Parla Mereu, in doppia cifra a Montecelio

admincalciovero 5 Marzo 2014 0

Quella che segue, è l’intervista rilasciata da Damiano Mereu, attaccante del Montecelio, al Comitato regionale Lazio.

Quattro reti nelle ultime quattro presenze in Eccellenza. Undici reti in diciannove gare disputate con la maglia del Montecelio. Non è un bomber. Un attaccante da vertici della classifica marcatori, ma quest’anno, sulla via Tiburtina, Damiano Mereu si è superato. “E’ vero, al massimo ero riuscito a segnare otto reti in campionato. Era accaduto in serie D, con la maglia del Guidonia. L’allenatore, allora era Dodo Chierico”. Un ex giallorosso, i colori del suo cuore calcistico. “Sì, tifo Roma, anche se ho iniziato a giocare nelle giovanili della Lazio”, rivela Damiano, la cui storia è simile a quella di tanti ragazzi che per passione del pallone, mettono da parte le passioni per i colori. “L’importante è giocare a calcio, divertirsi. D’altronde, se vuoi emergere, devi cogliere le occasioni che capitano”.

Mereu, classe 1984, le occasioni per giocare un calcio di ottimo livello le ha avute e le ha anche (in parte) colte. Perché dopo l’esperienza nella Lazio e la crescita giovanile terminata nella Romulea e nella Nuova Tor Tre Teste, è arrivata l’esperienza nel Teramo, con una finale del campionato Berretti persa a Torino contro la Juventus. “Poi sono tornato a giocare nel Lazio: Guidonia, Sorianese, Ostia Mare e Ferentino le maglie che ho indossato”, spiega Mereu, nato a Roma e abitante nel quartiere di San Basilio della capitale, tra la via Tiburtina e la via Nomentana. “Quando ero a Guidonia, Dodò Chierico mi portò poi a Potenza, in serie C, ma poi il trasferimento non si è concretizzato”.

Tra i suoi compagni di squadra, Mereu ricorda Barraco del Latina, Peluso della Juventus e La Rocca, oggi nella serie australiana. “La società più organizzata nella quale mi sono trovato bene è stata l’Ostia Mare, mentre tra i compagni di squadra ricordo con enorme piacere Sabatino, che quest’anno è mio avversario con il Rieti”. Dopo tanti anni di serie D, Mereu è approdato in Eccellenza, vestendo la maglia del Montecelio. “Devo dire che ho sofferto un po’ ad adattarmi a questa categoria, però ora mi trovo bene”. Le quattro reti segnate di fila stanno a dimostrarlo. “E’ merito della squadra, che gioca bene. Riusciamo a subire poco dagli avversari e a colpire non appena ne abbiamo la possibilità. Speriamo di continuare su questa strada per raggiungere prima la salvezza”

Il merito della trasformazione del Montecelio, dopo una disastrosa partenza, è di Giancarlo Oddi, l’allenatore arrivato in corsa. “E’ un grande professionista, e si vede. In Eccellenza sa fare la differenza”. E Mereu, a trent’anni, quale futuro si aspetta? “Non lo so ancora. A Montecelio vorrebbero che allenassi i bambini, ma io voglio ancora giocare. Ci penserò al momento opportuno, non ora”.

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