Camilli-Fedeli, la grande sfida di due grandi famiglie

admincalciovero 14 Settembre 2013 0

di EMILIO PIERVINCENZI

ROMA – Eccellenza, si parte. Ed è inutile nasconderselo: tutti gli occhi, sicuramente quelli de ilcalciovero.it, sono puntati sulla sfida tra due famiglie che molto hanno dato e molto hanno ricevuto dal calcio. Due famiglie di imprenditori, che hanno fatto del lavoro l’arma del proprio successo. Ora sono famiglie facoltose, che possono permettersi tanto, che possono rilevare società dilettantistiche, che possono rivoltare come un guanto staff tecnici e rose, che possono assicurare “rimborsi spese” principeschi ai loro calciatori migliori. Avrete certamente capito di quali famiglie stiamo parlando. Una si è collocata in quel di Rieti e si chiama Fedeli. L’altra ha assorbito la fallita Viterbese, inglobandola nella fiorente Castrense e si chiama Camilli. Supermercati il primo (gli Elite, una potenza fondata sulla commercializzazione di generi alimentari di qualità superiore) contro gli allevamenti del secondo (Camilli è alla guida di una delle maggiori aziende per la lavorazione delle carni, la Ilco, che ha sede ad Acquapendente. I fratelli Camilli gestiscono anche, a dieci chilometri dal macello di Acquapendente, l’azienda Toscana Pelli, che tratta le pelli ovine. Insieme Ilco e Toscana Pelli fatturano 90 miliardi all’anno con un totale di 80 dipendenti. I fratelli Camilli, che hanno la passione dell’agricoltura, possiedono inoltre 1.500 ettari di aziende agricole con oltre cinquemila capi ovini, allevamenti di vacche da latte Limousine e Frisone e di maiali).

Un passato nella Ternana in serie B (Fedeli), un passato e un presente nel Grosseto (la scorsa stagione in serie B, retrocesso in C1) per i Camilli. Insomma due giganti che si sfidano per vincere. Ma, come tutti sanno, vincere è sempre difficile perché alla fine solo uno prevale e il secondo deve affidarsi alla estenuante battaglia dei playoff nazionali e poi mettersi in coda per i ripescaggi.

Le squadre costruite da Fedeli e Camilli sono assolutamente fuori misura per la categoria (girone A). Il Rieti ha davanti Artistico (fratello d’arte), Garat e Ruggiero, gente che farebbe benissimo anche in serie D. E in mezzo al campo Sabatino e Gay, inoltre tanti giovani di talento. Una corazzata che viene varata ufficialmente domenica contro il Montefiascone. La domanda è: chi può battere il Rieti?

Ma se rivolgessimo questa domanda alla famigli Camilli (Piero e Vincenzo suo figlio) avremmo la risposta. Anche loro non scherzano. In una delle ultime amichevoli estive, i ragazzi di mister Solimina hanno battuto il Grosseto 1-0 (rete di Guerrini); in squadra hanno gente come Cerone (“rubato” all’ultimo secondo all’Ischia con l’intervento personale di patron Piero) e Pero Nullo,  Romondini e Noviello e Toscano e tanti altri. Un’altra corazzata…

Ma domenica inizia la stagione della verità. Vedremo chi, fra Fedeli e Camilli, avrà speso meglio i propri soldi; chi, fra Rieti e Viterbo, si riscatterà dopo anni e anni di delusioni; chi, fra Fedeli e Camilli diventerà il nuovo eroe della città e della provincia. A noi francamente piacerebbe che entrambe le squadre e dunque le città tornassero nelle categorie che meritano, per censo e importanza, e trovare quindi in futuro un bel derby Rieti.Viterbese tra i professionisti. Ma questo sarà il campo a deciderlo, non i patrimoni personali.

presidente del consiglio provinciale e contitolare della Ilco, l’azienda per la lavorazione delle carni che ha sede ad Acquapendente. – See more at: http://www.corriereviterbo.it/notizie/pecora-maltrattata-multato-piero-camilli#sthash.GkTA1W6y.dpuf
presidente del consiglio provinciale e contitolare della Ilco, l’azienda per la lavorazione delle carni che ha sede ad Acquapendente. – See more at: http://www.corriereviterbo.it/notizie/pecora-maltrattata-multato-piero-camilli#sthash.GkTA1W6y.dpuf
presidente del consiglio provinciale e contitolare della Ilco, l’azienda per la lavorazione delle carni che ha sede ad Acquapendente. – See more at: http://www.corriereviterbo.it/notizie/pecora-maltrattata-multato-piero-camilli#sthash.GkTA1W6y.dpuf

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