Iera sera, a cena come tra vecchi amici, Costantino Fabiani e Alfio Spacagno, si sono salutati, d’accordo sul fatto di non finire la corrente stagione insieme. Il Fiano Romano da questa mattina è alla ricerca, probabilmente, di un traghettatore che sia anche la finestra sulla stagione 2014-2015.
Parla l’ex mediano del Centro Italia Stella d’Oro Rieti e della Sorianese, poi divenuto libero nell’aurea esperienza del Rieti che vinse l’Interregionale con Sergio Pirozzi: “Non c’è un futuro per Costantino Fabiani, a Fiano, in vista dell’anno prossimo. Non vedo una grossa prospettiva: non è corretto che io resti fino a giugno per poi passare la mano. Lunedì ho parlato con la società: hanno problemi di gestione in vista del prossimo anno, e allora ho preferito, in maniera serena, di comune accordo, lasciare adesso. Quindi preferisco che magari pensino a chiudere quest’anno e a mettere in piedi un ponte in vista del prossimo campionato. Non so chi prenderanno. Me ne fossi andato a giugno, li avrei lasciati in mezzo a una strada”.
Poi Costantino “Tino Mano di Pietra”, come lo ha soprannominato Pirozzi, impiega dei concetti di profonda gratitudine, nei confronti di chi a Fiano lo ha voluto e incoraggiato: “Alfio Spacagno è un uomo d’oro e merita che io mi comporti così. E di lui e della sua società posso solo che spendere parole eccellenti, visti gli ottimi rapporti. Lui è stato il mio direttore e “quasi un papà”. Siamo due persone corrette e lui rappresenta il calcio, a Fiano Romano. Inutile girarci intorno. Non mi hanno fatto mancare niente: dei veri e autentici signori. Non c’era un contratto, ma la parola di entrambi: tra uomini non credo ci sia bisogno, di scrivere”.
Su quanto fatto, Fabiani dice: “Il traguardo era la salvezza e siamo arrivati anche fino al quarto posto. Di più non si poteva fare”.
(ilcalciolaziale.com)
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