ROMA – Come ilcalciovero.it aveva anticipato, la Romulea dà l’addio al campionato di Promozione. Bye bye prima squadra. Una scelta precisa: solo settore giovanile.
Questa decisione, amara, dovrebbe valere più di qualsiasi altro esempio per i giovani e non più giovani calciatori che giocano in Promozione o in Eccellenza. Il momento è sempre più difficile, e fino a quando non considererete il calcio dilettantistico puramente come un divertimento e non unicamente come un mezzo per sbarcare il lunario, la situazione destinata a peggiorare. Lavorare significa fatica, non andare a divertirsi giocando a pallone.
Le società non ce la fanno più: troppi costi fissi (iscrizione, tesseramento), troppi oneri (affitto campi, custodi, utenze, kit, visite mediche), e se a questo ci aggiungi il capitolo “rimborsi” (ipocritamente così si chiamano i veri e propri stipendi che vengono elargiti a calciatori e tecnici) il mondo dei dilettanti del calcio laziale si spegnerà progressivamente. Mi dicono che il CrLazio abbia prorogato i termini ultimi per le iscrizioni, che il Pro Cisterna non si iscriverà e che diverse altre realtà in Eccellenza e Promozione potrebbero non avere la forza finanziaria per farlo. Per esempio il Palestrina (serie D) ha avuto respinta la richiesta di iscrizione perché il campo, lo Sbardella, è stato considerato inagibile. Eccetera….
Tutto questo significa qualcosa? Nessuno ha il coraggio di prendere il toro per le corna e dire: riduciamo le spese, aiutiamo i presidenti o il calcio, il nostro calcio, sparisce?
(e.pier.)
ROMA – Le difficoltà sembrano non voler abbandonare il mondo del calcio dilettante. Stiamo vivendo un’estate difficile in cui sono sempre di più le società che decidono di non iscrivere le prime squadre ai campionati di riferimento. Non è riuscita a sottrarsi a questo triste epilogo neanche la Romulea. Di seguito riportiamo il comunicato ufficiale con cui la società ha annunciato la sofferta decisione.
Il Direttivo della S.S. Romulea ASD, oggi 18 luglio comunica che, dopo attenta analisi e ponderata riflessione, ha deciso di non iscrivere la propria prima squadra partecipante al campionato di Promozione, per la stagione 2014/2015. Ad oggi, persistendo le attuali condizioni, non sussistono i presupposti per dare continuità al progetto di Prima squadra. Si ritiene, infatti, che per proseguire nella realizzazione di un progetto importante, non si possa prescindere dal poter disporre di un Settore giovanile collocato ai massimi livelli di categoria, obiettivo primario che la Società persegue, con tenacia, investendo in esso tutte le proprie risorse. La Società coglie l’occasione per ringraziare, pubblicamente, tutti i propri dirigenti, tecnici e giocatori che negli anni hanno condiviso il cammino della Prima squadra Romulea.
(la gazzetta regionale)
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