese era fuori dai giochi ormai da giorni, e non ha mai presentato ufficialmente l’offerta scritta chiestagli dai soci di minoranza per verificare la veridicità delle sue intenzioni). No, ieri mattina Roberto Benasciutti – detentore del 90% del pacchetto azionario del club – ha trovato l’accordo con l’agenzia milanese Wind4Win, leader nel settore del turismo e da due anni co-organizzatrice delle finali del campionato Primavera di calcio. Il blitz ferrarese di Andrea Cani (direttore commerciale della Wind4Win) e del suo socio Giulio Pinzi è dunque terminato positivamente. I due imprenditori milanesi erano giunti in città martedì ed avevano manifestato l’intenzione di ripartire ieri con delle certezze. Le hanno avute. Il vertice mattutino all’hotel Best Western Palace Inn, tenutosi alla presenza dei professionisti delle due parti e durato circa tre ore (con pausa aperitivo) è andato nella direzione auspicata da Pinzi e Cani. Con Benasciutti è stata raggiunta un’intesa verbale preludio alla firma ufficiale degli accordi, che dovrebbe intervenire entro un paio di giorni: i protagonisti non sono scesi nei dettagli, non hanno fatto cifre, non hanno indicato la spartizione delle quote, però si è capito che la Wind4Win acquisirà la maggioranza delle quote. L’intento è comunque quello di un ingresso non traumatico, con massimo rispetto per tutti e spirito collaborativo (pur a fronte della decisione nell’avviare e gestire un progetto proprio), quindi con la permanenza in società – come soci minoritari – sia di Benasciutti che del Consorzio “La Spal nel cuore” (Matteo Mazzoni), oltre naturalmente di Roberto Ranzani. E’ stato proprio il presidente – tramite il commercialista Roberto Spera, ieri ovviamente partecipe dell’incontro decisivo – a pilotare la Wind4Win verso la Spal. E Ranzani verrà confermato nel suo ruolo. Nel pomeriggio di ieri, mentre era in auto con Giulio Pinzi per fare rientro a Milano, un raggiante Andrea Cani si è espresso così: «Sono felicissimo. L’intesa è stata trovata, mancano un paio di dettagli ma davvero minimi. Voglio sottolineare lo spirito di massima disponibilità di tutti gli interlocutori, Benasciutti ha capito che teniamo davvero alla Spal. E’ stata trovata l’armonia necessaria a concludere positivamente la trattativa e ad iniziare l’avventura tutti insieme, spero e credo che potremo fare un bel lavoro. Torneremo per firmare, ma non ci saranno sorprese: saremo di nuovo a Ferrara entro un paio di giorni ed intendiamo sfruttare l’assemblea prevista lunedì (ore 10, dal notaio Mistri; ndr) per formalizzare il nuovo assetto societario. Poi si procederà con l’iscrizione e verrà avviata la programmazione tecnica».
Giancarlo Mancinelli (esperienza trentennale come diesse) sarà il consulente tecnico della Wind4Win, Paolo Berrettini (ex c.t. delle Nazionali giovanili e Dilettanti) curerà i camp in Africa che verranno immediatamente organizzati, anche se la priorità andrà ovviamente alla costruzione della nuova squadra. Per l’allenatore non sono state date indicazioni («Abbiamo tanti nomi», ha detto Cani) però è ipotizzabile una short list comprendente – in ordine alfabetico – Eugenio Benuzzi, Pino Brescia, Lamberto Magrini, Gabriele Morganti e David Sesa. Quanto al ritiro pre-campionato, si pensa a qualcosa di innovativo, con lo stage che potrebbe svolgersi non in montagna ma sulla costa ferrarese, sia per avvicinare i tifosi e creare subito una vicinanza con la squadra, sia per sfruttare e promuovere le risorse del territorio.
(da La Nuova Ferrara)