Bari in ritiro all’ostello. Una lezione per i calciatori, anche per i dilettanti

admincalciovero 11 Agosto 2013 0
Bari in ritiro all’ostello. Una lezione per i calciatori, anche per i dilettanti

di EMILIO PIERVINCENZI

BARI – Essendo in vacanza qui in Puglia, nel piccolo ma accogliente trullo posizionato tra Castellana ed Alberobello, seguo le cronache sportive locali. E ieri mi ha attirato una notizia apparsa nella pagina sportiva del Corriere del Mezzogiorno, inserto del Corsera. Titolo: “In ritiro nel campus, la vita del Bari ai tempi della crisi”. L’articolista – Gino Martina – ci spiega come funziona il ritiro precampionato dei Galletti, squadra che milita in serie B. Ebbene, il ritiro è low cost. I ragazzi sono infatti alloggiati non nel solito albergo 4 stelle, fra play station e tv, in stanze silenziose e accoglienti. No, i ragazzi del bari alle pareti delle loro camere d’albergo hanno i poster di Marie Curie, Einstein, Aldo Moro e Pablo Neruda. Ghezzal e Caputo, Scuadone e Galano e gli altri calciatori del Bari sono stati alloggiati al campus universitario di via Amendola. Fare economia e risparmiare, in tempi di crisi, vale per tutti. Anche per i calciatori, spiega Francesco Vinella, amministratore unico del club. I costi? 40 euro al giorno, colazione compresa, la camera singola; 60 euro la doppia. Sì, avete indovinato: i giocatori del Bari alloggiano nella doppia.

Ora si impone una considerazione. Ma se calciatori che giocano in serie B alloggiano in un ostello a 60 euro al giorno per la camera doppia, i calciatori dilettanti della nostra regione non dovrebbero trarne un insegnamento o comunque non dovrebbe loro accendersi un “alert” sulla situazione economica che il paese, calcio dilettantistico compreso, sta vivendo?

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