Procede a grandi passi il progetto di unione tra le società di Nettuno e Falasche. Un dialogo aperto a dicembre con un incontro aperto al pubblico e alla stampa e mai chiusosi. Se infatti poteva apparire all’esterno che questo progetto si fosse arenato, in realtà gli incontri tra i vertici societari sono proseguiti in sordina. Ora si torna a parlare della fusione che sembra veramente potersi concretizzare nei prossimi mesi. della serie “Di necessità virtù” perché a guadagnarci, tecnicamente, sarebbe davvero tutti. Il Nettuno Calcio si ritroverebbe con un inestimabile “tesoro” di nuove leve calcistiche grazie al folto settore giovanile della squadra anziate, mentre il Falasche potrà dare l’opportunità ai suoi giovani talenti di avere un canale aperto verso il massimo campionato regionale. Importante, in questo, senso anche il mantenimento del titolo Elite per la Juniores del Falasche che si deciderà nel prossimo weekend.
“Da dicembre abbiamo sempre continuato a dialogare – ha affermato il dg del Nettuno Luigi Visalli – un progetto in prospettiva per l’anno prossimo per il quale continuiamo a lavorare. Con l’Eccellenza è importantissimo avere una juniores forte, meglio se Elite, come per i ragazzi del settore giovanile è importante avere un sbocco in Eccellenza. Questa eventuale fusione arriva da un’esigenza di unire le forze e rappresenta un’occasione per entrambe le società”.
Indiscutibile il valore tecnico di questa operazione, ma c’è chi storce il naso per la tradizione. Di fatto, pero’, c’è il rischio concreto che la prima squadra, e più antica, di Nettuno si potrebbe “trasferire” ad Anzio, una novità che non piace a tutti. Con il Masin inagibile e l’arrivo del Commissario Prefettizio c’è da credere, infatti, che neanche per il prossimo anno lo stadio nettunese potrebbe non essere agibile e anche in questo senso la fusione darebbe una soluzione questo problema che affligge il calcio nettunese, almeno temporaneamente fino a quando non si interverrà sulle tribune del Masin, nonostante l’obiettivo originale pareva essere quello di mantener le attività sia al Masin che al Villa Claudia.
“I presupposti per la fusione ci sono – ammette il dirigente del Falasche Gianluca Nicolò – le trattative sono ben avviate dai presidenti delle due società che sono legati da sentimenti di amicizia e rispetto anche fuori dal campo. Certo è che una fusione andrebbe a rafforzare l’immagine di entrambe le società che andrebbero a compensarsi a livello tecnico formando forse una delle squadre più attrezzate del litorale”
(il clandestino)
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