A fine gara i tifosi del Rieti si sono fermati a discutere con Gay, Artistico ed Ingiosi, presumibilmente per chiedergli conto di una performance non pessima, ma che ha fruttato un pari che ha favorito la Viterbese adesso prima con i reatini e pronta a giocarsi il titolo d’inverno.
LA RABBIA DI FEDELI
“Della partita non mi frega niente: io da questo momento non mi occupo più del Rieti. Se vorrà farlo mio figlio sono affari suoi. Ciò è frutto di un accumulo di situazioni e partite precedenti. Questi signori (i giocatori, ndr) non hanno fatto niente per farmi cambiare idea. Sono disamorato, non ci vengo più volentieri allo stadio. Ce l’ho messa tutta, vi lascio primi in classifica con la Viterbese. Per me possono andare via tutti, compreso l’allenatore”. Così il presidente del Rieti, Franco Fedeli, a margine del 2-2 contro il Ladispoli che è valso l’aggancio della Viterbese in vetta all’Eccellenza. Il patron era infuriato in sala stampa e ha detto anche “il mio 70% di quote societarie le regalo a chi vuole, lascio tutto, non ci sono debiti”. Si attendono sviluppi in settimana sulla vicenda: c’è da chiedersi se è uno scossone a cui Fedeli non darà seguito o se davvero il numero uno amarantoceleste vuole mollare il club perché insoddisfatto di come vanno le cose e di come il Rieti si sia fatto riagganciare dalla Viterbese
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