Scuola Calcio Roma, un business che piacerà a pochi

admincalciovero 24 Maggio 2014 0

ROMA – Pubbichiamo di seguito un articolo comparso su Il Romanista. Si tratta di una novità che, se confermata, rivoluzionerebbe radicalmente il rapporto fra la As Roma e le società dilettantistiche della Capitale. Infatti, a quanto è dato sapere, anche i giallorossi avrebbero deciso di istituire una scuola calcio che segua direttamente gli iscritti. I quali, ovviamente, si ritroverebbero a pagare diverse centinaia di euro per la retta. La cifra che si fa sfiora infatti i mille euro annui. In questo modo la Roma seguirebbe il percorso già avviato dalla Lazio di Lotito. Se è un bene o un male, lo deciderà il tempo. Certo è che questa operazione a mio avviso comporta un paio di problemini seri. Il primo: i rapporti con le realtà calcistiche giovanili dilettantistiche romane si inquinerebbe seriamente. Infatti non credo che i presidenti delle varie Savio, Tor Tre Teste, Vigor Perconti eccetera prenderanno bene il fatto che la scuola calcio dalla prossima stagione diventa un business anche per i giallorossi di Trigoria. Il secondo: da quando il presidente della Lazio Lotito decise ormai diversi anni or sono di creare una Scuola Calcio Lazio, facendo pagare salata ogni iscrizione, molte sono state le voci di sdegno alzatesi da radio o giornali della capitale. Ecco, si diceva, Lotito pensa solo ai soldi. E ora che anche gli americani in giallorosso faranno la stessa cosa, che cosa si dirà della Roma?

 

 

La Roma pensa al futuro. La società giallorossa ieri ha ufficializzato «il primo grande progetto di formazione sportiva e culturale radicato nel territorio di Roma». Un’iniziativa che nascerà anche grazie a una collaborazione con il Coni che ha messo a disposizione il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti per accogliere centinaia di giovani tra i sei e gli undici anni che saranno accompagnati «in un percorso di crescita tecnica e umana, in un ambiente unico». Progetto fortemente voluto dalla Roma come ha spiegato il direttore generale giallorosso Mauro Baldissoni: «Questo progetto rappresenta un tassello importante di un programma più vasto che mira ad intensificare la presenza della Roma nella propria città. L’obiettivo – ha affermato il dg – non è solo quello di formare giovani calciatori, ma anche di perseguire finalità legate alla responsabilità sociale. Dopo l’istituzione di AS Roma Academies in collaborazione con consolidate realtà calcistiche nel territorio cittadino, proseguiamo nel percorso di costruzione di una metodologia tecnico-formativa che sia anche costitutiva dell’identità del club». Una vera e propria scuola calcio della Roma che includerà corsi di studio pomeridiani e tutor per lo svolgimento dei compiti scolastici. Per farne parte però bisognerà superare un test d’ingresso, basato su valutazioni di ordine sia sportivo sia educativo, che consentirà una selezione su criteri oggettivi. Prove che regoleranno l’accesso alla scuola e saranno ripetute ciclicamente, rappresentando così un metro di valutazione del processo di crescita dei giovani atleti. La Roma ha inoltre pensato all’introduzione di moduli di formazione sportiva per ragazzi portatori di handicap. ù

I tanti bambini avranno a disposizione gli strumenti dei professionisti: staff e strutture sportive di eccellenza, campi in erba naturale e sintetica, spogliatoi, locali tecnici, sale adibite alla fisioterapia, biblioteca e zone studio. Il cammino didattico sarà organizzato da direttori tecnici e allenatori, coadiuvati da preparatori specializzati, medici e terapisti, con l’ausilio anche di uno psicologo. Per quanto riguarda i “numeri”, la società giallorossa per la stagione 2014-15 ha fissato un numero chiuso di trecento partecipanti, nati tra il 2003 e il 2008. A questi si aggiungeranno poi iscrizioni a costo zero per le classi disagiate, in base a valutazioni sul reddito, sull’andamento scolastico e sulla capacità sportiva. Insomma, la Roma abbraccia i giovani. La Roma abbraccia il futuro.

Il Romanista

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