Spal, altro giro altra corsa…

admincalciovero 12 Luglio 2013 0
Spal, altro giro altra corsa…

FERRARA. “Colpo di scena!”, avrebbe esclamato il grande Mike. Ma alla Spal queste variazioni di scenari sono ormai talmente all’ordine del giorno che la Rede Globo brasiliana vorrebbe ispirarsi al club biancazzurro per “girare” la più sorprendente ed incasinata delle sue già improponibili telenovelas.

I fatti, dunque. Gli ultimi (?) fatti. Nel pomeriggio di ieri, dopo che i sentori si erano diffusi già in mattinata, è andato maturando il clamoroso (e ripristinato, visti gli accenni di maggio) scenario della “fusione” della Spal con la Giacomense. Addio trattativa (di suo non priva di qualche ostacolo e/o incomprensione, soprattutto su garanzie e modalità di pagamenti) per la cessione delle quote di Benasciutti alla Wind4Win, dunque. In ossequio ai desiderata espressi mercoledì dal sindaco Tagliani con una nota ufficiale (comprendente anche la velata minaccia di togliere lo stadio alla Spal benasciuttiana), ed ai successivi interventi del primo cittadino (una telefonata dopo le 23 di mercoledì agli esponenti del gruppo Colombarini), si è riattivata la pista per pilotare la Beneamata nelle braccia della famiglia Colombarini, del presidente Mattioli, di Fabio Bulgarelli (presidente della Mobyt Pallacanestro Ferrara).

Discorso non semplice, visti i tempi ristretti. La sostanza è questa: tecnicamente, burocraticamente, non è possibile operare quella che solo per convenienza pratica e sintesi definiamo fusione, così come non è ammesso procedere ad uno scambio di titoli sportivi. La condizione perchè il matrimonio Giacomense-Spal si faccia è che una delle due società scompaia, procedendo poi ad un cambio di denominazione sociale. Benasciutti dovrebbe in sostanza rinunciare ad iscrivere la Spal alla serie D, ed a quel punto la (ex) Giacomense verrebbe a giocare a Ferrara assumendo la storica denominazione S.P.A.L. grazie anche alla possibilità di acquisire da Benasciutti il marchio originale del club. La Spal di Benasciutti non esisterebbe più, la vecchia Giacomense rileverebbe probabilmente il titolo di un club dilettantistico della provincia per continuare parte dell’attività del settore giovanile, e nascerebbe la nuova entità biancazzurra, cittadina, che parteciperebbe – giocando al “Paolo Mazza” – al campionato 2013/2014 di Lega Pro Seconda Divisione. Con la possibilità, piazzandosi tra le prime nove, di accedere alla C unica che scatterà nel 2014/2015.

Ieri ha poi avuto luogo una riunione tra lo stesso Benasciutti, Francesco Colombarini e Fabio Bulgarelli, proprio per tentare di giungere ad un accordo. Tecnicamente l’operazione è possibile, Lega Pro (Walter Mattioli, presidente della Giacomense, ne è consigliere) e Figc vedrebbero favorevolmente il discorso e hanno già dato il loro via libera. Sono i tempi a stringere, entro oggi va completato l’iter per l’iscrizione in serie D, quindi è entro la giornata odierna che Benasciutti deve rinunciare, potendo poi chiudere l’intesa con Colombarini-Mattioli-Bulgarelli. Quanto ai termini economici dell’affare, la famiglia Colombarini dovrebbe corrispondere a Benasciutti solo l’ammontare della cifra (326.000 euro) concessa al patron – dietro precise garanzie – la scorsa estate dal commercialista riminese Fabrizio Dominici per presentare la fideiussione necessaria all’iscrizione della Spal alla serie D.

Ieri sera alle 21.08 la situazione era questa, definita: trattativa condotta attraverso il dottor Bizzarri, commercialista sia di Bulgarelli che della Spal; accordo tra le parti; Giacomense pronta a subentrare; Bulgarelli pronto ad andare dal notaio questa mattina per rilevare le quote Spal, entrare in società e procedere al cambio da Giacomense a Spal.

Adesso tutto dipende da cosa farà Benasciutti oggi.

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