di FRANCESCO STOLFI
ROMA – Si sono concluse le assemblee a carattere provinciale, organizzata dal Comitato Regionale Lazio e fortemente voluta dal Presidente Regionale Melchiorre Zarelli, che ha voluto toccare argomenti di primario interesse: dall’attività della stagione sportiva 2014/2015, all’iscrizione ai Campionati dilettanti e di Settore giovanile; dai tesseramenti di calciatori e dirigenti ai calendari dei campionati e delle coppe, dalla disponibilità e sicurezza degli impianti sportivi fino al prossimo obbligo di presenza di un defibrillatore negli impianti sportivi.
La serie di riunioni, aveva preso il via da Frosinone, proseguendo poi nella provincia di Latina, Viterbo,Rieti e Roma, che ha concluso il giro ieri, con la riunione tenuta a Bagni di Tivoli.
Durante tutte le riunioni provinciali, il presidente Zarelli è stato accompagnato dai diversi consiglieri regionali, oltre che dai delegati provinciali: da Pietrino Tagliaferri a Frosinone, a Gian Carlo Bersanettia Latina; da Ermanno Todini a Viterbo, al nuovo delegato provinciale di Rieti, Claudio Aguzzi (che ha voluto pubblicamente ringraziare il presidente Zarelli per la fiducia accordatagli), fino al delegato provinciale di Roma, Gian Piero Mascelli.
Il clou delle riunioni, è comunque stato l’intervento che Zarelli ha viluto reoplicare personalente su ogni parte del territorio.
Il presidente del CR Lazio ha illustrato le diverse situazioni territoriali del calcio dilettante, sottolineando alcuni aspetti di grande rilevanza, come la diminuzione dei provvedimenti disciplinari (segnale di comportamenti sempre più in linea con i regolamenti e le norme) fino al grande successo che hanno ottenuto le varie Coppe Provincia, che hanno caratterizzato l’attività post-campionato in ogni provincia.
Diverso è invece stato il bilancio dell’attività Juniores Provinciale, che il presidente Zarelli auspicava diventasse di maggiore consistenza.
“C’è stato un buon risultato, ma non era proprio quello che ci aspettavamo al momento dell’istituzione del nuovo limite Under 19″, ha spiegato il numero uno del calcio dilettantistico del Lazio.
“Spero che le società, dopo un primo anno di assestamenteo, recepiscano il messaggio che abbiamo voluto lanciare con questo nuovo campionato, e cioè quello di far giocare ancora quei ragazzi che, per diverse qualità tecniche, non riescono a trovare spazio nelle prime squadre”.
“La nuova attività agonistica – ha ricordato il presidente – comincerà nei primi giorni di luglio, quando si apriranno i termini per le iscrizioni e i primi tesseramenti”. Zarelli ha poi ricordato quella che è la politica dei servizi a favore delle società.
“Anche per la corrente stagione sportiva è stato firmato un protocollo d’intesa con la Banca di Credito Cooperativo di Roma e con la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, al fine di agevolare la concessione di un “microcredito” a tasso agevolato alle società per sostenerle nei costi relativi alle iscrizioni ai campionati”, ha avuto il piacere di rivelare il numero uno del calcio laziale.
“La novità di quest’anno – ha poi aggiunto – è rappresentata dalle pre iscrizioni per i campionati di Terza Categoria, che daranno alle società la possibilità di usufruire di alcune agevolazioni”.
Per quanto concerne le date dei prossimi campionati, confermato che l’inizio ufficiale dei campionati avverrà il 7 settembre, quando si giocherà la prima giornata sia del campion di Eccellenza che di quella diPromozione.
L’Eccellenza terminerà il 3 maggio, e sosterrà un turno infrasettimanale per poter consentire lo svolgimento dei play-off nazionali prima del Torneo delle Regioni, che il prossimo anno di svolgerà inLombardia a fine giugno.
La Promozione, invece, si concluderà il 10 maggio.
A metà ottobre prenderà il via la Terza Categoria, le cui società partecipanti avranno l’obbligo di tesserare un allenatore: “Per questo motivo, si effettueranno dei corsi di qualificazione di allenatore dilettante”, ha spiegato il presidente.
Uno dei tempi ai quali il presidente Zarelli ha dato particolare rilevanza, è stato quello dell’obbligo della presenza di un defibrillatore in ogni impianto sportivo a partire dal febbraio 2016.
“Stiamo studiando la possibilità che il Comitato Regionale Lazio acquisti a blocchi di 100 unità le apparecchiature, girandole poi alle società che risarcirebbero la spesa con una prima rata iniziale più consistente e poi, in altre quattro, cinque rate mensili”.
Dopo la relazione del presidente Zarelli, nelle riunioni provinciali l’attenzione è stata spostata sull’intervento dell’architetto Mauro Schiavone, consulente
di Federazioni Sportive Nazionali ed Internazionali, nonché di Amministrazioni Comunali, sia per l’organizzazione di manifestazioni sportive che per lo specifico settore dell’impiantistica sportiva e del Management Sportivo.
L’architetto ha trattato il tema delicatissimo degli impianti sportivi e le norme vigenti, sottolineando che dovranno essere realizzati ed attrezzati in modo da consentire lo svolgimento dell’attività sportiva in condizioni d’igiene e sicurezza per tutti gli utenti (atleti, arbitri e personale addetto) ed ha trattato infine il discorso delle pavimentazioni sintetiche.
Si è aperto poi il dibattito, al quale hanno partecipato le società presenti, elencando problematiche del nostro territorio con le varie amministrazioni comunali.
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