FERRARA – La Spal, gloriosa rappresentante del calcio ferrarese dal recente passato piuttosto tribolato, torna fra i professionisti: giochera’ il prossimo campionato in Seconda Divisione, grazie al ‘sacrificio’ della Giacomense, squadra di Masi San Giacomo, frazione di Masi Torello, comune con appena 2500 abitanti, che da qualche anno si era conquistata stabilmente un posto in Lega Pro. La societa’, in mano alla famiglia Colombarini, imprenditori locali, ha acquisito la Spal e permesso la sua iscrizione al campionato. La Spal giochera’ dunque in Seconda Divisione di Lega Pro, al posto della Giacomense, che vi trasferira’ struttura societaria, staff tecnico e giocatori. E’ stato l’esito di una vicenda societaria estremamente travagliata, che ha visto in questi mesi varie realta’ avvicinarsi a Ferrara per acquisire diritti e marchio Spal, compreso l’ex romanista Vincent Candela. L’operazione Colombarini e’ stata possibile, all’ultimo momento, ieri pomeriggio ci sono stati gli ultimi incontri, grazie alla mediazione del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani che ha evitato l’ennesimo passo falso degli ormai ex dirigenti biancazzurri, che si sono opposti all’operazione.
Il presidente della Spal sara’ Walter Mattioli, ex Giacomense, come pure Leo Rossi, l’allenatore. La societa’ vuole porre le basi per costruire una polisportiva con Spal, Mobyt (basket) e le Aquile di football americano, che saranno accomunati dagli stessi colori sociali: il biancazzurro. La precedente gestione dell’ex presidente Butelli e’ da tempo sotto la lente d’ingrandimento della magistratura ferrarese: il tribunale fallimentare deve decidere sul concordato preventivo della societa’ e la procura sta portando avanti l’inchiesta penale aperta per appropriazione indebita di Butelli per i diritti dell’impianto fotovoltaico che avrebbe dovuto finanziare la societa’ di calcio.
