FREGENE – MONTECELIO BORUSSIA 1-2
MARCATORI 2’pt Scerrati (M), Sganga 15’pt (M), 22’st Giuffrida rig. (F)
FREGENE Barraco 5.5, Zanette 6.5, Tafi 6, Sebastiani 6, Piccheri 5.5 (1’st Cardinali 6.5), Perelli 5.5, Nanni 6.5, Di Ianni 5.5 (26’pt Celi 6.5), Agostino 6, Fatati 5.5 (26’st Polito 6), Giuffrida 6.5
PANCHINA Esposto, Fabris, Zappellini, Molfesi
ALLENATORE Caputo
MONTECELIO BORUSSIA De Angelis 6, Di Branco 6, Ruggeri 6.5 (37’st Renzi 6), Sganga 7.5, Pintadosi 6.5, Rosello 6, Cesaro 6.5, Cervini 6 (45’pt D’Epifano 6), Scerrati 7, Sorrentino 6, Cassetti 6
PANCHINA Sposato, Basciani, Sistepaoli, Raffaelli, Frasca, Cesaretti
ALLENATORE Amici
ARBITRO Ciarniello di Roma 2, voto 5
NOTE Ammoniti Di Branco, Sebastiani, Sganga, Cesaro. Angoli 6-3. Rec. 2’pt – 4’st.
Il Montecelio espugna il Paglialunga grazie alle reti di Scerrati e Sganga, che in un quarto d’ora decidono l’intera gara. Ottima prova della squadra di Amici, abile a cogliere di sorpresa i padroni di casa e poi controllare senza troppi patemi un risultato comunque in bilico in alcune fasi del match. Male il Fregene, colpevole di aver regalato quasi l’intero primo tempo alla squadra ospite.
Il Montecelio prova subito a mettere pressione sulla difesa locale. Ci riesce molto bene a giudicare dagli esiti. Al 1′ cross di Di Branco a cercare Cesaro, bravo a liberarsi; questi controlla e tira ma Barraco fa buona guardia. Un minuto dopo però, la difesa tirrenica pasticcia e Scerrati la punisce fissando il repentino vantaggio ospite. Funziona bene la continua percussione sulle fasce della compagine di Amici: sono numerosi i palloni che dal fondo pescano Cesaro o Cassetti davanti la porta e impensieriscono la difesa biancorossa, in cerca di contromisure. Al 15′ gli ospiti raddoppiano. Sganga raccoglie palla sugli sviluppi di una rimessa laterale, taglia metà campo (e la retroguardia locale, tutt’altro che impeccabile) e deposita a rete lo 0-2. Gli uomini di Amici raggiungono la zona tiro con grande facilità, spesso bruciando in accelerazione i difensori avversari, vero tallone d’Achille di questo Fregene della settima di campionato. Caputo nota anche la timidezza del suo reparto avanzato e prova a scuoterlo inserendo il ’96 Celi e il ’94 Polito, che rilevano gli appannati Di Ianni e Fatati. Occasione per il Fregene al 38′: cross di Piccheri per Agostino, bravo a difendere palla fino al fondo e mettere in mezzo un rasoterra che Giuffrida incomprensibilmente non devia a rete con De Angelis fuori causa. Verso il termine della frazione il Fregene pressa molto. Sembra funzionare l’apporto di Celi, che dalla fascia mancina irrora di buoni palloni un attacco ora più vivo. Tuttavia non basta per accorciare le distanze prima della pausa. Il primo tempo si chiude sullo 0-2.
La ripresa si apre con una buona azione dei locals, che culmina con un rasoterra imperioso di Agostino dal limite che fa ben sperare i supporter di casa. Poco dopo, la conclusione (deviata) di Nanni sfiora l’incrocio. Gara affatto blindata quindi dagli uomini di Amici. Il Fregene prova a spadroneggiare nei primi minuti della ripresa, approfittando di un Montecelio che sta a guardare sornione. Ma gli ospiti sfruttano ogni errore avversario. Al 7′ infatti D’Epifanio ruba palla a centro campo e verticalizza per Scerrati, questi vede Sorrentino sulla sinistra e lo serve: la difesa è battuta ma il numero dieci sciupa incredibilmente a lato la palla dello 0-3. Pochi minuti dopo è Scerrati a presentarsi a tu per tu con Barraco, ma gi tira addosso. Il Fregene però non è più quello dei primi 45′. All’11’ è una grande punizione quella di Nanni dal limite: De Angelis devia sul fondo con la punta delle dita. Ancora un calcio piazzato dal limite per il Fregene al 14′: quello di Giuffrida è uno schema che accarezza la sfera per Nanni, il quale fa partire una fucilata che De Angelis neutralizza coi pugni. Al 22′ fa discutere la decisione del signor Ciarniello di Roma due. L’arbitro infatti decreta il penalty in favore dei padroni di casa giudicando falloso un intervento di Roselli su Nanni; in realtà un frontale violento che lascia a terra entrambi, per fortuna senza conseguenze. Non è rigore, ma l’arbitro clamorosamente lo assegna lo stesso. È Giuffrida a presentarsi sul dischetto e trasformare. Partita riaperta. Il Fregene è un’altra squadra rispetto al primo tempo. Si accendono in campo soprattutto quegli elementi di qualità che erano mancati di più durante la prima frazione: Giuffrida e Nanni. Il Montecelio è chiamato a contenere. Lo sforzo del team di Caputo è visibile ma i minuti scorrono via veloci e il Montecelio è bravo a difendere i tre punti, che ha ampiamente meritato.Termina 1-2.
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