DUE CHIACCHIERE CON… MATTIA PERROTTI

Gian Luigi Staffa 15 Novembre 2012 0
DUE CHIACCHIERE CON…  MATTIA PERROTTI

PERROTTI: DUE GENERAZIONI A CONFRONTO!

di Serena Di Ceglie

MATTIA PERROTTI, ATTACANTE CLASSE ’88…E UNA CARRIERA PIENA DI GOAL! LO SCORSO ANNO A CECCANO HAI SIGLATO DICIOTTO CENTRI…QUEST’ ANNO NE HAI FATTI 8 SOLO IN TRE PARTITE, E NON HAI PIU’ SMESSO! CONSIDERANDO POI CHE HAI ANCHE  MESSO A SEGNO UN POKER E UNA TRIPLETTA… CHE QUOTA VUOI RAGGIUNGERE?

(Ride soddisfatto… n.d.r.) Non ho obiettivi particolari dai, sarebbe anche presuntuoso! Gioco per segnare, e più palloni metto nel sacco e meglio è ovviamente, soprattutto per la squadra! Cercherò di farne il più possibile, senza dubbio…l’ importante però, è che servano per vincere il campionato!

HAI UN ALTRO BOMBER DI LIVELLO AL TUO FIANCO, SIMONE CARLINI, CON IL QUALE CONDIVIDI UNA CARRIERA MOLTO SIMILE! SIETE ENTRAMBI EX DI BOVILLE ERNICA, FERENTINO, ISOLA LIRI E FROSINONE…AVEVATE GIA’ GIOCATO INSIEME?

Si! Sia a Ferentino che a Boville… viaggiamo bene in coppia!

COME TI TROVI CON LUI?

Benissimo! Ho un rapporto eccezionale con lui, dentro e fuori dal campo! E’ un’ onore per me giocare al suo fianco, e non lo dico per circostanza! Sono giocatori che fanno la differenza vera, merita palcoscenici diversi a dirla tutta. Ha moltissimo da insegnare, non solo nel proprio reparto… è il classico “uomo spogliatoio”! E’ un ragazzo serio e capace ed  in campo abbiamo grande complicità! Fuori poi va ancora meglio! Simone è sposato ed ha un figlio ed usciamo spesso in coppia…siamo persino andati in vacanza insieme!

C’E’ UN ALTRO UOMO PERO’ CON IL QUALE CONDIVIDI I CAMPI DI PALLONE…TUO PADRE FABRIZIO! ALLENATORE ED EX CALCIATORE, HA MILITATO COME TE NEL SORA! HAI PRESO SPUNTO DA LUI?

Si, non ricordo quando ma anche lui ha vestito la casacca bianco nera…come centrocampista però…giochiamo in ruoli diversi! Chiaramente mi ha influenzato, sin da piccolo ho masticato calcio e giocando lui in buonissime categorie lo seguivo ovunque! Mi ha trasmesso la grande passione che aveva e che gli si leggeva chiaramente negli occhi…non ho potuto fare a meno di condividerla…

COM’ E’ IL VOSTRO RAPPORTO?

Fuori dal campo eccezionale… il classico rapporto tra padre e figlio che condividono abitudini e confidenze! In campo…ora buono, ma quando ero più piccolo a tratti spinoso! A volte temendo anche i giudizi degli altri mi lasciava fuori, essendo io magari più giovane di altri, e questo inevitabilmente ci portava ad uno scontro. Magari mettendomi nei suoi panni in parte lo capivo…ma non riuscivo ad accettarlo! Ora è tutta un’ altra musica, anche perché ho dimostrato quanto valgo e quanto impegno metto in campo, e non è presunzione…quindi anche lui vive la cosa in maggiore relax!

TI HA MAI CREATO PROBLEMI ESSERE IL “FIGLIO DEL MISTER”?

Prima si, sia per quello che ti dicevo poco fa…sia dentro lo spogliatoio! Spesso tra compagni si parla a fine gara e molti si sentivano frenati nell’ esprimere giudizi su papà davanti a me, soprattutto quando ero più giovane ed ero meno integrato! Crescendo la cosa è andata svanendo, anche perché il problema era più che altro mio…e maturando sono stato il primo ad essere critico e a far capire agli altri che potevano parlare liberamente!

TI PESA PORTARE IL LAVORO A CASA? UNA PARTITA NON FINISCE MAI NEGLI SPOGLIATOI PER TE…

Mai una volta! Ma accadeva anche quando non giocavo nelle squadre allenate da mio padre! Essendo lui allenatore commentavamo le varie prestazione di giornata, le problematiche che potevamo aver incontrato…proprio come adesso, con la differenza che ora è costruttivo ai fini della squadra!

PARLANDO D’ ALTRO…CHE TIPO SEI?

Un ventiquatrenne come tanti, a cui piace divertirsi e stare in compagnia! Mi piace ridere e scherzare ed ho molti amici…ma nulla di particolare! Condivido molte giornate con i compagni di squadra ed abbiamo anche una sera a settimana dedicata al gruppo, quest’ anno davvero coeso devo dire! Credo sia la mia stagione migliore sotto questo punto di vista…

COSA PENSI DEL CALCIO DI OGGI? DILETTANTI E NON…

Bè, è un argomento scottante! Sui professionisti posso dire senza dubbio che non è più il calcio di prima e che si sentono troppi episodi di cui ci si dovrebbe vergognare, soprattutto se coinvolgono ragazzi di A e di B che credo possano ritenersi dei privilegiati! Nei dilettanti invece, si paga lo scotto della crisi globale che stiamo vivendo, quindi è sempre più difficile trovare società che riescano a mantenere i propri impegni o giocare una stagione senza imprevisti economici che inevitabilmente ledono il normale svolgimento di allenamenti e gare! Molti di noi non hanno contratti veri e propri, quindi non siamo tutelati come dovremmo…e se consideri che ci sono ragazzi che con questo sport mandano avanti le proprie famiglie…inizia a diventare dura!

STUDI O LAVORI?

Studio all’ ISEF. Senza particolari obiettivi futuri! Non so ancora in cosa voglio specializzarmi, certo rimarrò nel calcio! Per ora mi affascina l’ idea di allenare i bambini…

HAI QUALCHE PASSATEMPO?

No, nessuno! Mi piace uscire con gli amici, non amo particolarmente i locali notturni…e per il resto calcio, tanto calcio!

UN’ ANEDDOTO PARTICOLARE DELLA TUA CARRIERA…

Il ricordo più bello è la vittoria del campionato col Sora! Abbiamo chiuso il campionato in perfetta parità col Frascati ed abbiamo quindi fatto lo spareggio al Flaminio! E’ stata una bellissima partita che ci consacrò la promozione in serie D! Sora è una piazza straordinaria…ho ancora i brividi…

DOMANDA NUOVA PRIMA DI CHIUDERE… PREGI E DIFETTI DI TE!

Simpatia e generosità tra i pregi…e tra i difetti…la troppa testardaggine!

GRAZIE MATTIA! DOMANDA DI RITO, ANCHE SE CREDO DI SAPERE GIA’ LA RISPOSTA! CHI CREDI POSSA VINCERE IL VOSTRO GIRONE?

Io spero vivamente noi! Stiamo lavorando duro giorno per giorno, in una società che meria davvero di vincere il campionato! Anche mio padre dà sempre il massimo e anche lui merita il titolo! Certo non sarà in discesa, anzi! Il girone B è davvero competitivo e ci sono piazze molto calde nonostante la categoria. Le uniche che possono metterci i bastoni tra le ruote, salvo sorprese particolari, sono Terracina e Monterotondo Lupa…le abbiamo incontrate e credo sarà una lotta a tre fino all’ ultimo!

Mattia Perrotti si è raccontato così, con estrema semplicità! Nel sentirlo parlare, ti sembra di ascoltare i racconti di un bimbo all’ esordio con i pulcini…e la sensazione che lascia è quella di chi in effetti gioca ancora con la stessa passione e la stessa luce negli occhi, senza interessi particolari! E’ un ragazzo molto umile e senza troppi grilli per la testa. Simpatico e molto determinato, credo abbia le carte in regola per disegnare una carriera di tutto rispetto…anche perché segue la media goal che solo i grandi riescono a tenere!

 

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