L’ Ostiamare riparte, per la stagione 2014-2015, da Roberto Chiappara, giovane tecnico classe 1973.
L’ex allenatore dell’ Anziolavinio, conquistata la salvezza con il team del Bruschini, si prepara a vivere un’emozionante avventura sulla panchina del club lidense, e succede, dunque, a Sandro Pochesci che, nella stagione appena conclusa al 6^ posto con 52 punti, nel Girone E del Campionato Nazionale di Serie D, aveva guidato la squadra dell ‘Anco Marzio dalla 12^ giornata, al posto del mister Paolo Caputo.
Da soli 4 anni allenatore (ne parleremo in seguito, ndr) ma con una buona esperienza da calciatore professionista (quasi 300 gare disputate, ndr), iniziata a Vicenza e poi proseguita a Trento, Aosta, ma anche Chieti, Taranto, fino alla grande avventura vissuta nello Spezia (1997-98). In terra ligure Chiappara, poi soprannominato “il sindaco” (dai tifosi spezzini che lo hanno eletto a loro beniamino, ndr) arriva alla Finale Playoff (C2, gir.B), conquistata proprio grazie ad una sua rete a tempo scaduto (semifinale disputata al Neri di Rimini, ndr) ma persa ai supplementari (suo anche il gol del momentaneo 1 a 1 dal dischetto, ndr).
Dalla Liguria alla Toscana, con le 14 presenze in Serie A con l’Empoli (1998-99), e poi di nuovo a La Spezia, con la Promozione in C1 conquistata nel 1999-2000 al termine di una stagione da record. Poi Treviso, sia nella serie cadetta che di nuovo nel massimo campionato italiano e poi tra il 2006 e il 2007 le esperienze a Modena, Arezzo (in B) e Novara in C1. Nel 2009, infine la chiamata alla Cisco Roma, dove resta poi anche quando la società capitolina cambia nome in Atletico Roma.
Nell’Aprile 2011 – e passiamo all’esordio da allenatore – Roberto Chiappara prende il posto di Giuseppe Incocciati sulla panchina dell ‘Atletico Roma. Catapultato dal campo (aveva comunque deciso di smettere al termine di quella stagione, ndr) alla panchina, esordisce con un 6 a 0 alla Cavese, per chiudere poi, alla fine dell’annata, al terzo posto (con playoff finale sfortunato contro la Juve Stabia). Dall’ Atletico Roma ai giovani del Futbolclub, poi Fidene e Anziolavinio, nell’ultima esperienza da mister che si è conclusa con la gioia della salvezza, obiettivo d’inizio stagione raggiunto da Chiappara e dai suoi (ex) ragazzi a pieni voti. E ora l’ Ostiamare. Idee chiare quelle del tecnico cresciuto, da calciatore, sotto la guida del mister Giampaolo:
“Innanzitutto ringrazio il Presidente, Luigi Lardone, e il Direttore Fabio Quadraccia per aver creduto in me e avermi dato questa affascinante e importante possibilità di allenare un club così importante. Vengo da un anno di grandi soddisfazioni, e non solo per la salvezza conquistata con l’ Anziolavinio. Le gioie arrivano soprattutto dai rapporti umani creati, dalle persone speciali conosciute e dal gruppo meraviglioso che ho avuto e per questo ringrazio tantissimo la dirigenza dell’Anzio per un’esperienza assolutamente formativa. Ora sono all’Ostiamare e spero di poter continuare a crescere professionalmente e a regalarmi tante soddisfazioni. Sicuramente le aspettative sono diverse e maggiori e gli ultimi due anni a ridosso del vertice dimostra che l’Ostiamare può competere per grandi traguardi. E’ presto per parlare di obiettivi, a Maggio si può parlare e dire tanto, io preferisco che sia il lavoro a parlare, e strada facendo capiremo quali saranno i frutti. Sono felice che il gruppo sia rimasto pressochè in toto, lavoreremo per migliorarlo dove necessario ma non dimentichiamoci dei tanti giovani di talento che, specie con la Juniores, stanno facendo dei playoff incredibili”.
E’ vero mister, tanti giovani stanno entusiasmando con la Juniores Nazionale di Antonio Bellini, sabato a San Giorgio a Cremano per conquistare il pass per la semifinale dopo il 2 a 0 gioioso dell’andata, e molti di loro hanno già esordito in Serie D con mister Pochesci. C’è insomma tanto materiale importante per la sua Ostiamare:
” Sono e sarò molto attento al lavoro dei ragazzi. Sono un ragazzo anche io che ha smesso da qualche anno di giocare e ora sta cercando di capire se l’allenatore può essere il suo futuro. Ostia e l’Ostiamare saranno un banco di prova importante.
Mister, l’ Ostiamare ha visto accomodarsi in panchina, in queste ultime stagioni, dapprima Paolo Caputo, mister competente e navigato, un sergente di ferro nei suoi atteggiamenti, vincente nella sua gestione, poi Sandro Pochesci, caratterialmente diverso ma assolutamente preparato e che, nei pochi mesi trascorsi all’ Anco Marzio, ha dato molto all’ Ostiamare, sia umanamente che professionalmente. Come si presenta, anche caratterialmente, Roberto Chiappara?
” Chiappara è una persona come tante altre, con i suoi pregi e difetti. C’è grande voglia di lavorare e di far bene, di conoscere i ragazzi, di dialogare con loro, ma sempre partendo dal rispetto profondo dei ruoli. Quando si entra sul rettangolo verde c’è solo spazio per il lavoro, per il sacrificio e per il sudore. Solamente con l’impegno e la concentrazione negli allenamenti si possono poi ottenere i risultati. Per me conta il gruppo, non il singolo: se c’è il gruppo c’è la consapevolezza di avere in mano la situazione giusta per fare bene”.
Un gruppo , quello che lei inizierà ad allenare tra qualche settimana, in cui ci sarà un nuovo volto, per tutti tranne che per lei mister. Parliamo di Marco Angeletti, primo colpo di mercato dell’ Ostiamare, un difensore di grande esperienza, classe 1986, che ha notevoli trascorsi in Serie C (Sambenedettese, Cisco Roma e poi Atletico Roma, Barletta) e che lo scorso anno è stato uno dei suoi ragazzi ad Anzio:
” Si. Sono felice di ritrovare Marco in quest’avventura ad Ostia. Ringrazio la Società biancoviola per avermi messo a disposizione un ragazzo di grandissime qualità, non solo tecniche che conosco bene e che sarà sicuramente valore aggiunto per il gruppo che allenerò “.
La risposta, Mister, arriva proprio dal diretto interessato, che abbiamo sentito in queste ore. Diamo il nostro benvenuto, dunque, anche a Marco, che può presentarsi ai tifosi biancoviola e rispondere anche all’attestato di stima del tecnico:
” Grazie innanzitutto alla Società per avermi dato questa preziosa possibilità. Arrivo in un club importante, che ambisce a grandi traguardi, e in questo team ritroverò un tecnico fantastico come mister Chiappara. Con il mister ci conosciamo non solo per l’esperienza trascorsa, recentemente all’Anziolavinio, ma anche e soprattutto per quella alla Cisco Roma, quando siamo arrivati fino alla finale playoff, purtroppo persa, contro la Juve Stabia. Dopo quell’avventura sono andato a Barletta e infine, su chiamata del mister Chiappara, mi sono rituffato in zona, nelle file dell’Anziolavinio. Il mister è umilissimo, grande lavoratore, uno che dice sempre le cose senza giri di parole. Una persona vera in un periodo nel quale è difficile trovarne “.
Parole importanti quelle di Marco Angeletti, al quale chiediamo di esprimerci in poche parole le qualità che può aggiungere al comparto biancoviola.
” Cosa porta Marco? Non serve dirlo, bisogna dimostrarlo sul campo e io sono pronto a dare il mio meglio per contribuire ai successi di squadra. Ho voglia di conoscere i miei compagni e di rivedere anche quelli che ho già conosciuto in passato. Ma soprattutto ho voglia di mettermi a disposizione e di fare bene in una squadra e una società che ha grande organizzazione e voglia di vincere “.
Allora non ci resta che fare i più sentiti auguri al neotecnico biancoviola, Roberto Chiappara, di vivere una fantastica avventura all’Anco marzio, sulla panchina dell’ Ostiamare e a Marco Angeletti, primo colpo di mercato lidense, di contribuire insieme agli altri ragazzi, alle fortune del club. In bocca al lupo e Forza Ostia.
( Riccardo Troiani)
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