I segreti del San Cesareo. Intervista a Daniele Prosia

admincalciovero 12 Novembre 2013 0
di EMILIO PIERVINCENZI
ROMA -Guardi la classifica del girone G di serie D e ti ritrovi in testa il San Cesareo di mister Fabrizio Ferrazzoli e del direttore Prosia. Pensi che sia un caso, perché questa estate proprio Prosia aveva raccontato a ilcalciovero.it che la società avrebbe continuato a fare le cose seriamente ma che qualche ridimensionamento ci sarebbe inevitabilmemte stato. Ferrazzoli confermava. E infatti alcuni calciatori di quella miracolosa cavalcata della passata stagione, persa per un punto proprio sul filo di lana, non li avremmo più visti con la maglia del San Cesareo, il bomber Tajarol su tutti (passato alla Lupa Roma). Ma da domenica, il San Cesareo guida la classifica del girone G di serie D, con un punto di vantaggio sulla corazzata Lupa Roma e 3 sull’Olbia. Il titolo di “squadra rivelazione” le spetta di diritto.  Il segreto? Chiediamo a Daniele Prosia di svelarcelo.
Prosia, che effetto fa stare lassù e guardare tutti gli altri dall’alto in basso?
“Sicuramente un bellissimo effetto…seppur con meno budget di alcune altre squadre, abbiamo allestito un’ ottima squadra. L’umiltà, il lavoro settimanale e la serietà della società sono i nostri segreti”.
Siete partiti molto in sordina, con un programma meno dispendioso della scorsa stagione, solo per fare un buon campionato. e invece… che cosa ha funzionato più di ogni aspettativa?
“Tutti stanno rendendo tanto altrimenti non potremmo essere primi…quelli che ci hanno dato un grande apporto sono proprio quei giocatori che hanno trovato meno spazio ma quando sono stati chiamati in causa sono stati sempre esemplari facendo grandi partite”
 Sinceramente: pensate di reggere ancora, pensate di tenere fino in fondo al campionato?
“Vogliamo stare lassù il più a lungo possibile, e se alla fine ci ritroveremo ancora al vertice ci giocheremo il salto di categoria”
Mercato di dicembre: di solito si fa una scelta, investire se si crede di poter vincere, risparmiare e tagliare qualche giocatore se si pensa che alla fine non si vincerà. Che farà il S.Cesareo?
“A dicembre vedremo…. Presto ci riuniremo e se decidessimo che è il caso di migliorare qualcosa lo faremo senza problemi. Noi crediamo in questo campionato, crediamo di poter giocarci le nostre carte fino agli ultimi 90 minuti”
Delle squadre incontrate finora, chi vi ha messo più in difficoltà?
“Chi ci ha messo più in difficoltà è stato il Selargius …ma tutte le partite sono state molto equilibrate. So che c’è chi pensa, anche se in modo molto prematuro secondo me, che alla fine sarà una sfida a due tra noi e la Lupa Roma. Sbagliato: ci sono squadre assai competitive che possono metterci in difficoltà e tenere il passo per tutto il campionato. Penso al Terracina, perché non si va a vincere in casa della Lupa se non hai le qualità, penso anche a Olbia, Fondi e Budoni. E penso anche all’Astrea… Insomma, ci sarà da battagliare a lungo e contro tutti. Il San Cesareo non si tira indietro”.

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