di EMILIO PIERVINCENZI
ROMA – Dove si giocherà la madre di tutte le partite? In quale palcoscenico si decideranno le sorti del girone G di serie D, quando la Lupa Castelli Romani e la Viterbese – mercoledì prossimo alle 14,30 – si affronteranno in una partita che vale una stagione? Il problema è questo: la Lupa Cr gioca i suoi incontri casalinghi allo stadio di Rocca Priora, ma ci sono forti dubbi che sarà consentito l’accesso del pubblico per la sfida contro i gialloblù di patron Camilli. Problemi di varia natura, non ultimo un problema di ordine pubblico visto che le condizioni della struttura non sembrano essere considerate idonee per accogliere la focosa torcida viterbese.
E allora ecco che il presidente della Lupa lancia l’idea: “Siamo disposti a giocare la partita in campo neutro, in una struttura che consenta al pubblico di godersi questa bella sfida. Lancio questo invito alla dirigenza della Viterbese. Io sono pronto a dire sì”.
Che succederà? Fino ad ora non sono arrivate risposte da parte della famiglia Camilli. Per di più i tempi a questo punto sono strettissimi affinché la Lega Nazionale Dilettanti possa procedere allo spostamento del campo. Domani lunedì se ne dovrebbe sapere di più.
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