La Lupa conquista la sua terza vittoria consecutiva in campionato e si libera anche dell’Astrea, al termine di una partita che avrebbe potuto avere un risultato ben più rotondo, viste le tante occasioni create dai giallorossi, ma che gli uomini di Apuzzo hanno anche rischiato di buttare al vento per la poca precisione dimostrata in zona gol. Costretto a fare la conta degli assenti, il tecnico castellano deve rinunciare in extremis anche a Fantini, che va ad aggiungersi a Mancini, D’Orazi, Tranchitella e ad un Galluzzo a mezzo servizio che si accomoda in panchina insieme al bomber Nohman, non al meglio per un affaticamento muscolare. Tra i pali dopo la buona prestazione di Coppa torna Tassi, in difesa da destra a sinistra ci sono De Gol, Gordini, Baylon e Colantoni. A centrocampo Conti, Icardi e Traditi, davanti attacco inedito con tre esterni di ruolo: Boldrini e Bertoldi sulle fasce, Siclari centrale. La Lupa parte subito forte e mette alle corde l’Astrea: al 5’ Boldrini spedisce fuori di testa il bel cross di De Gol, qualche minuto più tardi il cross arriva da sinistra e solo l’intervento di un difensore ministeriale impedisce a Siclari di insaccare su passaggio di Colantoni. Ancora Boldrini, in giornata di grazia, si rende pericoloso poco dopo il quarto d’ora quando va a tagliare sulla destra sugli sviluppi di un fallo laterale, scambia con Bertoldi, si accentra e va al tiro senza inquadrare lo specchio. Pochi minuti dopo Siclari spara alto su cross di Colantoni, ma al trentaduesimo la Lupa passa meritatamente in vantaggio. Boldrini recupera palla e scarica un gran tiro verso la porta di Micheli, che non può far altro che raccogliere la palla in rete e assistere all’esultanza dell’esterno perugino, che sigla il suo terzo gol stagionale davanti alla compagna Elisa ed alle sue bambine, presenti in tribuna. I padroni di casa potrebbero chiuderla subito al 40’, quando Siclari mette il turbo e parte sulla sinistra, mettendo al centro un bel pallone sul quale Bertoldi non arriva di un soffio. Sugli sviluppi del successivo corner, bella palla di Colantoni per la testa di Traditi, che sciupa girando a lato di testa. Nella ripresa l’Astrea si fa vedere per la prima volta dalle parti di Tassi, che è bravo a dire di no a Pentassuglia, mentre la Lupa seppur stanca continua a costruire azioni sfruttando la velocità di Siclari, che al 24’ avvia un contropiede tre contro uno ma al momento dell’appoggio per Bertoldi si fa anticipare dal difensore ministeriale. Al 29’ l’arbitro Pasciuta lascia la Lupa in inferiorità numerica vedendo un fallo a gioco fermo di De Gol su Di Iorio, rimasto a terra dopo un contrasto di gioco, mentre cinque minuti più tardi è Sannibale a lasciare anzitempo il campo rimediando il secondo cartellino giallo per un fallo su Siclari al limite dell’area. Sul pallone per la punizione che ne consegue va Boldrini, che spara alle stelle. Al 37’ è ancora Siclari a strappare gli applausi del pubblico quando recupera tre metri in velocità a Briotti e si ritrova tutto solo davanti a Micheli, che in uscita disperata riesce però a togliergli la sfera dai piedi prima che arrivi al tiro. L’Astrea si riversa in avanti e si fa pericolosa con una bella azione sulla destra: il cross sul secondo palo è per Di Iorio, ma la spizzata di Colantoni lo manda fuori tempo e vanifica il suo tentativo da posizione ravvicinata. La partita finisce così, con una vittoria che fa ben sperare la Lupa, che nell’attesa del recupero di tutti i giocatori indisponibili continua a mettere in cassaforte punti importanti per non perdere il treno della capolista Ostiamare.
LUPA CASTELLI ROMANI – ASTREA 1-0, IL TABELLINO
LUPA CASTELLI ROMANI: Tassi, De Gol, Colantoni, Traditi, Gordini, Baylon, Bertoldi (dal 34’ st Di Nezza), Icardi (dal 45’ st Casu), Boldrini, Conti (dal 42’ st Chiesa), Siclari. A DISP: Scarfagna, Galluzzo, Mazzei, Della Ventura, Montesi, Nohman. ALL. Apuzzo
ASTREA: Micheli, Forchini (dal 1’ st Travaglini), Briotti, Di Ventura, Cipriani, Sannibale, Maurizi (dal 32’ pt Guglielmi), Pentassuglia, Di Iorio, Cataldi (dal 19’ st Fazio), Giuntoli. A DISP: Ciurluini, Di Fiordo, Dionisi, Appolloni, Amico, Cruciani. ALL. Rambaudi
ARBITRO: Sig. Pasciuta di Agrigento
ASSISTENTI: Sig. Innaurato di Lanciano, Sig. Miccoli di Lanciano
MARCATORI: Boldrini (L) al 32’ pt
AMMONITI: Tassi, Chiesa (L), Forchini, Sannibale, Giuntoli (A)
NOTE: al 29’ st espulso De Gol (L), al 35’ espulso Sannibale (A) per doppia ammonizione
SAN CESAREO – OSTIAMARE 0-3
MARCATORI Angeletti 5’st, Piro 10’st, Martinelli 44’st
SAN CESAREO Matera 5.5, Olivieri 5.5 (34’st Montesi sv), Desantis 5.5, Tirelli 6, D’Ambrosio 5.5, Brack 5.5, Cericola 5.5 (14’st Pascarella 5.5), Gissi 6, Ceccarelli 6, Casimirri 5.5 (14’st Maione 6), Pascu 5.5 PANCHINA Ulissi, Tarantino, Lupieri, Luciani, Stazi, Sorrentino ALLENATORE Perrotti
OSTIAMARE Travaglini 6.5, Cesaretti 6, Angeletti 7, De Nicolo’ 6.5, Costantini 6.5, Piroli 6.5, Piro 8 (30’st Trippa 6), D’Astolfo 6 (1’st Martinelli 7), Massella 6, Fanasca 6, Maestrelli 6 (27’st Biagiotti 6) PANCHINA Ludovici, Giorgini, Breda, Sargolini, Rossi, Ferri ALLENATORE Chiappara
ARBITRO Volpi di Arezzo, 5.5
ASSISTENTI Garzelli di Livorno, La Rosa di Firenze
NOTE Ammoniti Cesaretti, Ceccarelli, D’Ambrosio Angoli 3-4 Rec. 3’pt – 4’st
Con un secondo tempo da favola la capolista Ostiamare non lascia scampo al San Cesareo e con un tris tondo tondo e una super prestazione del solitissimo Piro fa bottino pieno al Pera. Che dire, i numeri dei lidensi parlano da soli: sette partite, sei vittorie e una sola sconfitta con ben ventuno gol all’attivo (miglior attacco del campionato). Dati da capogiro per l’undici di Chiappara che guarda tutti ancora dal primo gradino della classifica. Discorso diverso per il San Cesareo: i ragazzi di Perrotti con tutta probabilità hanno incontrato semplicemente una squadra più forte. Se poi al tutto aggiungiamo la pesantissima assenza di Merlonghi, bè, questo match era quasi proibitivo.
Dopo il fischio iniziale del sig. Volpi di Arezzo comincia la gara e la prima occasione da gol è per i lidensi che intorno al 15’ ci provano con Massella che dalla sinistra cerca una buona conclusione sul secondo palo, ma la sfera termina fuori sotto gli occhi vigili di Matera. Il primo tempo a dirla tutta non è proprio appassionante, anzi. L’Ostiamare non alza il ritmo, al San Cesareo va bene così e i primi 45’ saranno piuttosto soporiferi. Sul nostro taccuino segneremo soltanto una buona occasione per i lidensi intorno a metà tempo: cross dalla destra di Piro, Angeletti sul secondo palo arriva puntuale all’appuntamento ma il suo tiro viene respinto e il San Cesareo si salva. Con un colpo di testa di Massella centrale e un tentativo di conclusione di Pascu (segnalato peraltro in fuorigioco peraltro dall’assistente dell’arbitro) si chiude il primo tempo. La ripresa però sarà senza dubbio molto più scoppiettante. Al rientro dagli spogliatoi mister Chiappara rileva D’Astolfo per far posto a Martinelli, fa salire Angeletti e il numero 3 impiega appena cinque minuti per sbloccare la gara: splendida percussione del solito Piro che sulla destra fa quello che vuole, mette un pallone al bacio proprio per Angeletti che non può sbagliare il gol dello 0-1. Sarà la rete che sbloccherà l’Ostiamare. Cinque minuti dopo, infatti, arriva il gol del raddoppio sempre con il solito Piro (probabilmente il giocatore più in forma dei biancoviola) che supera Matera in uscita con un delizioso cucchiaino e pallone infondo al sacco. Uno-due che fa molto male al San Cesareo che prova a riorganizzarsi in qualche modo, ma senza la giusta lucidità. Saranno però tantissime le proteste dei padroni di casa al 28’ per un contatto molto dubbio in area di rigore tra Piroli e Ceccarelli, con il difensore che sbilancia il bomber rossoblu al momento della conclusione, scatenando le ire del pubblico di casa. Adesso i locali giocano di rabbia, di cuore e al 33’ potrebbero riaprire la gara con Pascu che si crea un buon varco centrale, entra in area ma invece di concludere a rete con il destro preferisce cercare il dribbling sul suo diretto marcatore e l’azione sfuma. I minuti ormai scorrono inesorabili e per il San Cesareo una possibile rimonta si fa sempre più difficile: al 44’, poi, sale in cattedra Martinelli che mette il punto esclamativo sulla partita trasformando alla grande un calcio di punizione dalla sinistra. Palla sotto l’incrocio dei pali e tris servito. Al Pera di San Cesareo la capolista non fa prigionieri.
Cynthia, serve una svolta! Ad Isola del Liri arriva la terza sconfitta stagionale
Settima giornata di campionato: al “Nazareth” il Cynthia di mister Rughetti, in un momento difficile, cerca il riscatto nonostante diverse assenze importanti che ancora una volta non consentono al tecnico romano di schierare la migliore formazione. Contro l’Isola Liri infatti sono assenti per squalifica Bagaglini ed Errico e per infortunio Bellini (rottura del crociato posteriore) e Tabascio; Rughetti si affida così a Bianchi al fianco di Leccese ed a Martena a centrocampo facendo inoltre registrare la prima presenza in campionato di Scarsella e l’esordio assoluto in Serie D di Marchetti. La prima frazione è equilibrata con le due compagini, limitate anche da un terreno di gioco in brutte condizioni, che fanno fatica a creare apprensioni ai due portieri. Alla mezz’ora ci provano con più pericolosità Di Bartolomeo nelle fila del Cynthia e Basilico tra i padroni di casa ma entrambe le conclusioni terminano a lato. Al 36’ il vantaggio isolano: Valentino sfonda sulla sinistra e trova Carlini a rimorchio il quale, tutto solo, sfruttando anche una deviazione, batte Scarsella portando avanti i suoi. I castellani subiscono il colpo e vanno in difficoltà altre due volte prima del duplice fischio con Scarsella che prima respinge in angolo ancora una conclusione di Carlini poi sbarra lo specchio a Basilico. Nella ripresa mister Rughetti, insoddisfatto, nel giro di quindici minuti, rivoluziona la formazione inserendo De Angelis, Tabarini ed Alonzi e la sua squadra sembra scuotersi. Al 13’, su calcio di punizione, Carta colpisce col sinistro l’incrocio dei pali pieno prendendosela con la malasorte che sta contribuendo alle difficoltà del Cynthia di queste prime giornate. Pochissimi minuti dopo infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arriva il raddoppio locale con Schettino che risolve una mischia battendo da pochi passi l’incolpevole Scarsella. Gli ospiti reagiscono subito ma il colpo di testa di Alonzi sul cross di Cacciotti termina la propria corsa sulla parte alta della rete. Dopo la bella opportunità per i genzanesi, al 26’ l’Isola Liri chiude i conti al termine di un’azione infinita con Basilico che firma il tris dopo che Scarsella e Carta avevano miracolosamente sventato i tentativi di Gentile e del solito Carlini. Nel finale, il numero undici biancorosso chiama nuovamente l’estremo difensore avversario alla respinta poi il sig. Ireneo Vidali di Pordenone (autore di una buona direzione) sancisce la fine delle ostilità. Per il Cynthia è il sesto turno consecutivo senza vittorie e la quarta partita senza segnare, statistiche che, nonostante la classifica sia molto corta ed il campionato solo alla settima giornata, portano i ragazzi di Rughetti a non poter sbagliare nella sfida interna contro il Selargius con la speranza di ritrovare fiducia ed interpreti per risalire la china.
Isola Liri-Cynthia 3-0
ISOLA LIRI(4-3-3): Saccucci; Santangeli Manetta (12’st Lanni) Schettino Gentile; Reali (31’pt Capolei) Falco Basilico; Valentino (35’st Graziani) Caira Carlini. A disp.: Caldaroni, Bianchi, Martino, Cirelli M., Mastrosanti, Cirelli E.. All.: Ciardi.
CYNTHIA (4-2-3-1): Scarsella; Cacciotti Leccese Bianchi Carta; Martena (7’st Tabarini) Vignolo (1’st De Angelis); Marchetti (16’st Alonzi) Rosella Di Bartolomeo; Peressini. A disp.: Serpietri, Panella, Le Rose, Bispuri, Senesi. All.: Rughetti.
ARBITRO: Vidali di Pordenone.
MARCATORI: 36’pt Carlini, 18’st Schettino, 27’st Basilico.
Note: Ammoniti: Manetta, Basilico, Valentino, Leccese, Rosella, Di Bartolomeo, De Angelis. Spettatori: 400 circa; Angoli: 7-4 per l’Isola Liri; Recupero: 1’pt,3’st.
Gabriele Candelori – Adddetto Stampa S.S.D. Cynthia 1920 S.r.l.
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