Una partita pazzesca, un risultato storico. Il Milan batte 3-1 l’Anderlecht dopo i tempi supplementari e conquista la 66a edizione del Torneo di Viareggio. Un successo che mancava dal 2001, che porta la firma soprattutto di Andrea Petagna (foto Daniele Buffa per Milannews.it), attaccante prestato da Seedorf ad Inzaghi, decisivo con un gol e un assist (a segno anche Mastalli e Fabbro). I rossoneri vendicano la sconfitta di dodici mesi fa in finale proprio contro l’Anderlecht (3-0) e regalano a Inzaghi il primo successo da allenatore. Nell’albo d’oro il Milan sale al primo posto a quota nove, uno in più di Fiorentina e Juventus. Curioso destino per Inzaghi: da giocatore ha avuto modo di perdere due finali e di prendersi poi due rivincite, con Liverpool e Boca Juniors, lo stesso è accaduto da allenatore con l’Anderlecht (l’anno scorso in panchina c’era Dolcetti).
PRIMO TEMPO: Partita molto tattica, l’Anderlecht crea la prima occasione all’8′ con Leya, che salta Pacifico ma mette sul fondo da buona posizione. Sempre Leya all’11 calcia alto dal limite dell’area. Il Milan fatica a costruire, ancora Anderlecht pericoloso con Bastien che fa correre un brivido lungo la schiena di Gori. La prima occasione rossonera arriva al 15′ con Petagna che non trova la porta con un sinistro velenoso da 15 metri, cinque minuti più tardi è sempre l’attaccante di Trieste prestato dalla prima squadra ad impegnare Gies. Il Milan cresce con il passare dei minuti, al 27′ Bende Bende dà una palla deliziosa a Petagna che da pochi passi calcia su Gies. L’Anderlecht si rivede al 32′ con una punizione innocua di Maidat e al 42′ con Soumaré che non concretizza una ripartenza. Si va al riposo sullo 0-0.
SECONDO TEMPO: La ripresa si apre con una buona ripartenza di Petagna che si fa recuperare dalla difesa dell’Anderlecht. Al 12′ grande occasione per la squadra belga con Maidat che dal limite calcia fuori di un nulla. La risposta del Milan è immediata con Benedicic il cui tiro-cross non trova compagni pronti a spingere. Al 18′ Soumaré mette Leya davanti a Gori, l’attaccante congolese non sbaglia. Al 23′ ancora Anderlecht, sempre con Leya, che da azione da calcio d’angolo calcia alto da due passi. Il Milan trova il patri al 26′ con una magia di Petagna che dal limite, spalle alla porta, palleggia, si gira e sorprende Gies con un gran sinistro angolato. Al 28′ ancora Petagna non riesce a trovare il tocco vincente dopo un tiro respinto di Mastalli. Al 30′ follia di Benedicic, che già ammonito, entra in scivolata su Gies: per Orsato è secondo giallo e conseguente cartellino rosso. Due minuti più tardi stesso destino per Bastien che va fuori per doppia ammonizione. L’ultima emozione arriva al fotofinish con l’Anderlecht che, in superiorità numera, sbaglia il contropiede decisivo.
PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE: Al 4′ minuto grande giocata di Petagna che serve Pinato, il cross dalla sinistra trova pronto Fabbro. L’attaccante rossonero, già ammonito, esulta togliendosi la maglietta. Orsato può solo estrarre il secondo giallo. Milan che dovrà giocare 25 minuti in 9 contro 10. Al 98′ ci prova Jaadi da fuori, para Gori. Quando il Milan rimette avanti la testa trova il tris: Petagna se ne va via sulla sinistra e mette in mezzo un pallone che trova pronto Mastalli. Al 102′ l’Anderlecht va vicino al gol del 2-3 con Dendoncker che calcia fuori da buona posizione. Il Milan è alle corse, un minuto dopo è Leya che di testa non trova i pali di Gori. Al 115′ Petagna calcia su Gies la palla del 4-1.
SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE: L’Anderlecht ci prova al 109′ con Lapage, Gori si supera mettendo in calcio d’angolo. Il Milan resiste, al 114′ ancora Petagna sfiora l’incrocio dei pali con un destro da fuori. L’Anderlecht non ha più la forza per reagire, finisce 3-1,
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