.di EMILIO PIERVINCENZI
A volte, se le notizie si rincorrono e si contraddicono l’un l’altra, bisogna seguire la logica. Prendiamo il caso della Lupa Cr-Rieti. Sappiamo tutti come stanno le cose al momento: la Lupa Cr ha stravinto il campionato di serie D, grazie a un gruppo di uomini e calciatori fantastici e ad uno staff tecnico di prim’ordine; il Rieti ci ha provato, ma gli uomini e i calciatori di patron Fedeli non sono riusciti nell’impresa. Poi succede il patatrac: il presidente e finanziatore della Lupa Cr, Virzi, viene colto da un mandato di cattura e si dilegua: latitante, al momento. Alcuni mesi prima aveva ceduto nominalmente la società a Pietro Rosato. Questo lo stato delle cose al momento. Nulla di più.
Ora succede che il desiderio del Rieti di tornare tra i Pro e quello della Lupa Cr di restarvi, avendo guadagnato tale diritto sul campo, si incontrano. Chiacchiere, summit, la trattativa che sembra non finire mai, schiarite e improvvise cadute di umore. Un po’ come quello che ancora sta accadendo davanti ai nostri preoccupati occhi fra Unione Europea e Grecia. Sì, no, forse…
Per restare sul concreto, la Lupa Cr ha due montagne da superare. Anzi tre. La prima: cede la maggioranza al Rieti di Fedeli, i suoi dirigenti si mettono l’anima in pace e si ritirano in buon ordine, consapevoli del fatto universalmente noto che chi paga comanda. E Fedeli è uno che comanda e non delega nulla a nessuno. La seconda: la Lupa Cr resta sola e deve trovare i soldi entro il 14 luglio per la fidejussione che le consenta di iscriversi in Lega Pro. Si tratta di 400mila euro, che nessuno al momento è in grado di sborsare. Non basta, ecco la terza montagna da scalare: dove va a giocare la Lupa Cr? Dicono lo “Scopigno” di Rieti. Sì, possibile, ma prima la Lupa Cr deve sborsare altre decine e decine di migliaia di euro per adeguare lo stadio ai canoni della Lega Pro. E chi tira fuori questi soldi? Finora l’unico circolare che è stato staccato da Rosato è quello di 110mila euro relativo all’iscrizione alla serie D.
Infine, last but not least, fare la squadra. Qui si tratta di prof, e quindi ci vogliono i contratti con le tasse e l’Inps…. diciamo a tenerci bassi 500mila euro? E le trasferte?
Con la morte nel cuore sto per scriverlo, ma se si ragiona a mente fredda – e soprattutto ora che la famiglia Fedeli si è ufficialmente tirata fuori dalla trattativa, almeno per il momento – il futuro della Lupa Cr non è tra i Pro. Questo è lo stato delle cose.
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