CIVITAVECCHIA 0
MONTEFIASCONE 1
Marcatori: 37’st Serafini su rigore
CIVITAVECCHIA (4-2-3-1)
Paracucchi, Spera, Sacripanti, Roviti, Ianzi, Brunetti, Elisei, Lunghi, Cerroni, Barluzzi (16st Yamani), Vittorini.
A disposizione: Notari, Silla, Di Marco, Lo Mele, Bangrazi.
Allenatore: Ottavio Insogna
MONTEFIASCONE (4-4-1-1)
Nencione, Balletti, Bellacima, Carta, Cesarini, Faina, Finocchi, Renzani, Serafini, Materazzo, Bianchi (16’st Ciatoni).
A disposizione: Bellacanzone, Andreoli, Luchtner, Battistoni, Mangialardi
Allenatore: Stefano Del Canuto
Arbitro: Franc Loic Nana Tchato di Aprilia
Assistenti: Daniele Holweger di Aprilia e Mattia Bartolomucci di Ciampino
Ammoniti: Brunetti, Bellacima, Spera, Serafini, Faina.
Espulsi: Spera per doppio giallo e Materazzo per proteste al 35’st, Bellacima al 43’st per doppio giallo.
Angoli: 6-5 per il Montefiascone
MONTEROTONDO – Più di mille spettatori, attoniti ed increduli, lasciano con dignità lo stadio Giovanni Maria Fattori, il Civitavecchia perde infatti col Montefiascone 1-0 il play-out, retrocedendo dunque nel campionato di Promozione. Un vero dramma.
Gara enigmatica, criptica, dove l’astuzia di mister Stefano Del Canuto, si è rilevata alla fine vincente, di contro Insogna ha pagato a carissimo prezzo delle scelte assai discutibili, oltre ovviamente, ai soliti errori commessi sotto porta dagli attaccanti di turno.
E dire che nel primo tempo, il Civitavecchia con ben 5 under (portiere escluso) in campo era anche piaciuto, con le ghiotte opportunità dilapidate in maniera maldestra da Cerroni 12′ e Vittorini 28′.
Occasioni d’oro, con la punta classe 1998 non doverosamente incisivo ad un metro da Nencione, (assist perfetto di Vittorini) e l’attaccante esterno di Canale Monterano poco determinato a tu per tu con l’esperta saracinesca classe 1981.
Di contro il Montefiascone aveva prodotto, nella prima parte dello spareggio, solo due tiri-cross: fendenti molto velenosi, ben neutralizzati da Paracucchi, ed un’ottima chanche casuale per Serafini, anticipato ancora una volta, con prontezza, dal numero uno nerazzurro.
Serafini che, al 30′, provava a beffare il portiere etrusco con una conclusione dalla distanza potente ma lontana un paio di metri buoni dalla traversa.
Dopo questo episodio, la gara letteralmente si spegneva, le due squadre, in preda ad un isteria da panico ansioso, tiravano i remi in barca, bloccate come per incanto da una tensione da posta in palio, troppo difficile da sopportare, soprattutto per una squadra volutamente molto giovane, come il Civitavecchia del play-out.
La svolta netta, decisiva ed inappuntabile, giungeva a dieci minuti dal novantesimo, quando Spera, alla seconda presenza assoluta in Eccellenza, atterrava o no, ma poco importa, uno scaltro Materazzo, che in tal frangente non attendeva che una gamba scomposta su cui appoggiare il suo esile corpo. Calcio di rigore decretato dal signor Tchato.
Dal dischetto, dopo due minuti di proteste con rossi sventolati in faccia a Spera (doppio giallo) e Materazzo stesso, Serafini batteva Paracucchi con estrema freddezza. 0-1.
Trafitto da una freccia assai acuminata al cuore, come tutti i civitavecchiesi presenti allo stadio purtroppo, il Civitavecchia crollava al suolo, stavolta, almeno per quest’anno, per sempre.
Il Civitavecchia sprofonda dunque in Promozione, giustamente, il Montefiascone rimane in categoria, meritatamente.
Finita un’era ne comincerà un’altra.
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