di EMILIO PIERVINCENZI
LUPA CR-VITERBESE 1-1
Marcatori: 30′ Pippi (Viterbese), 77′ La Cava (L)
LUPA CR: Tassi, Mazzei (25’st Gordini), Colantoni, Icardi, Petta, Baylon (7’st Di Nezza), Kosovan (7′ st La Cava), Barone, Nohman, Boldrini, Siclari.
A dispos: Serpietri, Fantini, Traditi, Copponi, Chiesa, De Gol.
All: Galluzzo
VITERBESE – Fadda, Perocchi, Tuniz, Scardala, Dalmazzi, Nuvoli, Oggiano, Giannone (35’st Morini), Saraniti, Pippi (25’st Assenzio), Pero Nullo (17′ st Neglia).
A dispos: Zonfrilli, Pingitore, Gimmelli, Varricchio, Pacciardi, Fanasca.
All. Ferazzoli
Arbitro: signor Simone Scozza di Seregno
Ammoniti: Oggiano, Perozzi e Dalmazzi (V), Colantoni (L)
ROCCA PRIORA – Il pareggio di La Cava, subentrato nella ripresa a Kosovan, siglato al 77′, probabilmente vorrà dire molto per la compagine di patron Virzi. Era la partita delle partite, con la Viterbese staccata di quattro punti dalla Lupa capolista. E per quasi tutta la partita, grazie al gol di Pippi, i gialloblù stavano lì lì per riaprire i giochi. Merito di una squadra arcigna, ben disposta nella propria metà campo, capace di imbrigliare ogni trama giallorossa, e con una coppia di attaccanti, Saraniti e Pippi, pronti a fare male. Giocata a porte chiuse, chiuse virtualmente perché la tribuna poteva contare almeno una cinquantina di persone, con un drappello di ultrà viterbesi appollaiati sulla montagna, Lupa Cr-Viterbese si poteva considerare uno scontro da dentro o fuori. E’ finita con un pareggio e con un enorme sospiro di sollievo da parte di Baylon e compagni. Se La Cava non fosse riuscito a infilare la palla tutto si sarebbe riaperto. E’ vero, la Lupa avrebbe conservato un punto di vantaggio, ma psicologicamente la Viterbese avrebbe avuto un bel vantaggio.
La Viterbese è scesa in campo con un quadro tattico ben definito: nella propria metà campo a ribattere colpo su colpo con rapide incursioni in contropiede. Un disegno che ha pagato fino al 77′. La Lupa ha invece scelto di fare la partita, in virtù di giocatori più avezzi a giocare a palla e a spingersi in avanti. Ma i gialloblù non hanno quasi mai sofferto le trame di attacco e il loro portiere, almeno nel primo tempo, è rimasto pressoché inoperoso.
Non si può dire lo stesso di Tassi. Già pochi minuti dopo il calcio d’inizio, il giovane estremo difensore giallorosso, di scuola Roma, si è dovuto superare togliendo da sotto la traversa un colpo di testa di Pippi. Il copione è lo stesso: la Lupa si staziona quasi stabilmente nella metà campo gialloblù, ma senza concretezza. La Viterbese riparte. E al 30′, Baylon lascia rimbalzare una palla insidiosa nei pressi dell’area di rigore, Pippi è svelto a portargliela via di testa e a presentarsi a tu per tu con Tassi che nulla può. 1-0, la famiglia Camilli posizionata in tribuna esulta.
La reazione dei ragazzi di Galluzzo è sterile, i giallorossi hanno subito un ko dal quale stendono a riprendersi. Si va alla seconda frazione di gioco senza altre emozioni.
Il copione si ripete nella ripresa, quando inizia la girandola dei cambi che premia le scelte di Galluzzo. Il gol di La Cava è un po’ la fotocopia del vantaggio viterbese: la palla ciondola in area, il difensore viterbese è in vantaggio, ma La Cava con mestiere e abilità riesce a prendere quel mezzo metro che gli consente di battere a rete da pochi passi. E’ il pareggio, un pareggio che potrebbe voler dire una stagione. La Lupa aveva avuto pochi minuti prima l’occasione doi pareggiare le sorti dell’incontro, sia con Siclari che conm Nohman ma Fadda in questa ultima occasione si èm superato smanacciando sulla linea di porta.
A questo punto ti aspetti il ringhio finale della Lupa e invece i giocatori di Galluzzo appaiono stanchi fisicamente e psicologicamente per il grande sforzo compiuto per recuperare la gara. Così per i quindici minuti finali è una sofferenza. la Viterbese colleziona alcuni calci d’angolo pericolosissimi, ma senza esito. Il triplice fischio sanziona il pareggio. I punti di distacco restano quattro.
L’altro recupero, San Cesareo-Sora, è terminato 0-0
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