VJS VELLETRI-C.CIAMPINO 2-1
VJS VELLETRI: Rovitelli, Marcucci, Montellanico (13′ st Felci), Cissè, Quattrocchi, Rulli, Caffatini (16′ st Casciotti), Tafani, Spagnoli, Del Prete, Cellucci (19′ st De Stasio). Panchina: Borro, Scaccia, Santarelli, Appiotti. Allenatore: Corrado Sambucci. CITTA’ DI CIAMPINO: Ferronetti, Tabacchi, Amendola, Figlioli (47′ st De Nigris), Carnevali, Di Gioacchino, Pedrocchi, D’Ambrosio, Spaziani, Matozzo (21′ st Guarnieri), Tornatore. Panchina: Soldati, Martorana, Conte, Ciucani, Cortese. Allenatore: Enrico Baiocco ARBITRO: Mulas di Sassari MARCATORI: 14′ pt aut. Quattrocchi (C), 15′ pt Montellanico (V), 48′ st Spagnoli (V) NOTE: al 35′ st Montellanico viene espulso dalla panchina per proteste (V) SPETTATORI 300 CIRCA.
La Vjs Velletri di mister Sambucci affronta il Città di Ciampino capolista. Incontro sulla carta proibitivo, ma nulla sembra impossibile per la giovane truppa veliterna, che ha fatto prevalere nei novanta minuti la voglia di vincere contro avversari blasonati ma contenuti egregiamente dalla ragnatela tattica organizzata dal tecnico rossonero. Dopo il ko bugiardo di Ardea serviva un riscatto, ed è arrivato con una prestazione non definibile in altri modi che meravigliosa. Gli avversari hanno un ruolino di marcia da paura, ma il primo tempo risulta piuttosto equilibrato. Prima emozione al 6′ quando Spaziani scatta (in sospetto off side) e si presenta davanti a Rovitelli, ma il portiere rossonero è bravissimo in uscita. Al 14esimo arriva il vantaggio ospite: cross dalla sinistra di Tornatore, pallone messo in mezzo e deviazione sfortunata di Quattrocchi che nel tentativo di liberare appoggia nella sua rete. Nonostante il gol subìto, i veliterni ci credono e un minuto più tardi pareggiano: Montellanico, dalla lunga distanza, lascia partire un gran tiro che complice la deviazione di un difensore si infila sotto l’incrocio per il meritato pareggio. La capolista si riaffaccia dalle parti di Rovitelli al 26esimo con una conclusione di potenza firmata da Spaziani, ma l’estremo difensore rossonero risponde presente allontanando di pugno. Le occasioni si susseguono e al 28esimo Del Prete calcia una buona punizione dal limite dell’area, la barriera è superata e il portiere battuto ma sulla linea Figlioli fa valere la sua esperienza e salva il risultato. Nel finale gli aeroportuali si fanno vedere prima con un tiro cross di Tornatore finito sulla traversa esterna (33esimo), poi con un tiro di Matozzo scattato sempre sul filo del fuorigioco (pallone mandato a lato a tu per tu con Rovitelli, è il 35esimo) e infine con un palo sempre di Matozzo dopo un rasoterra lento ma angolato. I primi quarantacinque minuti si concludono con un risultato di parità e alcune buone occasioni da una parte e dall’altra. La ripresa si apre con un gran tiro al volo di Del Prete, Ferronetti è attento e si distende con un grande intervento in angolo. Chi si aspetta un forcing del Ciampino viene disatteso, perchè la gara si svolge con tanti contrasti a metà campo quasi sempre vinti dai ragazzi rossoneri impeccabili soprattutto sugli scontri aerei. Gli ospiti d’esperienza provano a trovare il gol d’astuzia, ma il loro primo tiro arriva al 37esimo con Tornatore che però si vede ancora una volta respingere la traiettoria da un immenso Rovitelli. I falli si susseguono, la partita si innervosisce ma al 42esimo arriva la grande occasione: Spagnoli, protagonista di una lotta a distanza con Figlioli, ruba palla e mette in mezzo dove Del Prete tutto solo manda alto. E’ solo il prologo al meritato vantaggio, che giunge al 48esimo: Figlioli perde palla ingenuamente, Spagnoli la recupera e va in porta battendo Ferronetti per il 2-1. Partita maschia, giocata con cuore e grinta da una Vjs Velletri indescrivibile tramite i soliti aggettivi. Golia non fa più paura, dopo nove vittorie e un pareggio (34 gol realizzati) ferma la sua corsa al “Giovanni Scavo” e non può neanche recriminare più di tanto vista l’economia del match. La vittoria proietta i rossoneri a quota 21 punti, domenica altra battaglia: c’è il Cori allo “Stoza”. Non sarà una passeggiata ma ormai i rossoneri non hanno più timori reverenziali contro le grandi.
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