Cerrai, la Lupa, la battaglia. Cronaca di un successo

admincalciovero 4 Novembre 2013 0

di EMILIO PIERVINCENZI

ROMA – La Lupa Roma è tornata a casa. E’ tornata da squadra prima in classifica, ma soprattutto consapevole che può contare su un gruppo di uomini veri cui le sassate di trenta teppisti e il fango dei mascalzoni della stampa laziale possono infrangere vetri e seminare odio ma nulla riusciranno a fare contro la passione, l’intelligenza, la forza ideale di chi crede nelle proprie idee e combatte per realizzarle. Confesso che dopo la partita di Casal Del Marmo contro l’Astrea, perduta dalla Lupa per 2-1, mi ero fatto l’idea che tanto talento in campo rischiava di essere controproducente al fine di raggiungere l’obbiettivo della società, che è quello dichiarato di vincere il campionato e di passare tra i prof. Confesso che vedere tutti insieme Perrulli, Morini, Masciantonio, Chiesa eccetera eccetera in squadra, cui poi si aggiungeva Diamoutene – uno che ha giocato in Champions – mi dava l’impressione di una sorta di raccolta di figurine, tanti nomi eccellenti ma che probabilmente avrebbero stentato a fare gruppo.

Mi sbagliavo. La vittoria di ieri sul campo dell’Olbia, sul campo della prima in classifica, ha dimostrato che questa gente ha invece saputo scrollarsi dalla maglia la polvere di stelle per far propria la dura realtà del calcio dilettante. Che significa avere cuore e polmoni, umiltà e spirito di sacrificio. Senza queste qualità, non si vince o comunque non si sta in testa a un campionato, a qualsiasi categoria esso appartenga. Perché quella di Olbia è stata una vera battaglia: tre espulsi per i sardi, due per la Lupa Roma. E alla fine la sassaiola contro il pullman giallorosso.

E’ anche del tutto evidente che se questi uomini hanno dimostrato di essere uomini, lo devono anche a due condottieri che sanno come si sta sul campo di battaglia. Il mister Cucciari e il presidente Cerrai rientrano a pieno titolo – perché sono i risultati e i successi ottenuti nelle loro rispettive vite – a dircelo. Cucciari, che è stato un grande giocatore di estremo talento e che ha raccolto assai meno di quel che avrebbe meritato, dopo aver ottenuto la promozione in D col suo Terracina si è ritrovato tra le mani una Ferrari e sta dimostrando di saperla guidare. Cerrai, beh Cerrai oltre ad essere un grande imprenditore sta dimostrando che il suo progetto di costruire una realtà calcistica professionale alternativa a quelle di Roma e Lazio potrebbe anche funzionare. Ci hanno provato in tanti, a Roma, e tutti ricordiamo come è andata a finire l’avventura dell’Atletico Roma ex Cisco. Cerrai ha cominciato cercando di trasferire la sua società allo stadio della Stella Polare: ma gli è stato impedito. Ha combattuto, ha perso, ma non si è arreso. Si  è quindi trasferito a Fiumicino, ricostruendo il “Desideri”. Nel frattempo ha risistemato il centro sportivo Aldobrandini a Ostia Antica. Insomma patron Cerrai sta dimostrando una peculiarità della sua vita assai rara da ritrovare di questi tempi: quel che promette mantiene. Noi auguriamo a lui e alla sua banda di uomini veri di avere gli dei della guerra e della fortuna dalla loro parte. Sarebbe veramente bellissimo leggere il nome Lupa Roma nel campionato di serie C, stagione 2004-2005.

 

OLBIA-LUPA ROMA 1-5

OLBIA (4-2-3-1): Saraò, Malesa, Loddo, Di Gennaro, Peana, Farina, Kozely, Pala (35′st Varrucciu), Pozzebon, Molino (27′st Gallon), Aloia (14’st Ruggiu). A disp. Abachisti, Taras, Doddo, Pintus, Capuano. All. Sig. Giorico.

LUPA ROMA (4-2-3-1): Di Loreti, Pasqualoni, Montesi, Cerrai, Bova (35′st Aspese), Diamoutene, Neri, Perrulli, Leccese (27′st Tajarol), Chiesa (19’st Masciantonio), Raffaello. A disp. Di Filippo, Santarelli, Martorelli, Luciani, Faccini, Capodaglio. All. Sig. Cucciari.

ARBITRO: Sig. Luca Colosimo di Torino.

ASSISTENTI: Sigg. Robert A.A. Salvatierra di Legnano e Pietro Lattanzi di Milano.

MARCATORI: 13′pt Pozzebon (O), 28′pt Perrulli (L, rig.), 9’st Diamoutene (L), 13’st Chiesa, 27’st Leccese, 33’st Tajarol.

NOTE – ESPULSI: 39′pt Kozely (O) per somma di ammonizioni, al 14′st Saraò (O) per condotta violenta e Neri (L) per condotta gravemente scorretta; al 18’st Loddo (O) e al 21’st Montesi (L), entrambi per condotta violenta. AMMONITI: Diamoutene (L), Malesa, Pala, Molino (O). RECUPERO: 1’pt, 4’st. In direzione aeroporto, un gruppo di tifosi dell’Olbia ha assaltato il pullman che trasportava la Lupa Roma danneggiando tutti i vetri della fiancata sinistra con lancio di pietre, sassi e bottiglie con la scorta dei carabinieri locali che ha successivamente accompagnato la stessa Lupa Roma all’aeroporto di Olbia

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