Il calcio ai Castelli: società che muoiono e altre si fondono. Ecco la situazione

admincalciovero 12 Luglio 2013 0
Il calcio ai Castelli: società che muoiono e altre si fondono. Ecco la situazione

Castelli Romani: il riepilogo dei movimenti societari anti-crisi.
In un calcio dilettantistico sempre più influenzato dal periodo di recessione ed oramai senza più geografia, sono numerose le operazioni societarie che, in particolare in queste ultime stagioni, tentano di porre rimedio alle difficoltà economiche e logistiche delle varie compagini del nostro panorama. Una rivoluzione fatta di cessioni di titoli, fusioni e fallimenti comune anche alla zona dei Castelli Romani, territorio da sempre molto rappresentativo per il calcio laziale. Discorso generale in cui bisogna però fare le debite eccezioni in uno sport in cui sembra manifestarsi sempre più una grande disparità di risorse.

E’ il caso della Lupa Castelli Romani che, nata per la volontà dell’ex patron del Cynthia Alessandro Virzi, in attesa di raccogliere l’eredità della Lupa Frascati (trasferitasi ad Ostia come “Lupa Roma”) grazie al via libera per giocare all’”VIII Settembre”, si sta facendo notare a suon di acquisti diventando una delle favorite per il prossimo campionato di Eccellenza. Abbandonata al proprio destino da un risentito Virzi, dal canto suo, la società genzanese, una volta formalizzata in extremis l’iscrizione in Serie D, sta lavorando duramente lontano dalla luce dei riflettori per trovare una soluzione concreta in vista del prossimo campionato interregionale, dove troverebbe anche la neonata S.Maria delle Mole Marino di Armando De Simone.

Spostandosi di pochissimi chilometri desta grande preoccupazione tra gli sportivi locali la situazione del Cecchina (ininterrottamente in Eccellenza dal 2001): è lo stesso presidente Alex Ferrante a confermarci come l’iscrizione, il cui termine è fissato per il 16 luglio, sia altamente problematica. Nella giornata di domani è previsto un incontro alla ricerca di una svolta ma sfortunatamente, è quasi improbabile che possano esserci risvolti positivi; l’unica certezza è costituita dal fatto che un’altra società svolgerà l’attività di settore giovanile nel territorio.

Rispetto ai cugini biancorossi se la passa certamente meglio l’Albalonga di Bruno Camerini. A guidare il team sarà l’ex tecnico del Monterosi Pierpaolo Lauretti che gestirà una squadra rivoluzionata se consideriamo che della rosa arrivata quarta l’anno scorso sono stati confermati solo capitan Trinca, Leacche, Amico e Forcina. Tuttavia il nuovo direttore sportivo Tomei è già al lavoro e da S.Maria delle Mole si è fatto seguire dal difensore Verdini ed dal centrocampista Panella, solo due tra i numerosi arrivi in quel di Albano Laziale.

Dopo aver raggiunto con merito la salvezza, il Rocca di Papa Nemi ha invece unito le proprie forze con l’ex dirigenza del Lariano Velletri andando a disputare il prossimo campionato di Eccellenza sotto il nome di “Lariano RdP Nemi” e con a capo, nella veste di presidenti, Roberto Pinci e Loris Di Giacomantonio. Della società della scorsa stagione, viste le dimissioni avvenute poche ore fa da parte di Sandro Baldazzi, storico direttore e co-fondatore della Diana Nemi, rimarranno solo Giorgio Davato in qualità di vicepresidente insieme a Desiderio Prati e Giacinto Bertucci come presidente onorario. Da definire l’impianto di gioco con la sede ufficiale che sarà quella di Nemi ma con il “Roberto Abbafati” che resta una valida alternativa vista la possibilità di disputare le gare interne a porte aperte.

Il titolo della compagine nata dalla fusione tra Lariano e VJS Velletri se l’è aggiudicato il Rocca Priora di Claudio Amelia che, oltre a continuare nel lavoro di valorizzazione dei giovani, grazie ad un possibile ripescaggio, potrebbe fare un enorme balzo dalla Prima Categoria al massimo campionato regionale.

Nell’area tuscolana, in contemporanea, sembra aver risolto i propri problemi la Vivace Grottaferrata che è consapevole dell’eventualità di condividere il proprio impianto con il Ciampino, qualora la polisportiva del presidente Bianchi non trovasse un accordo con il Comune.

Intanto proprio la città di Velletri ed il “Giovanni Scavo” ritroveranno il calcio che conta grazie all’unione di intenti con il Borgo Flora che consentirà al club del riconfermato Benedetto Scaccia di partecipare al prossimo campionato di Promozione.

Tornando però sulla SS 600 Ariana ed allontanandoci leggermente dalla zona trattata, è tempo di ridimensionamento anche in casa della Vis Artena dove il numero uno Nerino Tabanelli ha scelto di puntare sui giovani del posto e su mister Alessio Ciardi dopo il divorzio con Pino di Cori, approdato, per un gioco di intrecci, al Lariano RdP Nemi.

Questo il quadro riassuntivo di una situazione, quella dei Castelli Romani, che è unicamente un microcosmo del calcio regionale e non solo, in cui assume sempre più importanza l’aspetto economico ai danni del valore sociale legato a questa disciplina sportiva.
Gabriele Candelori
(Si ringrazia Bruno Bellucci per la collaborazione)

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