Coppa Italia: Lupa che beffa, fuori ai rigori!

admincalciovero 11 Dicembre 2013 0

 

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LUPA ROMA – AREZZO (1-1) 4-5 dtr

 

Lupa Roma: Di Loreti, Forti, Celli, Capodagllio, Luciani, Pasqualoni, Faccini, Raffaello, Tajarol, Chiesa, Scibilia. A disp. Di Filippo, Zamagni, Apese, Santarelli, Icardi, Metta, Morini, Oliva, Benevento. All. Alessandro Cucciari
Arezzo: David (dal 9′ Scarpelli) , Bellavigna, Carminucci, Carteri, Dierna, Pecorari, Dieme (dal 60′ Quadrini) , Idromela, Essoussi, Rubecchini, Frasca. A disp.  Zaccanti, Tonetto, Mencarelli, Carfora, Labate, Disanto All Davide Mezzanotti

 

Arbitro: Sig. Francesco Di Stefano di Brindisi. Assistenti Arbitrali: Sigg. Giulio Basile di Chieti e Andrea Micaroni di Pescara.

 

Rete: 2’ Tajarol (LR), 85′ Rubecchini su rig (A)

 

Rigori Tajarol (LR) segnato,  Carteri (A) segnato, Faccini (LR) segnato, Rubecchini segnato, Capodaglio segnato, Martinez segnato, Raffaello segnato, Dierna segnato, Morini traversa,

 

Note: ammoniti Pecorari, Dierna, Idromela, Celli  Scibilia

 

Dall’inviato al “Pietro Desideri”

 

Un tiro di Scibilia viene mal battezzato dal portiere David, che respinge corto; il più rapido di tutti è il “falco”, Neno Tajarol, che sopraggiunge, fulmineo, all’altezza dell’area piccola e manda il pallone nell’angolino, per l’1-0. All’11′ si ripete, l’ariete cresciuto tra Torrimpietra e Maccarese, con un tiro di interno sinistro scoccato dal limite dell’area toscana; para Scarpelli, subentrato al 9′ all’insicuro David.

 

 

 

La replica è timida da parte ospite, mentre Celli, con il passare dei minuti, acquisisce sicurezza: è suo l’assist dalla posizione di ala sinistra, lui che è un terzino fluidificante, per Tajarol. L’attaccante prova un tiro che non gira abbastanza, di piatto destro, e para, sereno, Scarpelli.

 

Sul versante degli orange aretini al 18′ un grande lancio di Rubecchini a cercare Frasca è millimetrico ma altrettanto è l’uscita aerea del numero 1 della Lupa, Di Loreti, bravo e sicuro a neutralizzare la trama verticale ospite.

 

La rapidità nei capovolgimenti di fronte mette in seria apprensione la retroguardia dell’Arezzo, e Dierna manda per le terre rudemente Tajarol, partito via sulla destra: cartellino giallo. Capodaglio mette in mezzo il successivo calcio piazzato; una signora punizione dalla destra, col piede mancino, per Raffaello, che di testa, costringe alla paratona Scarpelli, bravo a volare, sotto l’incrocio alla sua destra, e a mandare la palla in calcio d’angolo.

 

Qualche brivido su un calcio d’angolo per l’Arezzo, battuto dalla destra, che trova un paio di rimpalli, in mezzo all’area, dove la difesa di casa non brilla per tempestività, con la sfera che si alzo di un metro sopra la traversa. Ci prova, a illuminare il gioco toscano, Rubecchini, ma sembra predicare nel deserto; il centrocampo aretino spesso è rapido ma non sempre incisivo, nel costruire i giochi offensivi. La Lupa sfiora il raddoppio al 31′ con un morbido pallone di Capodaglio messo dalla destra in mezzo col sinistro; arriva sul secondo palo, veloce, Luciani, il cui impatto di piatto manda la palla a centrare la traversa. La palla si inarca per la sforbiciata di Chiesa che va alta. Brividi, per i toscani, che rischiano il colpo del knock-out, e la Lupa Roma ha il merito di non calare d’intensità. Raffaello e Capodaglio prendono per mano la squadra, in questo frangente.

 

Al 43′ Tajarol scende sulla destra, entra lateralmente in area e giunge fino all’area piccola, senza avere nessuno che arrivi a fare da rimorchio in mezzo all’area. Al 45′ Scarpelli si distende sulla sua destra per spedire in angolo un rasoterra di Scibilia che aveva tentato una percussione centrale in profondità. Prima dell’intervallo viene ammonito lo stesso numero 11 per gioco pericoloso. La sensazione che ha lasciato il primo tempo è legata alla poca personalità dell’Arezzo e al latente gioco collettivo. Di contro la Lupa se mantiene alto il ritmo può portare in modo più pesante la gara dalla sua parte.

 

Dagli spogliatoi l’Arezzo rientra in campo con due punte: di fianco a Essoussi c’è Martinez.

 

3′ punizione invitante dalla sinistra. Ma Tajarol non sceglie la conclusione diretta, dal lato sinistro dell’area avversaria, e porge la palla a Luciani, autore di una conclusione di esterno destro da dimenticare.

 

Al 10′ l’Arezzo crea la prima soluzione offensiva di tutta la partita: tiro dalla distanza di Idromela, con un lob di collo destro, che rimbalza davanti a Di Loreti. Il portiere non trattiene la palla che gli scatta frontalmente, ma è coraggioso e bravo a uscire sui piedi dell’accorrente Essoussi, stoppato dalle mani del giovane numero 1 di casa.

 

Al 17′ un tiro di Martinez tentato dai venticinque metri viene neutralizzato in due tempi da Di Loreti, questa volta senza affanni. Poi un rasoterra di Idromela termina, sorvegliato, sul fondo. La Lupa attacca spesso, sembra agire più di fioretto, in questi momenti, la squadra aretina, che non disdegna di provarci. La replica vede Chiesa spedire alto un tiro dai venti metri.

 

Al 22′ la seconda, grande occasione per l’Arezzo ma Essoussi era in palese fuorigioco: splendida, risposta di Di Loreti, che alza d’istinto, concedendo il solo calcio d’angolo. Al 23′ un episodio fondamentale: dal corner che ne segue Celli commette una fesseria plateale, imperdonabile, tirando per la maglietta Essoussi. Il direttore di gara, con la coda dell’occhio, vede tutto prima di girarsi, e decreta il giusto calcio di rigore, ammonendo l’incauto 3 locale. Ma la conclusione dagli undici metri di Rubecchini, piattone a incrociare di destro, viene cancellata con un gran balzo da Di Loreti, che, a mano destra spalancata, salta come un grillo, a spedire il pallone in angolo. Come parte il primo contropiede disponibile, la Lupa accarezza il raddoppio: Capodaglio per Tajarol, che vavia in posizione di ala destra, mandando il pallone in surplace per Faccini; il 7 di Cucciari fa la bicicletta a Carminucci, entra in area ed esplode un sinistro potente, su cui, con le mani spalancate e con un balzo indietro, respinge, da campione.

 

Al 33′ Capodaglio costringe con una punizione laterale, di sinistro,  alla respinta Scarpelli.

 

Al 40′ uscita di Di Loreti e l’arbitro concede clamorosamente il rigore per l’Arezzo che Rubecchini trasforma.

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