Torneo Regioni, Juniores del Lazio ancora campioni!

admincalciovero 19 Aprile 2014 0

 

Finale Juniores Torneo delle Regioni 2014: il Lazio si conferma campione, battuta 1-0 la Sardegna

Finale Juniores Torneo delle Regioni 2014: il Lazio si conferma campione, battuta 1-0 la Sardegna
SARDEGNA-LAZIO 0-1
RETI: 17’st Gallo (L) rig.
Sardegna (4-4-2): Matza, Carboni M. (dal 20’st Podda), Carboni P., De Martino, Fadda, Farci, Gianni, Idrissi, Mele, Orru; a disp. Ollano, Amoratti, Aramu, Canzilla, Fadda, Melis, Poddighe; All. Busanca
Lazio (3-4-3): Saccucci, Casalese, Gabrielli, Gallo, Ghezzi (dal 25’st Nardi M.), Gianpaolo (dal 18’st Iemma), Gordini, Lo Russo (dal 39’st Lisari), Marino (dal 24’st Panico), N’Da Kindia, Salvato; a disp. Andolfi, De Dominicis; All. Rossi
Arbitro: Martino (Latisana)
Assistenti: Masin (Gorizia) e Corradini (Latisana)
Note: ammonito Gianni e Canzilla (S), Marino e Ghezzi (L); angoli 3-7; recupero 2′ e 4′.

LA GARA – E’ stata una gara avara di gol ma certamente non di emozioni. Il confronto tra gli juniores di Lazio e Sardegna viene decisa da un calcio di rigore, ma le occasioni da rete non sono mancate da una parte e dall’altra. Meglio il Lazio nella fase centrale del primo tempo ed in avvio di ripresa, proprio a ridosso del momento in cui ha realizzato il vantaggio che gli è valso il titolo. Brava la Sardegna in avvio di match e per non essersi disunita dopo aver subito il gol. Nel Lazio il tecnico Rossi deve fare a meno di Copponi, fermo per infortunio, di De Dominicis e Marco Nardi per squalifica. Nella Sardegna manca il solo Giuliani, anche lui fermato per somma di ammonizioni. Al 6′ la prima occasione della partita è per la Sardegna. Farris scaglia un bel tiro dal limite dell’area, ma Saccucci è altrettanto bravo a distendersi in tuffo, bloccando la sfera. Al 10′ arriva la risposta del Lazio, con una conclusione alla “Del Piero” di Lo Russo che non inquadra di poco lo specchio della porta. Un minuto dopo lo stesso Lo Russo penetra in area e mette in mezzo per l’accorrente Ghezzi che dovrebbe solo spingere il pallone in rete, invece calcia a lato. I ragazzi di Rossi premono guadagnando diversi calci d’angolo, pur senza impensierire seriamente l’estremo difensore Matza. Al 26′ una nuova occasione per la Sardegna: Marco Carboni chiama nuovamente alla parata Saccucci, stavolta con una punizione insidiosa calciata dai 20 metri. Al 38′ il Lazio si rende pericoloso con un duetto tutto in velocità tra Gabrielli e Lo Russo, con il passante di quest’ultimo che attraversa tutta la porta senza trovare un compagno pronto alla zampata vincente. Sul capovolgimento di fronte è bravissimo capitan Casalese a togliere la palla dai piedi del numero 11 sardo Farci, ormai a tu per tu con Saccucci. La ripresa si apre con una ghiotta opportunità, ispirata dal solito Lo Russo ma interrotta clamorosamente da Gianpaolo che impatta con il corpo sul pallone diretto in rete. Al 17′ il Lazio passa in vantaggio su calcio di rigore, causato dal fallo di mano di Canzilla. Il penalty viene calciato in modo impeccabile da Gallo, esterno del Tor Tre Teste. Al 33′ la Sardegna ci prova con Fadda: il suo sinistro diretto all’incrocio dei pali, trova l’ottimo Saccucci a deviare il pallone in tuffo. Il forcing finale dei ragazzi di Busanca produce altri due brividi per la retroguardia laziale, prima con una potente conclusione di Podda, che lambisce il palo alla sinistra di Saccucci, poi con Fadda che dalla destra scaglia un tiro respinto con difficoltà dalla difesa avversaria.

DOPOGARA – Provato dall’emozione il tecnico del Lazio Maurizio Rossi dopo aver abbracciato i suoi è andato subito a rendere omaggio agli avversari, dando l’esempio ai suoi ragazzi. “Abbiamo sofferto il ritorno dei sardi nella fase cruciale del match – ha ammesso l’allenatore – noi siamo stati più concreti nel primo tempo, ma nella ripresa, ottenuto il vantaggio ci siamo affidati al contropiede. Il loro portiere ci ha negato il raddoppio mentre il nostro ha salvato il risultato. Sono felice per questi ragazzi, lo hanno meritato davvero”. L’allenatore della Sardegna Paolo Busanca prova a consolare i suoi giocatori. “Abbiamo raggiunto una finale storica. Dobbiamo essere comunque orgogliosi del risultato raggiunto. Abbiamo combattuto sino alla fine e con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto pareggiare e quindi giocarcela ai supplementari o ai rigori. Rimango soddisfatto per quanto realizzato con una squadra fuori dal pronostico che invece è arrivata in finale”.

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