di EMILIO PIERVINCENZI
ROMA – Due giorni al big match. Presumibilmente sotto la pioggia, su un campo in erba, il “Desideri” di Fiumicino, che tutti sperano riesca a reggere le ire di giove pluvio, Lupa Roma e San Cesareo si affronteranno domenica in una gara senza esclusione di colpi. “Purtroppo la pioggia potrebbe sfavorirci – risponde Alessandro Cucciari, grande ex giocatore e ora potenziale grande allenatore – perché molto probabilmente saremo noi a fare la partita e se il campo non è in buone condizioni potrebbe essere dura. Vediamo domenica che cosa troviamo”.
Affronterete un San Cesareo primo in classifica, due punti avanti a voi, una squadra che non sembrava allestita per stare dove ora si trova. Sorpreso?
“Affatto. Insieme al Terracina è la squadra che sta dimostrando con i fatti tutto il suo valore. E poi ci siamo noi, costruiti per vincere. Sarà una bella battaglia fino alla fine”.
Come arrivate a questa partita, mister?
“Abbiamo due giocatori squalificati, Raffaello e Neri, ma stiamo bene. Dispiaciuti per le due sconfitte consecutive, ma consapevoli che la squadra ha disputato gare importanti tecnicamente e tatticamente, anche se abbiamo raccolto niente. Sappiamo che vincere significherebbe tanto, e giochiamo per fare i tre punti”.
Quale è la squadra che finora vi ha messo più in difficoltà?
“Finora la squadra che abbiamo sofferto di più e che mi ha sorpreso è stato il Fondi. Abbiamo perso 4-1, anche se ci andò tutto storto a cominciare dalla espulsione del primo tempo che ci ha fatto giocare in dieci tutta la partita. Ricordo che nei primi dieci minuti abbiamo avuto due clamorose palle gol che abbiamo sbagliato, poi loro sono passati in vantaggio, quindi l’espulsione. Ma non voglio accampare scuse: il Fondi mi ha veramente fatto una grande impressione”.
Le malelingue della tribuna dicono che la sua sia una squadra femmina, molto tecnica ma poco incline alla sofferenza.
“Scemenze, solo scemenze. Che abbiamo giocatori bravi tecnicamente lo sappiamo, ma sappiamo che siamo capaci di vincere anche battagliando. Non si infilano sette vittorie consecutive se in campo non metti cuore e gambe. Vincere con squadre scorbutiche come Olbia, Budoni e Latte Dolce non è casuale”.
Ho intervistato il ds del San Cesareo, Prosia, chiedendogli chi toglierebbe domenica alla Lupa. Lui mi ha risposto Perrulli e Capodaglio. Faccio a lei la stessa domanda.
“Premesso che a me le partite piace giocarle al meglio delle possibilità dell’avversario, accetto il suo gioco e le faccio il nome di Siclari. Credo sia l’elemento di maggior spicco, che ha fatto più gol e che è entrato diverse volte nelle azioni più pericolose della sua squadra”.
Chi è fra i suoi giocatori che l’ha sorpresa maggiormente in fatto di rendimento?
“Conosco bene la squadra fin dal ritiro pre-campionato, conosco bene Neri che avevo con me lo scorso anno, e Perrulli. Abbiamo giovani in gamba… No, non mi sento di fare nomi”.
Come finisce domenica?
“Come finirà non lo so, so che noi daremo in campo tutto quello che abbiamo”.
Mister, lei ha avuto una grande carriera da calciatore: Roma, Verona, Modena, Casarano, Sampdoria, Perugia, Lecce, Siena, Triestina, Lucca eccetera. Ha ottenuto cinque promozioni in questi anni splendidi da calciatore e un’altra come allenatore la scorsa stagione a Terracina. Si potrebbe dire che Cucciari è un uomo capace di arrivare fino in fondo..”.
“Una bella abitudine, non crede? Una abitudine che vorrei conservare anche quest’anno”.
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