di Piero Zomegnan
CITTA’ DI MARINO-FIDENE 1-2
Città di Marino (4-3-3): Coletti, Noviello, Rivera (17’ st Caraccio), Loreti M., Solidoro, D’Agostino, Spina (1’ st Simboli), Ciaramelletti, Pirro (28’ st Colombo), Giannone, Quadrini. A disp.: Cimmino, Congiu, Scarlato, Saccavino. All.: Ippoliti.
Fidene (4-2-3-1): Prisco, Loreti A., Bassini, Palermo, Martorelli, Petricca, De Marco, Pignalberi (28’ st Franza), Pirelli (17’ st Sorrentino), Tombesi (29’ st Fusaroli), Dominici. A disp.: Mangerini, De Franco, Manganelli, Selva. All.: Chiappara.
Arbitro: Agrò di Terni. Assistenti: Neri di Terni e Angiolillo di Orvieto.
Marcatori: 36’ pt Dominici rig. (F), 16’ st De Marco (F), 19’ st Pirro rig. (CM).
Note: ammoniti: Coletti, Quadrini, Caraccio (CM), Bassini (F). Al 49’ st allontanato dalla panchina l’allenatore del Città di Marino Marco Ippoliti per proteste. Recupero: 1’ pt, 5’ st.
MARINO – Brutta sconfitta per il Marino nell’11^ giornata del girone F. Sotto una pioggia battente la squadra di Ippoliti rimedia il settimo ko in campionato (il primo per il tecnico romano) e vede complicarsi la sua corsa verso la salvezza. Il Fidene ha saputo concretizzare al meglio le occasioni avute durante i 90 minuti e grazie a questo risultato i romani possono ora guardare con più ottimismo al loro futuro. Nei primi minuti l’equilibrio regna sovrano: nessuna delle due squadre prevale sull’altra e per assistere alla prima occasione da gol bisogna aspettare il 22’: diagonale insidioso di De Marco per il Fidene che Coletti respinge con un bel tuffo. Il portiere marinese alla fine risulterà uno dei migliori facendo valere i suoi centimetri in più di un’occasione. Negli ospiti sugli scudi Dominici e De Marco. I padroni di casa si vedono al 27’: su un calcio d’angolo di Giannone Prisco rinvia male con i pugni, il pallone si alza, Rivera lo colpisce di testa ma frana anche su Tombesi, che resta dolorante a terra. Nulla di fatto. Al 36’ l’episodio chiave: Spina è ingenuo quando colpisce Dominici in area da una posizione per nulla pericolosa. Il contatto comunque c’è e per l’arbitro non ci sono dubbi: calcio di rigore che lo stesso Dominici trasforma nonostante il tocco di Coletti. Il Marino prova a farsi vedere con una punizione di Giannone al 41’ sulla quale si avventa Ciaramelletti che di testa non arriva di poco. In avvio di ripresa Ippoliti toglie uno spento Spina per spedire in campo Simboli al rientro dalla squalifica. L’ex Civitavecchia si posiziona lungo la fascia difensiva di sinistra con Rivera dirottato a centrocampo. Al 4’ Quadrini scappa via sulla destra, si libera di Martorelli e crossa per Ciaramelletti che vede respingersi il tiro in corner. Gli ospiti sono cinici e trovano il raddoppio al 16’: traversone millimetrico di Bassini per De Marco che si allunga sul secondo palo e mette alle spalle dell’incolpevole Coletti. A questo punto il tecnico di casa le prove tutte: dentro l’attaccante argentino Caraccio per Rivera. Poco dopo il Marino accorcia le distanze. Al 18’ Palermo respinge in area con il braccio: Agrò di Terni giudica volontario l’intervento dell’ex Civitavecchia e comanda la massima punizione. Dal dischetto Pirro non fallisce. Entra anche Colombo al posto proprio di Pirro. Nel Fidene Sorrentino rileva uno stremato Pirelli mentre Franza e Fusaroli prendono il posto rispettivamente di Pignalberi e Tombesi. Al 30’ è proprio Colombo ad andare vicinissimo al pareggio: l’uruguaiano supera anche Prisco e a botta sicura si vede respingere la conclusione sulla linea di porta da Petricca. Nel finale il Fidene sfiora in due occasioni il tris: bravo in entrambi i casi Coletti, prima, al 41’, sul colpo di testa di De Marco, poi, al 44’, su Dominici. In pieno recupero proteste di casa su una conclusione in area di D’Agostino forse respinta in seconda battuta col braccio da Martorelli da terra. Una giornata grigia in tutti i sensi per i castellani anche per via della scomparsa di Alessandro Ricotti, giovane tifoso marinese morto venerdì scorso in seguito a un tragico incidente d’auto. I sostenitori biancocelesti e suoi amici hanno voluto ricordare “Ricottino” con un commovente striscione.