Serie D, si parte: favorite e outsiders del girone G. L’analisi

admincalciovero 31 Agosto 2013 0
Serie D, si parte: favorite e outsiders del girone G. L’analisi

di GABRIELE CANDELORI

ROMA – Dopo tre stagioni il girone G del campionato interregionale torna ad essere un affare tra formazioni laziali e sarde. Nel 2009/10 a spuntarla fu il Lazio che portò tra i professionisti Fondi, Pomezia e Latina anche se vide retrocedere in Eccellenza Rieti e Morolo. Il desiderio di rivalsa sardo passa per il Selargius che, dopo aver integrato i propri punti fermi con acquisti di valore, spera di poter infastidire la Lupa Roma di Alberto Cerrai (la maggior indiziata a ricoprire un ruolo da protagonista) sebbene il club di Tonino Mura abbia dichiarato di volersi prima assicurare la salvezza. Una serie di discorsi da calcio d’agosto che stanno per vedere la loro cessazione: l’attesa infatti è finita con la Serie D pronta a ripartire dopo ben 119 giorni se non si considerano play-off e play-out.  L’ultimo torneo prima della riforma che riporterà il più importante campionato dilettantistico a livello nazionale ad occupare il quarto posto nella gerarchia del calcio italiano. Subito sfide affascinanti con solo derby tra squadre della stessa regione; grande interesse è rivolto in particolare a quello del “Pera” tra S.Cesareo e Terracina, accomunate dalle ambizioni di vertice ma divise dalle trattative estive con la società giunta terza l’anno scorso all’esordio in D che ha confermato l’ossatura della passata stagione, mentre quella tornata nell’interregionale dopo aver aspettato nove anni che conta molti nuovi arrivi soprattutto dalla Torres, da cui i pontini hanno ingaggiato anche il tecnico Bacci. Passando dal “Roberto Pera” al “Casal del Marmo” la Lupa Roma di Alessandro Cucciari, che fa in particolare del reparto offensivo il suo punto di forza con giocatori del calibro di Tajarol, Perrulli e Neri, dovrà vedersela con i padroni di casa dell’Astrea che, tramite le parole di Emanuele Ripa (nelle vesti di team manager dopo 14 anni con la stessa maglia), hanno detto di puntare alla zona play-off. Degno d’attenzione è anche il confronto tra Selargius ed Olbia: la compagine di Vincenzo Fadda, come detto, è la squadra su cui vengono riposte le speranze isolane di successo ma, dopo aver raggiunto i trentaduesimi di finale in coppa, non avrà vita facile contro l’Olbia di Mauro Giorico che spera di poter dire la sua per ritrovare quel professionismo abbandonato in seguito al fallimento del 2010. Riattraversando il Tirreno, Massimiliano Farris, dopo aver accarezzato il sogno promozione con la Viterbese, vorrebbe fare lo stesso con il Sora, possibile outsider del girone. I ciociari vogliono partir bene fin da subito per cancellare il punto di penalizzazione così come il Cynthia del presidente Baldazzi che però, dopo aver evitato il baratro a poche ore dal fallimento, lotterà per mantenere la categoria sperando di ritrovare il calore del proprio pubblico. Avversari delle due laziali saranno rispettivamente il Giada Maccarese che ha rilevato il titolo del Monterotondo Lupa e l’Isola Liri che, superati i problemi societari, lotterà anch’essa per confermarsi in Serie D. In questo senso le gare tra il neonato S.Maria delle Mole Marino ed il ripescato Anziolavinio, tra il Porto Torres ed il Budoni (altra ripescata del girone) e tra l’Arzachena e la matricola Latte Dolce, destano grande curiosità per scoprire le squadre più pericolanti in un anno in cui, visto il periodo di recessione economica, sembra esserci grande disparità. Infine la gara tra Fondi e Palestrina ci dirà qualcosa in più su una formazione che, dopo la retrocessione dalla Lega Pro, ha confermato solo il centrocampista Vaccaro e che ospiterà un Palestrina esaltato dalla vittoria ai rigori sul Sora nel primo turno di Coppa Italia Serie D. Dopo tante speranze, timori e previsioni tipiche dell’estate, la parola passa ora al campo, l’unico vero giudice nel calcio, pronto a regalare tante altre emozioni… Bentornata Serie D!

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