Tripletta Viterbese, cronaca e tabellino

admincalciovero 6 Gennaio 2014 0

CIVITAVECCHIA – VITERBESE CASTRENSE 0-3

CIVITAVECCHIA (4-2-3-1) Paracucchi; Di Marco, Parla, Leone, Sacripanti; Travaglione, Panunzi; Elisei, Callini, Iezzi (dal 40′ s.t. D’Amore); Romagnoli (dal 26’ s.t. Paolini) ALLENATORE Castagnari

VITERBESE (4-2-3-1) Boccolini; Rausa (dal 16’ s.t. Kacka), Cirina, Fapperdue, Toto; Giannone, Marinelli (dal 25’ s.t. Faenzi); Gubinelli, Cerone, Giurato; Vegnaduzzo (dal 30’ s.t Polani) A DISPOSIZIONE Cima, M. Marini, Ghezzi, Ravoni ALLENATORE Solimina

ARBITRO Giancola di Latina (Pasquali e Pantanella)

RETI nel p.t. al 2’ autogol Leone, al 21’ Vegnaduzzo (V); nel s.t. al 2’ Giannone (V)

NOTE giornata nuvolosa e piovosa, si è giocato su un terreno in erba sintetica. La trasferta è stata vietata ai tifosi della Viterbese. Ammoniti Leone e Panunzi per il Civitavecchia; Gubinelli, Vegnaduzzo e Giannone per la Viterbese Angoli 3-4 per la Viterbese Recupero 2 + 3

VITERBO – La Viterbese si prende il derby. E’ tutta di marca gialloblu la sfida in riva al Tirreno contro il Civitavecchia. Il derby monco (non ci sono i tifosi ospiti) segue la via della Tuscia. Al Civitavecchia solo le briciole di una partita dominata dalla banda di Solimina. C’è tanta Viterbese: bene l’applicazione, ottima la resa, arriva il sesto risultato utile di fila: il modo migliore per iniziare il 2014 sulla falsariga della fine dell’anno passato. Il vento (non solo quello delle fastidiose condizioni atmosferiche) sembra spirare dalla parte dei gialloblu. Ora la Viterbese è una squadra più logica: tutti i tasselli vanno al loro posto, ognuno sa qual che deve fare e lo esegue al meglio. E le tre reti sono la naturale conseguenza della supremazia: uno sfortunato autogol di Leone, la prima firma di Vegnaduzzo e ancora Giannone. Un copione al quale il Civitavecchia non può che adeguarsi e accettare l’esito finale.

Moduli speculari, sulla carta si schierano alla stessa maniera Civitavecchia e Viterbese. Castagnari e Solimina scelgono gli uomini che offrono maggiori garanzie. Travaglione e Giannone dirigono le operazioni a centrocampo, Panunzi e Marinelli lottano e  recuperano palloni, Romagnoli e Vegnaduzzo sono i riferimenti offensivi. Sembra una partita a scacchi. Sembra, appunto: perché è giusto l’atteggiamento della Viterbese. Aggressivo e  propositivo sin dall’inizio. Il Civitavecchia si deve adeguare, tanto che in fase di non possesso gli esterni si abbassano e il centrocampo diventa una robusta cerniera a cinque con Romagnoli abbandonato in avanti.

La Viterbese è più compatta: avanza di squadra, guidata dalla sapienza di Giannone: Cerone si muove con maggiore libertà, scevro da compiti di impostazione, Giurato è sempre più intraprendente. I gialloblu attaccano spesso dal loro lato sinistro offensivo, tanto che in più occasioni mettono in imbarazzo la difesa tirrenici. Quando affonda sugli esterni la Viterbese è una squadra intraprendente che promette sempre pericoli. Il Civitavecchia attende e lascia che siano gli ospiti a fare la gara. E la fanno bene perchè si applicano nella maniera migliore: movimenti giusti, squadra corta, veloce recupero della palla. E’ una squadra conscia della propria qualità e della propria forza e le esprime sul campo.

Il merito è sbloccare subito la gara così da poter sfruttare l’inerzia del match. E’ un goffo autogol di Leone che spalanca le porta alla Viterbese (cross, di Toto, 2’). I nerazzurri soffrono il pressing della Viterbese e sono costretti al lancio lungo, giocata infruttuosa  che si perde tra le maglie difensive della Viterbese. Poi ci pensa Vegnaduzzo a spianare definitivamente la strada: prima una traversa (violenta conclusione da fuori area, 18’), quindi la rete in seguito a una azione manovrata (21’). Il Civitavecchia accusa il colpo: non si propone la banda di Castagnari e non crea problemi. La Viterbese è nel pieno controllo del match: ne gestisce i ritmi e i tempi: abbassa la velocità quando vuole riprendere fiato, la aumento quando vuole schiacciare l’avversario.

Nella ripresa è ancora la Viterbese  a sgommare e a lasciare l’avversario ai blocchi: prima Cerone di testa impegna Paracucchi (1’), poi Giannone insacca direttamente da calcio d’angolo (2’). E’ la rete che stende il Civitavecchia perché la gara diventa progressivamente una pura formalità da espletare. I cambi servono a dare fiato a chi ha sprecato di più.

(VITERBO OGGI)

Comments are closed.