VITERBO – (d.s.) L’appuntamento è all’ingresso dello stadio Rocchi. I tifosi che non hanno potuto seguire la squadra a Civitavecchia (trasferta vietata per ordine della Prefettura di Roma) vogliono festeggiare con la squadra la vittoria nel derby in riva al Tirreno. Si mettono d’accrodo grazie all’appello lanciato via radio dall’ex dirigente Maurizio Donsanti. E riesplode la festa. Bandiere, fumogeni anche qualche petardo. La Viterbese fa sognare i suoi supporters.
Il pullman che riporta la squadra da Civitavecchia arriva alle 14,20, ma già appena dopo pranzo il bar stadio si popola di tifosi. C’è voglia di festeggiare di abbracciari i corsari di Civitavecchia che senza il sostegno dei tifosi hanno rifilato tre sberle ai rivali vestiti di nerazzurro. C’è fame di calcio, il Rieti gioca nel pomeriggio e per qualche ora la Viterbese è capolista. tanto basta per richiamare nel piazzale di via della Palazzina oltre cento tifosi: ci sono i più giovani che non hanno vissuto le sfide del passato. Ci sono i più anziani e i visi sono commossi.
Piove a tratti, sono scorsci d’acqua: il cielo è plumbeo ma il cuore è caldo. Il pullmann arriva tra due ali di folla ed antra al Rocchi accompagnato dai cori dei tifosi. I giocatori accendono i cellulari e vogliono immoratalare questi momenti che riempiono d’orgoglio e infondono una carica enorme.
Ora sotto con la Coppa Italia (mercoledì arriva il Ladispoli) e po ancora campionato. Da addentare e divorare: la rincorsa è appena iniziata. La festa continua.
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