PALOMBARA SABINA – Sabato prossimo andrà di scena la finale tra due realtà divise da pochi chilometri. Un destino beffardo e suggestivo che ha messo di fronte la finale del girone C di Promozione, un raggruppamento interessante soprattutto in vista futura. Cre.Cas Città di Palombara e Guidonia Montecelio si giocheranno l’accesso nel massimo campionato regionale attraverso la porta secondaria della Coppa Italia. Proprio per il grande evento che darà lustro ad una zona in forte crescita sia calcistica che demografica, le due società in comune accordo e con il benestare del Presidente del Comitato Regionale Melchiorre Zarelli, hanno illustrato in un ristorante di Palombara Sabina, gli auspici, le idee e le volontà affinché l’evento si disputi in un clima sereno e di rispetto.
Proprio da quest’ultimo punto il Presidente Zarelli traccia la linea futura:
” Faccio i complimenti a chi ha avuto l’iniziativa di fare quest’incontro soprattutto per stemperare gli animi. Nei prossimi anni, alla vigilia di ogni finale, proporrò un incontro proprio come hanno fatto, di comune accordo, Cre.Cas e Guidonia. L’ho trovata un’iniziativa costruttiva. Una finale comporta delle tensioni, delle aspettative. I due presidenti si stimano, quindi speriamo in una finale corretta. Negli ultimi anni c’è sempre qualcosa che non va. Quando si realizza un goal, si deve evitare di esultare aggrappandosi alle reti di recinzione; sia per l’ammonizione che per evitare che qualcuno si faccia male. Qualsiasi tipo sia il risultato, inoltre, le due squadre si dovranno fermare al centro del campo e salutarsi. Bisogna esultare con moderazione e accettare il riconoscimento del Comitato da parte di chi perde. L’arbitro è di Viterbo, un esordiente che farà il salto di categoria. Speriamo che tutti siano soddisfatti e che vinca il migliore”.
Poi è la volta dei presidenti che illustrano a grandi linee gli obiettivi per la finale e tutto ciò che questo comporta.
Parla prima Giuseppe Bernardini, patron del Guidonia:” Vorrei ringraziare tutti. Mi associo alle parole del Presidente Zarelli. Il calcio dilettante accomuna tante tematiche sociali e calcistiche. Ringrazio gli ultras che ci supportano sempre. Il Guidonia è una nobile decaduta, lo scorso anno siamo retrocessi amaramente. Dalla Serie D alla Promozione sempre dilettanti siamo, cambiano i palcoscenici ma il risultato è quello. Per dilettanti intendo settore giovanile, la stessa passione la mettiamo sia per l’Interregionale che per la Promozione con le giuste proporzioni. Siamo partiti per obiettivi di rilievo, non ci siamo riusciti in campionato, ci riusciremo sabato. C’è da attendere, da avere pazienza perchè poi il tempo dà i meriti a chi se li merita ( riferendosi anche al Presidente del Cre.Cas, Valentini n.d.c). La stampa deve farsi promotore supportando i principi sani dello sport, quello di cui stiamo parlando.”
E’ la volta di Valentini, Presidente del Cre.Cas:” Quest’anno abbiamo fatto una cosa eccezionale. Siamo arrivati secondi andandoci a giocare la gara a Bellegra contro la capolista Serpentara. Eravamo partiti per andare in Eccellenza, lo scorso anno ci siamo arenati e questo inevitabilmente ci ha comportato il mancato salto di qualità. Il territorio merita l’Eccellenza, c’è molta passione e giovani meritevoli ( riferimento a Marchionni n.d.c.), vorrei evitare che questi giovani migrino verso Monterotondo, Guidonia, ecc. Vorremmo creare un bacino d’utenza interessante nella sabina romana, ridurre i costi di spostamento per via della benzina alle stelle. Vorrei creare un settore giovanile importante. Lo scorso anno la mia gioia più grande è stata vincere la categoria Juniores Provinciale. Lo stesso dicasi per gli Allievi e l’obiettivo di portarli nei regionali. Traghettare la prima squadra in Eccellenza è da monito per convogliare i ragazzi verso Palombara. Con Bernardini siamo amici da vecchia data, bisogna dare un segnale di grande civiltà, evitando gesti stupidi.
Poi è la volta del sorteggio delle tribune con il Guidonia a sfruttare la tribuna centrale, per il Cre.Cas la tribuna sopra gli spogliatoi. Il Guidonia scenderà in campo con il completo bianco, per il Cre.Cas il completo sarà Giallo.
L’incontro prosegue con l’intervento dei Direttori Sportivi che all’unisono ripercorrono la storia di due realtà vicine ma avversarie, auspicando soprattutto da parte di Ascenzio Bernardini, l’approdo del Cre.Cas in Eccellenza con la vittoria dei play-off di Promozione. Per Ferramini l’obiettivo è rifarsi dopo la brutta prestazione in campionato.
E’ la volta del Direttore, Marcello Smacchia, del Guidonia che elogia il propria settore giovanile con elementi di spicco e con il supporto dei veterani che stanno aiutando a far crescere i ragazzi. “Fornire la squadra con un buon settore giovanile è cosa buona e giusta”. Per Tranquilli ( Direttore Generale del Cre.Cas n.d.c), ponte di raccordo tra società e squadra, analizza il periodo buio della squadra in 5-6 circostanze, per poi ripartire contro il Trastevere.
Infine gli allenatori. Per Insogna del Guidonia, tanti elogi verso il Cre.Cas ma anche la volontà di vincere il trofeo tra lo scetticismo di tutti, soprattutto all’inizio della competizione. “Non sempre chi gioca bene vince”. La finale è uno stimolo per fare bene in futuro. Anche per Fabio Gentili, tanti elogi al suo collega e la consapevolezza di aver fatto tanto settore giovanile ( ex Spes Mentana n.d.c): “Il campionato non l’abbiamo potuto vincere. Per la gara di sabato non mi sbilancio, speriamo in tanto spettacolo e lealtà.”
Mirko Cervelli
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