Primo in classifica insieme a Civitavecchia e Vigor Acquapendente.
Il Montecelio non ha ragione di lamentarsi di un inizio di campionato che in casa l’ha visto strapazzareFutbolclub e Montefiascone e mantenere la media inglese in trasferta con Fonte Nuova e Nuova Santa Maria delle Mole.
Eppure, Alessandro Amici non trova eccessivi spunti di soddisfazione dall’avvio della sua squadra.
“Io il bicchiere lo vedo mezzo vuoto – attacca il tecnico gialloblu – Battendo due squadre che attualmente gravitano nei piani bassi della classifica abbiamo semplicemente fatto il nostro.
Di contro, dovevamo e potevamo fare meglio contro Fonte Nuova e, soprattutto, Nuova Santa Maria delle Mole”.
Cosa sia mancato è presto detto.
“Non ho visto la giusta dose di cattiveria – rimarca Amici – Nell’ultima partita abbiamo avuto alcune grosse occasioni e non siamo riusciti a concretizzarle, finendo pure con il rischiare di perdere alla fine.
Siamo contenti di stare lassù, ma la nostra politica rimane sempre la stessa, quella dei piccoli passi.
Il nostro obiettivo è la salvezza, sono altre le squadre che devono vincere questo torneo”.
Un campionato livellato, come sottolineato a più riprese dagli addetti ai lavori.
“Mi sono trovato d’accordo con quanto dichiarato da Marco Guidi nel corso della vostra ultima trasmissione.
Le mie favorite?
Allo stato attuale ci sono almeno quattro o cinque squadre in grado di giocarsi il campionato.
Penso a Trastevere, Ladispoli, Nuova Sorianese, Villanova ed anche al Fonte Nuova che, a mio giudizio, ha costruito un’ottima rosa”.
Il Montecelio, che pure dispone di interpreti dalla riconosciuta valenza, non è invece iscitto al gran ballo, secondo il suo tecnico.
“Noi apparteniamo alla seconda fascia – ammette con realismo Amici – Credo che, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno a Pisoniano, quest’anno potremo centrare la salvezza con maggiore serenità e poi cercheremo di toglierci qualche bella soddisfazione in Coppa Italia, manifestazione a me particolarmente cara”.
Prima dell’esordio in coppa, programmato per il prossimo 15 ottobre contro un avversario non ancora reso noto, bisognerà però affrontare gli insidiosi confronti con Grifone Monteverde e Ladispoli.
“Due partite delicate contro avversari di valore – sottolinea il tecnico del Montecelio – Boccaccio e Solimina sono due bravi allenatori”.
A quest’ultimo è legato il dolce ricordo della finale di Coppa Italia dello scorso inverno.
“Ogni volta che guardo la coppa, mi chiedo come abbiamo fatto a vincerla nelle condizioni in cui eravamo –ghigna Amici – E’ stata un’impresa, un vero miracolo sportivo”.
Non può mancare un paragone tra Rossi e Cesaro, ossia tra i due tecnici che nel passato prossimo e nella stringente attualità hanno legato il proprio nome al suo.
“Nella scorsa stagione, Guido ci ha messo molta farina del suo sacco ed il suo aiuto a Pisoniano è stato fondamentale.
Ora è a La Rustica e sta facendo bene, ma deve vincere per dimostrare di poter finalmente ambire a categorie.
Gianluca lo conosco da oltre vent’anni.
Pur essendo stato calciatore a livelli professionistici, è rimasto una persona molto umile.
Quando mi arrabbio per qualche errore dei ragazzi, lui è sempre pronto a ricordarmi che sbagliano anche in Serie A ed a maggior ragione possiamo farlo noi che siamo in Eccellenza”.
La chiusura è invece dedicata al presidente.
“Emilio Piervincenzi è una persona perbene e che con questo mondo ha davvero ben poco a che spartire –sottolinea Amici che poi scherzando continua – Se non lo conosci, magari lo guardi stizzito.
Poi però quando hai modo di conoscerlo, ti rendi conto che è di una semplicità disarmante.
Il presidente è uno di quelli che non fanno voli pindarici, ma che mantengono sempre ciò che promettono.
Merce rara, di questi tempi…”.
(SPORTINORO)
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