TERRACINA – Manovra a tenaglia per consentire alla squadra di giocarsi fino in fondo le carte per la promozione tra i prof. Come è noto, ai tifosi il prefetto di Latina ha interdetto l’accesso allo stadio, sia per le partite casalinghe sia per le trasferte. Motivazione: i tifosi del Terracina sono violenti. A seguito di questa decisione, l’intera dirigenza del Terracina si è dimessa. Ieri sono state prese due iniziative. La prima, alcuni consiglieri comunali hanno inviato una lettera al Consiglio comunale nella quale si chiede di intercedere presso la prefettura di Latina affinché i tifosi vengano riammessi alle partite della squadra. La seconda, è stata promossa una raccolta fondi per sostenere finanziariamente la società in questo ultimo scorcio di stagione. Di seguito pubblichiamo i due atti ufficiali.
“Nel corso del Consiglio comunale di oggi l’Assise ha discusso e approvato, l’unanimità, il documento in allegato, che sarà inviato al Sig. Prefetto della Provincia di Latina, per le eventuali decisioni che vorrà adottare.
Al Sindaco del Comune di Terracina
Al Presidente del Consiglio Comunale
I sottoscritti consiglieri comunali premettono:
che la locale squadra del Terracina Calcio 1925 partecipa al Campionato nazionale di calcio dilettanti ed occupa la seconda posizione in classifica
che il Prefetto di Latina con provvedimento adottato a seguito degli incidenti accaduti al termine dell’incontro Terracina – Sora ha disposto la chiusura dello stadio fino a quando non si provvederà alla realizzazione di due distinti percorsi di esodo per ciascuna tifoseria nonché a seguito di comportamenti virtuosi per l’ordine e la sicurezza pubblica
che la realizzazione di un percorso distinto da quello unico tutt’oggi praticabile per favorire l’esodo delle tifoserie non è concretamente attuabile in tempi brevi dovendosi procedere ad eseguire gli espropri dei terreni interessati, nonché alla successiva progettazione, all’indizione della gara e alla sua aggiudicazione
pur volendo l’amministrazione comunale dar seguito agli incombenti suddetti entro il più breve tempo possibile resterebbe comunque precluso alla intera tifoseria terracinese la possibilità di seguire la propria squadra per il resto del campionato e forse anche per l’inizio della prossima stagione
tale provvedimento pur avendo una sua fondatezza – sicuramente in relazione alla necessità che l’ordine e la sicurezza siano resi possibili dalla realizzazione della seconda via d’esodo – è tuttavia punitivo nella misura in cui inibisce l’accesso allo stadio alla maggior parte dei tifosi che vi si reca per testimoniare i valori dello sport tra i quali si annovera quello del rispetto dell’avversario e della tifoseria che lo supporta
i riprovevoli fatti di violenza accaduti in occasione della gara tra il Sora ed il Terracina devono rimanere episodio circoscritto e rispetto al quale va comunque espressa alle forze dell’ordine l’unanime sostegno per aver posto in essere nell’esercizio delle funzioni loro proprie interventi volti a garantire l’ordine pubblico ed il rispetto della legge
il Sindaco, la giunta ed i consiglieri comunali intendono favorire un processo volto a far si che le frange di tifoseria violenta non trovino spazio e addirittura vengano isolate rispetto al complesso dei tifosi terracinesi che si reca allo stadio per sostenere la propria squadra nel rispetto dei valori su richiamati
a tal fine il Sindaco, la giunta e i consiglieri comunali si impegnano ad essere presenti allo stadio, in occasione dell’incontro tra il Terracina e la Lupa Roma in programma sabato 22 marzo stazionando nel settore dello stadio denominato “curva mare”
tale presenza potrebbe costituire strumento di garanzia di un civile e corretto svolgimento della gara nonché di deterrenza verso talune manifestazioni di “tifo estremo” e quindi convincere il Prefetto stesso a consentire, quantomeno ai soli tifosi terracinesi di recarsi allo stadio per vedere la partita.
Tanto premesso il consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi presso sua Eccellenza il Prefetto di Latina al fine di:
Invitare Sua Eccellenza il Prefetto a parziale revoca del provvedimento adottato in data 04 marzo a consentire l’accesso allo stadio ai soli tifosi terracinesi – se necessario – in occasione dell’incontro di calcio che si terrà sabato 22 marzo alle ore 14 in diretta su Rai sport tra il Terracina e la Lupa Roma valutando a tal fine nell’impegno del Sindaco, dei componenti della Giunta e dei consiglieri comunali ad essere presenti allo stadio un segnale di distensione nonché al coinvolgimento del livello politico affinché quanto più rapidamente possibile lo stadio venga riconsegnato alla sua piena fruibilità sia della locale tifoseria che di quella ospite.
Gli sportivi terracinesi hanno avviato nei giorni scorsi una raccolta fondi in favore della squadra bianco-azzurra con lo scopo di consentire ai componenti dello staff tecnico di concludere la stagione sportiva con maggior tranquillità.
Il contributo minimo ammonterà a cinque euro e la speranza, soprattutto dei tifosi della “Curva Mare”, è che l’iniziativa in questione possa servire a qualcosa. Come si sa, infatti, le dimissioni in blocco della dirigenza del club tirrenico hanno creato un clima di incertezza che rischia di vanificare quanto di buono stanno ottenendo sul rettangolo di gioco i ragazzi del trainer Massimo Agovino. Ovviamente è questo il momento opportuno per confermare con grande generosità ed in maniera concreta l’affetto di una tifoseria che notoriamente è sempre stata molto vicina alla squadra che la rappresenta su tutti i campi del Lazio e dell’Italia. Tra l’altro, domenica prossima, sul campo di gioco del “Colavolpe” (che resterà deserto a causa di decisioni a dir poco discutibili), il Terracina affronterà la Lupa Roma dell’ex trainer Alessandro Cucciari in uno scontro diretto per il secondo posto…
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