RIETI – Sorriso, energia ed i rimborsi tornano allo Scopigno dopo il 4-1 ai danni del Città di Monterotondo ed il riavvicinamento alla vetta grazie alla vittoria del Grifone sulla Viterbese. «Mercoledì il presidente ha detto che pagherà i giocatori» commenta il team manager Andrea Fedeli, soddisfatto non solo del risultato ma anche del gioco. «Ho visto il più bel secondo tempo di tutta la stagione» si è affrettato a dire il figlio del patron, domenica particolarmente sereno (nonostante all’intervallo volesse saettare nello spogliatoio, non riuscendo però ad entrare).
LA CURA GASPARRI
Nessuno ha fatto mistero che a riportare energia sia stato Gasparri, che però non vuole passare per taumaturgo. «La prima impressione è senza dubbio positiva anche se è un po’ presto – continua Fedeli jr – mi sono piaciuti i suoi comportamenti: dall’aver scelto Morini che evidentemente stava meglio, il non essersi esposto ai riflettori per la vittoria e che nella discussione con Sgherri abbia richiamato Artistico energicamente». Anche il giocatore, una volta raffreddati i bollenti spiriti e con il solo pensiero alla sua grande prestazione (due gol, un assist e tante belle chances) ha parlato del mister: «Sono passati pochi giorni ma posso dire che è un allenatore che crede in questo progetto se dopo l’inattività torna ad allenare qui». Il tecnico ha lasciato la ribalta ai suoi ragazzi ma, passate 24 ore dal trionfo che ha portato il Rieti a 47 punti, non si è sottratto dal rispondere a qualche domanda. In primis sulle scelte. «Non le fa l’allenatore – dice Gasparri – le fa il campo. Per chi sa ascoltare il campo parla», facendo un chiaro riferimento ad una migliore condizione di Morini rispetto ad Ingiosi «artefice comunque di una buona prestazione quando è entrato, accettando la scelta con serenità e con il piglio giusto per dimostrarmi di essere in grado di farmi cambiare idea la prossima volta». L’allenatore ha una parola buona anche per Ruggiero: l’esterno è stato fondamentale nel reparto avanzato (suo il tiro-assist a Garat) e che per poco non ha alzato le mani al cielo per il gol, negato dal palo e dalla sfortuna. «Sono molto soddisfatto della prestazione di Ruggiero: ha dato tanto sul piano fisico. Gli è mancato il gol? L’importante è crearle le occasioni, se dimostri voglia come lui i gol arriveranno. Guardate Garat. Sapevo che aveva difficoltà a trovare la porta, ma domenica dopo pochi minuti ha segnato». E sulla Viterbese ed il suo momento nero? «Non possiamo far finta di non vedere il risultato della Viterbese, sono contento ma anche consapevole di non aver fatto niente: mancano dodici finali».
ORA LA SORIANESE
Domenica allo Scopigno c’è la Sorianese per uno scontro diretto. I viterbesi di Scarfini non sono gli stessi dell’andata (vittoria 1-0, gol di Sabatino) ma si sono rinforzati con Amassoka e Giuffrida potendo contare sempre sull’esperienza di Maestà. Mancherà il difensore centrale Pollini, così come per il Rieti non ci sarà l’omologo D’Andrea. Certo, con un Morini in forma come quello visto al Pierangeli la preoccupazione non c’è. Fuori per squalifica pure De Dominicis. «La Sorianese ha un attacco di quelli che danno un vantaggio all’allenatore – dice Fedeli jr – oltre a Giuffrida e Amassoka c’è anche Monteforte, ma uno dovrà rimanere fuori». Il team manager in vista del big match chiede una cosa a tifo e città: «Domenica mi aspetto una massiccia presenza di gente allo stadio: i ragazzi hanno bisogno del pubblico. Anche perché qualche soddisfazione la stiamo regalando».
FONTE: ilmessaggero.it
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