Una vittoria al cardiopalma, giunta quando mancavano meno di 10 minuti al termine della gara, permette alla Lupa di chiudere il girone di andata in testa alla classifica a quota 42 punti, di mantenere invariato il distacco dalla Viterbese (che è andata a vincere in rimonta contro la Nuorese) e di mandare un messaggio chiaro a tutti: questa squadra non ha nessuna intenzione di abbassare la guardia, e lotterà fino all’ultima giornata per rendere la vita difficile anche ad avversari sulla carta più titolati. Contro l’Olbia si è assistito ad una gara non bella, sicuramente penalizzata da un terreno di gioco ai limiti dell’impraticabile a causa delle gelate dei giorni scorsi nella zona dei Castelli Romani, ma al termine dei 90 minuti è stato premiato il carattere di una squadra che in diciassette giornate ha dimostrato di non voler mai mollare, anche quando le condizioni sembrano proibitive.
A causa dell’assenza forzata di Mazzei per squalifica, Galluzzo è costretto a rimescolare le carte. Davanti a Tassi ecco quindi la coppia Baylon-De Gol, con Fantini nel ruolo di terzino destro e Colantoni a sinistra. Centrocampo giovane con Copponi (95), Icardi (96) e Barone (l’ex di giornata insieme a La Cava, che parte dalla panchina), in avanti il trio delle meraviglie Siclari-Boldrini-Nohman. Di fronte, c’è un’Olbia in piena emergenza, con le assenze importanti di Molino, Mastinu, Ortega e De Cicco. I sardi, però, partono bene e nei primi minuti si rendono pericolosi con Moro, che dalla destra mette alla prova i riflessi di Tassi, che come al solito appare attento e concentrato. Pochi minuti più tardi la Lupa si fa vedere con Boldrini, che sulla sinistra conquista un buon pallone, supera Doddo ma poi tenta un dribbling di troppo e permette alla difesa sarda di posizionarsi e vanificare il suo tentativo. Sembrerebbe il preludio per una gara ricca di emozioni, ma non sarà così: la partita non decolla e la Lupa deve accontentarsi di collezionare calci d’angolo. Su uno di essi, ben battuto da Barone, Nohman ci prova di testa ma non inquadra la porta, e solo allo scadere i padroni di casa tornano ad essere pericolosi con una punizione insidiosa dal limite: Barone appoggia per Boldrini che lascia partire un tiro che passa tra le gambe dei difensori ospiti ma non impensierisce Sannino. Nella ripresa Galluzzo capisce che giocare il pallone è impossibile su un terreno di gioco che, con il passare dei minuti, peggiora visibilmente. Sceglie così di richiamare in panchina Barone e di gettare nella mischia Montesi, anche se l’impressione è che la gara possa sbloccarsi solo sugli sviluppi di un calcio da fermo o con un tiro da fuori. È proprio Copponi a provarci dalla lunga distanza, ma senza fortuna, mentre l’Olbia risponde con Babacar che si incunea sulla destra, riceve da Moro e trova ancora Tassi a dirgli di no. I padroni di casa ci provano in tutti i modi: Siclari spaventa Sannino con un tiro-cross dalla sinistra, ma il portiere è bravo a deviare in corner, mentre Nohman viene anticipato da un ottimo Peana al momento di appoggiare in rete un cross dello stesso Siclari. L’Olbia risponde prima con la botta di Steri che trova la porta ma non riesce a dare la giusta forza al pallone, poi con Falasca che direttamente su calcio di punizione deposita il pallone tra le braccia di Tassi. La gara sembra ormai destinata a terminare sul risultato di 0-0, ma da un errore dell’Olbia nasce l’azione che regala il vantaggio ai padroni di casa. Su una bella ripartenza dei bianchi, infatti, Tassi ipnotizza Malesa in uscita bassa e rinvia per Colantoni. Il terzino castellano se ne va di forza sulla sua fascia e mette in mezzo un cross teso che, complice l’uscita imprecisa del portiere ospite, finisce sullo stinco di Nohman, che da attaccante di razza ha il merito di trovarsi al posto giusto al momento giusto. In numero 9 castellano, al 38’ della ripresa, regala così alla Lupa tre punti pesanti come un macigno, e a se stesso il quattordicesimo gol stagionale, che lo conferma re dei bomber del girone G.
LUPA CASTELLI ROMANI – OLBIA CALCIO 1905 1-0
LUPA CASTELLI ROMANI: Tassi, Fantini, Colantoni, Copponi, De Gol, Baylon, Icardi, Barone (dal 7’ st Montesi), Nohman (dal 39’ st Traditi), Boldrini (dal 34’ st La Cava), Siclari. A DISP: Serpietri, Di Nezza, Gordini, Petta, Khribech, Chiesa. ALL. Galluzzo
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