SORA – Non c’è pace per il Sora. Eppure domenica è arrivata la prima vittoria esterna in campionato per la squadra bianconera, ma calciatori e staff hanno scritto un comunicato in cui lamentano di aver percepito un solo rimborso dei tre dovuti dal club. Per questo chiedono un chiarimento e delle risposte concrete dalla dirigenza.
IL COMMENTO DI EMILIO PIERVINCENZI
Una situazione tesa, che di certo non aiuta a cercare di lottare per centrare il difficile obiettivo salvezza. Ma una situazione largamente condivisa anche nella categoria inferiore, l’Eccellenza. Una situazione drammatica, che stride e grida il bisogno di trovare una soluzione: i presidenti e i ds promettono, i giocatori ci credono, ma poi gli impegni non vengono mantenuti. Perché? Perché tutti si devono mettere bene in testa che la situazione economica del Paese è mutata, che sponsor generosi non ce ne sono più, che tutto ricade sulle spalle del presidente e del consiglio direttivo della società. E allora? E allora occorre che tutti abbassino le pretese: i giocatori, i dirigenti, i presidenti che non possono pretendere di vincere un campionato o di salvarsi se hanno un budget limitato, il Comitato Regionale Lazio.
Sì, anche il CrLazio: il presidente, che è un galantuomo, Melchiorre Zarelli, deve capire che vanno abbassati i costi delle spese fisse, iscrizioni e tesseramenti in primis. Non è possibile che una società di Eccellenza per partecipare al campionato debba tirar fuori, con assegno circolare, una cifra che non va molto al di sotto dei diecimila euro. Non è possibile e bisogna rendersene conto. Il Coni taglia i fondi al calcio, il presidente Figc Tavecchio si adegua. Perché anche il CrLazio non fa lo stesso?
Di seguito il comunicato di calciatori e staff del Sora
“Buongiorno a tutti,
dopo tanti nostri sforzi e tante finte promesse siamo arrivati a comunicare i nostri disagi alla città di Sora che rappresentiamo, e non solo! La nostra stagione agonistica, iniziata il 04/08/2014, ci vede oggi in data 08/11/2014 ad aver percepito un solo rimborso spese (percepito a metà ottobre). Con tanti sforzi, sacrifici e disagi abbiamo cercato di onorare i nostri impegni giorno dopo giorno nel migliore dei modi. Lo spogliatoio, dopo la vittoria casalinga contro la Viterbese, la quale aveva portato grande entusiasmo e “speranza”, era giunto alla conclusione di stringersi e tirare avanti forte dei nostri mezzi fino alla riapertura del mercato invernale, nonostante tutte le difficoltà, senza più affrontare il discorso economico. Tale “serenità” è stata interrotta dall’ennesima falsa promessa mai rispettata per il pagamento del secondo rimborso. Dopo tante bugie siamo giunti alla triste conclusione, come scritto in precedenza, di comunicare i nostri disagi e difficoltà ad affrontare il “quotidiano”. Lo spogliatoio tiene a precisare che l’impegno in campo non verrà comunque a mancare e la squadra scenderà in campo dando il massimo per conquistare i punti in palio. Coscienti delle problematiche sopra esposte, ma consapevoli di scendere in campo per VINCERE, noi tutti speriamo in chiarimenti e risposte concrete della dirigenza in settimana. Grazie a tutti per l’attenzione”.
Staff e calciatori SORA CALCIO
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