ASTREA-LUPA ROMA 2-1 (0-0)
Astrea (4-4-2): Micheli, Lorenzini, Briotti, Bellini, Civita, Cipriani, Gaeta, Mollo, Di Iorio, Giuntoli, Piccirilli. A disp. Ciurluini, Sannibale, Tagliaferri, Pentassuglia, Battisti, Di Benedetto, De Vincenzi, Sorrentino, Urso. All. Fabrizio Carli.
Lupa Roma (4-2-3-1): Di Loreti, Forti, Celli, Capodaglio, Bova, Pasqualoni, Masciantonio, Raffaello, Tajarola, Chiesa, Morini. A disp. Bolletta, Martorelli, Neri, Della Santarelli, Aspese, Metta, Scibilia, Leccese. All. Alessandro Cucciari.
Arbitro: Sig. Samuele Bruni di Fermo. Assistenti: Sigg. Maurizio Paone di Ercolano e Davide Innaurato di Lanciano.
Reti: 57′ Mollo, 84′ Raffaello, 86′ Giuntoli.
Note: espulso all’80′ Briotti per somma di ammonizioni. Ammonito Mollo, Bellini, Tajarol; Pasqualoni, Celli, Giuntoli. Il terreno è risultato allentato dalla pioggia caduta sulla parte settentrionale di Roma nell’immediato pre-partita.
Un’Astrea utilitaristica ma tutta volontà e cuore riesce ad avere la meglio su un’apprezzabile Lupa Roma, che ha giocato un gran primo tempo, fatto di qualità e occasioni, ma ha trovato di fronte un gran bel portiere, il classe ’94 Micheli, che le ha sbarrato la strada in più di una situazione offensiva.
L’inizio del secondo tempo, almeno per i primi venti minuti, ha visto la squadra di Fabrizio Carli metterci più attenzione e impegno, e tenere meglio il campo, con la Lupa che sembrava più sorniona e attendista. Il finale è stato degno di tutto quel fascino che si può accreditare alle belle partite di calcio, con un ingenuo Briotti che non aveva di meglio che allontanare il pallone, essendo stato ammonito in precedenza; quindi il punto del pareggio, meritatissimo, segnato dal determinato Raffaello. E la rete di un grintoso Giuntoli, caparbio e deciso, nel costruirsi da solo e trovare il punto decisivo, che concede tre lunghezze d’oro alla formazione ministeriale. E che rimanda ad altre sortite una delle accreditate grandi protagoniste di stagione, che oggi non ha assolutamente sfigurato. Manca di concretezza, indubbiamente, la Lupa, che dovrebbe evitare di pensare ad entrare col pallone in porta; qualche soluzione in più dalla media distanza, se ne sono contate pochine, in tutta la partita di Casal del Marmo, potrebbero schiudere alla compagine di Alessandro Cucciari maggiori vie e soluzioni offensive, nella ricerca del gol. Quando ha giocato in velocità, la Lupa Roma ha dimostrato che è squadra di grande caratura, ma lo ha fatto, nella ripresa, in modo intermittente, lasciando troppo spazio, all’inizio, all’avversaria di questa prima uscita in campionato.
Al 3′ Gaeta centra un gran pallone per Giuntoli che, da pochi passi, complice il puntuale disturbo e la coraggiosa opposizione di Di Loreti, spedisce fuori, da pochi passi. La Lupa accetta i duelli a centrocampo, dopo i primi, sterili minuti. Due volte viene annullata una rete alla Lupa: nel primo caso il tiro al volo di Bova dal limite trova due compagni di squadra in palese off-side, Masciantonio, che colpisce la sfera dinnanzi il portiere, e Tajarol. Nell’altro caso l’ex punta di Torrimpietra, Maccarese e San Cesareo riceve un cross dal fondo, dalla sinistra, da Masciantonio quando la sfera ha già oltrepassato la linea di fondo. Giuste, dunque, le decisioni di due ufficiali di gara. L’Astrea viene pressata dal quarto d’ora in avanti, e costretta a difendersi dalle singole giocate di Capodaglio, in verticale, e Masciantonio. Questi, al 21′, serve una gran palla a Tajarol, la cui mezza girata mancina costringe alla respinta in tuffo sulla destra; Chiesa mancherà, poi, il tap-in. Al 23′ l’opportunità più ghiotta per la squadra di Cucciari: punizione dalla -tre quarti di Tajarol, solo deviata dalla barriera. La palla arriva a Morini, che, solo, all’altezza del disco di rigore, calcia a botta sicura, trovando la validissima opposizione di Micheli, bravo a neutralizzare la seconda palla-gol di fila per gli ospiti.
La Lupa prova in contropiede e con qualche interessante geometria mentre l’Astrea prova a sfruttare la fisicità di Giuntoli e Di Iorio. Al 42′ qualche (ingiustificata) protesta della squadra di casa, quando un tentativo di lob di Giuntoli colpisce il braccio di Forti, appena dentro l’area, ma era attaccato al corpo e quindi, giustamente, Bruni fa proseguire. L’Astrea prova a concludere il primo tempo in avanti.
Astrea più propositiva, nel primo tempo: Gaeta mette un pallone invitante in mezzo, torre di Cipriani, colpo di testa di Mollo.
La replica arriva con una punizione mancina dalla destra, battuta da Morini, respinta, smanacciando, da Micheli (20′), che si ripete, accartocciandosi sul pallone (24′), su tiro di Raffaello. Al 27′ Masciantonio prova una combinazione impattando in modo impreciso la sfera: palla sul fondo.
Colpo di testa di Raffaello da distanza ravvicinata, alla mezz’ora, con la sfera che esce di poco alla destra della porta difesa da Micheli. Poi un tiro-cross di Capodaglio successivo l’espulsione di Briotti (35′). Dàgli e dàgli Raffaello sotto misura realizza il punto del pareggio, peraltro meritato, per quanto mostrato nel primo tempo e per la qualità espressa nelle giocate.
Al 39′ Giuntoli prende palla sulla tre-quarti, salta due giocatori in diagonale, entra in area, e becca l’angolo alto per il nuovo vantaggio dell’Astrea. 2-1. Il generoso forcing non porta a nulla, per la squadra ospite, di fronte al muro eretto dai “grigi” di casa. Termina con il successo della realtà ministeriale, che causa, malgrado la bella Lupa vista per un tempo, la prima sorpresa di giornata.
Max Cannalire