Si sono concluse pochi minuti fa le due semifinali d’andata di Coppa Italia Eccellenza. Grande affermazione dell’Albalonga che in casa del Villanova ipoteca già la finalissima superando per 3-1 la squadra di Di Loreto grazie alle reti di Monteforte, Di Ludovico e Forcina. Successo esterno anche per il Montecelio che con la rete di Scerrati(nella foto) nel finale che mette un po’ in discesa il discorso qualificazione costringendo la Vis Artena a vincere con minimo due gol di scarto nel match di ritorno.
VILLANOVA – ALBALONGA 1-3
MARCATORI Monteforte 9’ pt (A), L. Marini 40’ pt (V), Di Ludovico 29’ st (A), Forcina 40’ st (A)
VILLANOVA Trinchera 6, Tavaniello 6 (15’ st Prodan 5.5), Togna 6, Petrella 6.5, Di Mauro 5.5, Ranieri 6, Ramceski 5.5, V. Marini 5, Camilli 7, Giampaolo 6.5 (24’ st Graziani 5.5), L. Marini 6.5 (33’ st Neroni sv)
PANCHINA Balestri, Ugolini, Vitali, Petruccioli
ALLENATORE Di Loreto
ALBALONGA Leacche 5.5, Micaloni 7, Cannoni 5.5, Amico 6, Panella 6.5 (27’ st Di Ludovico 7), Sandroni 6, Gamboni 6 (1’ st Scacchetti 5.5), Trinca 5.5 (10’ st Ramacci 6), Forcina 6.5, De Gennaro 6, Monteforte 7
PANCHINA Buccheri, Casu, D’Orazi, Cannillo
ALLENATORE Gagliarducci
ARBITRO Merolli di Cassino, 5
ASSISTENTI Madeo e Mari di Roma 2
NOTE Espulso al 22’ st V. Marini (V) per gioco scorretto Ammoniti Gamboni, Micaloni, Ramacci, Di Gennaro, Petrella Angoli 2-4 Rec. 2’ pt, 4’ st
VILLANOVA DI GUIDONIA – L’Albalonga espugna per 3-1 il Ferraris di Villanova nella semifinale di andata e ha un piede e mezzo all’ultimo atto della competizione. La formazione di Di Loreto, però, esce a testa alta, essendosi giocato il match alla pari nonostante le assenza pesanti per squalifica di Meloni, Santori e Dovidio, fino all’episodio decisivo, l’espulsione (forse eccessiva) di Vittorio Marini al 22’ della ripresa, che ha messo in discesa la gara per i castellani. Fondamentale anche il cambio fatto da Gagliarducci, che ha inserito Di Ludovico, che ci ha messo solo 2’ a ripagare la fiducia del tecnico siglando la rete dell’1-2. Decisamente insufficiente, infine, la direzione del signor Merolli di Cassino, che non è sembrato adeguato all’importanza dell’incontro.
Parte bene l’Albalonga, che al 3’ ha la prima occasione con Trinca che recupera palla a centrocampo, serve Monteforte con Tavaniello che non riesce ad intercettare il passaggio, conclusione potente del numero undici che termina alta non di molto. Sei minuti dopo arriva il vantaggio dei castellani, che dimostrano tutta la loro grande qualità offensiva con una rete realizzata da uno scambio tra i tre suoi attaccanti: sponda di Forcina sulla destra per Gamboni, che mette una splendida palla in mezzo per Monteforte che deve solo appoggiare a rete. Nell’occasione proteste dei padroni di casa per un presunto fuorigioco. Ospiti ancora pericolosi al 20’ con una ripartenza di Panella, che libera con una gran palla Monteforte, la cui conclusione è respinta con i pugni da Trinchera. Due giri d’orologio e si vede finalmente il Villanova, con Ramceski che libera splendidamente Camilli in area, ma Amico è determinante ad anticipare la punta tiburtina. I padroni di casa prendono sicurezza e al 25’ è molto bella la conclusione di Ramceski, ma Leacche è vigile e mette in angolo. Sul corner successivo ci prova Giampaolo, il tiro è potente ma centrale. Ancora la formazione di Di Loreto avanti, con Camilli che si gira bene e da fuori calcia, senza trovare lo specchio. Si rivede l’Albalonga al 33’ con un rilancio di Leacche, la difesa del Villanova è scoperta, Gamboni in rovesciata serve Forcina, ma Tavaniello è bravissimo a impedire la conclusione al numero nove castellano. Poco dopo tiro cross di Lorenzo Marini che per poco non mette in difficoltà Leacche. Erroraccio di Ranieri al 36’, che serve un avversario facendo ripartire il contropiede, Forcina in palese fuorigioco anziché disinteressarsi della sfera per favorire l’accorrente Scacchetti va sul pallone e l’assistente Mari segnala giustamente il fuorigioco della punta. Al 40’ il pareggio del Villanova: lancio di Petrella per Camilli, che fa tutto bene girandosi e partendo sulla destra, cross perfetto per Lorenzo Marini che scavalca Leacche e Lorenzo Marini deve solo toccare in rete. Segna il numero undici, ma il gol è tutto merito di Jacopo Camilli. Si va al riposo sul risultato di 1-1.
Nella ripresa Gagliarducci inserisce Scacchetti al posto di Gamboni: l’esterno non stava giocando male, aveva anche servito a Monteforte l’assist per il vantaggio, ma forse era eccessivamente nervoso e si era anche fatto ammonire per un fallo di reazione nella prima frazione e in quell’intervento ha rischiato anche il rosso. Parte meglio il Villanova, che al 14’ ha una clamorosa occasione per passare in vantaggio: bravissimo Di Mauro a far ripartire l’azione sradicando la sfera ad un avversario, viene servito Giampaolo che ubriaca di finte Cannoni e tira, Leacche respinge, poi la sefra arriva a Lorenzo Marini che conclude a botta sicura, ma Amico salva sulla linea. Quattro giri d’orologio e Scacchetti innesca Forcina, che vince il duello con Di Mauro, entra in area, ma è provvidenziale il contrasto di Ranieri. Poco dopo ci prova da fuori Lorenzo Marini, ma la palla esce di poco. Al 22’ l’episodio che cambia la partita: intervento duro a centrocampo di Vittorio Marini su Scacchetti che il signor Merolli punisce con un rosso diretto forse eccessivo, anche se l’entrata del mediano è stata abbastanza plateale. I castellani approfittano con grande mestiere della superiorità numerica e al 29’ passano nuovamente in vantaggio: Di Mauro perde il duello fisico con Di Ludovico, entrato due minuti prima al posto di Panella, che entra in area dalla sinistra, e la sua palla in mezzo diventa una conclusione che colpisce il palo interno e si insacca alle spalle di Trinchera. Albalonga ancora pericolosa al 35’ con uno splendido velo di Forcina per Scacchetti che arriva sul fondo, palla a rimorchio che non trova nessun compagno pronto a battere a rete. La formazione di gagliarducci cala il tris al 40’ e grande merito è di Micaloni sulla destra, che scappa e suggerisce un pallone al bacio per Forcina che mette dentro senza difficoltà. L’ultimo episodio del match al 46’, con un contrasto sospetto in area tiburtina tra Prodan e Micaloni, ma il direttore di gara lascia correre.
Al triplice fischio finale può festeggiare l’Albalonga, che ipoteca la finale. Al Villanova servirà un mezzo miracolo per ribaltare questo risultato, ma nel calcio mai dire mai…
Vis Artena – Montecelio 0-1
VIS ARTENA – MONTECELIO 0-1
MARCATORI Scerrati 34’st
VIS ARTENA Fortunati 6, Proia 5.5, Mancini 5.5, Fazi 6 (17’st Longo 6), Scorzoni 6, Padovani 6, Grelloni 6, Simone 5.5 (21’st Cianni 5), Monaco di Monaco 6.5, Prati 6.5, Botti 6.5 (42’st Mazzoni sv)
PANCHINA Greci, Rizzo, Martino, Proietti
ALLENATORE Granieri
MONTECELIO De Angelis 6, Di Brango 5.5, Martinelli 5, Sganga 5.5, Basciani 6, Roselli 6, Cesaro 5 (45’st Rotariu sv), Casciotti 6 (24’st Ruggero 5), Scerrati 7, Sorrentino 5.5, Romanelli 5.5 (3’st Cassetti 5.5)
PANCHINA Sposato, Renzi, Cesaretti, Mori
ALLENATORE Amici
ARBITRO Catallo di Frosinone, 5.5
NOTE Allontanato Granieri (V) al 39’st Ammoniti Proia, Fazi, Monaco di Monaco, Sganga, Casciotti, Ruggero, Rotariu
La Vis Artena gioca meglio, crea di più, ma è costretta a cedere il passo al Montecelio, che grazie ad un gran gol di Scerrati nel finale di gara si avvicina sostanzialmente alla finale. Al ritorno sarà sicuramente battaglia, perché la formazione di Granieri ha solo peccato nella finalizzazione. Servirà vincere con due gol di scarto e vista la capacità di schermatura della porta da parte dei gialloblu non sarà un compito semplice, ma quanto fatto vedere nel primo round dà ai rossoverdi la possibilità di crederci.
Il Montecelio parte decisamente meglio e va vicino al gol in due battute, al 4′ e al 6′. La prima occasione vede Scerrati intercettare un pallone sulla trequarti per poi servirlo a Romanelli che entra in area defilato sulla sinistra e calcia sui guantoni di Fortunati in uscita. La seconda porta ancora la firma iniziale del match winner che dalla bandierina di destra pennella in area per lo stacco di Sganga, respinta corta di Fortunati, ma il tentativo di tap-in gialloblu viene poi fermato per un fallo su Proia. Poi la Vis Artena prende man mano campo e gli ospiti sono costretti alla difensiva. Dopo due tentativi dalla distanza di Grelloni (palla sul fondo) e Prati (botta al volo bloccata da De Angelis) la prima vera occasione arriva al 18′ con Monaco di Monaco che prova a battere il portiere tiburtino dal vertice sinistro dell’area, ma la palla, deviata dal guantone gialloblu, scheggia la traversa e poi esce sul fondo. I rossoverdi continuano a spingere e tra il 25′ ed il 26′ sfiorano per tre volte l’1-0. Un diagonale di Proia da circa 7-8 metri viene respinto di pugno da De Angelis poi, su una ripartenza a velocità massima orchestrata da Botti che se ne va in campo aperto e serve Monaco di Monaco che col sinistro centra in pieno il palo di destra a De Angelis battuto. Sugli sviluppi dell’azione l’Artena rimedia un corner, palla che finisce sul secondo palo, colpo di testa di un giocatore di casa che finisce sul corpo di un difensore ospite che sfiora l’autorete (De Angelis blocca). Pian piano il ritmo della gara si attenua e, senza altri particolari sussulti, le due formazioni vanno negli spogliatoi.
La Vis Artena comincia bene e spaventa i gialloblu con due tentativi di Monaco di Monaco (entrambi finiscono sul fondo) poi arriva la risposta del Montecelio con Casciotti che libera Sorrentino nei pressi dell’area piccola sulla sinistra, ma la conclusione del 10 è da dimenticare. Va molto più vicino al bersaglio grosso poco dopo (15′) Cesaro che prova a sorprendere Fortunati con un tocco sotto dal vertice destro dell’area, palla fuori di poco. La Vis Artena torna a premere e con Prati (gran sventola dalla distanza, palla fuori di un soffio sopra la traversa) sfiora il vantaggio al 19′, ma va ancora più vicina al gol pochi giri di lancette dopo quando Proia imbuca sul lato corto di destra Simone che a sua volta serve in area Botti: il fantasista salta un avversario e poi prova ad angolare col piatto sul secondo palo, ma la sfera, deviata da un avversario, finisce sul fondo. Occasione capitale, perché l’Artena non riuscirà più a crearne, mentre il Montecelio, con l’ultima del match, passerà in vantaggio e metterà una bella ipoteca sul passaggio del turno. Lancio dalle retrovie, palla che arriva al limite a Cesaro, tocco sontuoso per Scerrati in corsa che uncina un pallonetto che va a spegnersi sotto la traversa. Esultanza sfrenata (di Amici in primis) e di tutta la truppa gialloblu per un gol pesantissimo, forse decisivo. Finisce quindi 1-0 per i gialloblu, ma l’Artena al Fiorentini venderà cara la pelle.
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