Corsara anche La Sabina, che espugna l’ex Villanova

admincalciovero 6 Settembre 2015 0

Di Alessandro Bastianelli (sporinoro).

ECCELLENZA : P.C. TOR SAPIENZA – LA SABINA 0 – 1

P.C. TOR SAPIENZA (4-1-4-1): Trinchera; Togna (1’st Marchini), D’Ovidio, Santori, Di Mauro; Graziani (1’st Bottoni); Valentini, Sganga, Di Mambro, Ruggeri; Camilli (15’st Cortese). A disp. : Balestrieri, Mele, Massimi, De Angelis. All. : Cristiano Di Loreto.

LA SABINA (4-4-2): Mennini; Delle Monache, Dei Giudici, Ciaciò, Amoroso; Rodolfi, Maa Boumsong, Bergese (18’st Muzzachi), Danso; De La Valleè (26’st Gasperini), Cissè (32’st Kabangu). A disp. : Murante, Negri, Gigliucci, Luciani. All. : Fabio Gentili.

ARBITRO: Giordani di Aprilia. ASSISTENTI: Di Giacomo di Tivoli, Cerilli di Latina.

MARCATORI: 5’pt Rodolfi.

NOTE: 1′ e 5′ di recupero; 400 spettatori presenti; ammoniti Graziani (T), Dei Giudici, Boumsong, Ciaciò, Bergese (L).

La Sabina gioca a scacchi e con poche, semplici mosse si porta a casa i primi tre punti al Castelli, nel giorno del ritorno del Tor Sapienza nel massimo campionato regionale.

Nell’economia del match pesa soprattutto l’approccio deciso e pragmatico degli ospiti, schierati con 4-4-2 molto corto fra i reparti e incentrato sulla fisicità della mediana.

Il Tor Sapienza, formato in gran parte dal gruppo che portò il Villanova lo scorso anno al terzo posto in Eccellenza, ha pagato una condizione atletica non ottimale, gravata anche dalla poca lucidità in fase di rifinitura, benché in superiorità nel possesso palla.

OSPITI AVANTI – L’approccio vale subito il gol degli ospiti, impreziositi da un Cissè già in condizione. Il senegalese svaria su tutto il fronte dell’attacco, e da un suo movimento arriva il vantaggio dei reatini. Taglio puntuale verso la sinistra e protezione del pallone, gentilmente offerto al centro per il rimorchio di Rodolfi che stacca e fredda Trinchera in controtempo (5′).

La reazione del Tor Sapienza si esaurisce in una serie di calci piazzati innocui per gli ospiti, con Mennini bravo nelle uscite e scortato da un reparto difensivo già ben registrato, con l’arrivo dei nuovi Ciaciò e Amoroso e il capitano Delle Monache. Neanche le sortite sugli esterni scalfiscono l’ex Rieti, bravo a protendersi in tuffo su D’Ovidio al 18′, ben servito dalla destra da Togna.

Anzi, sono ancora gli ospiti i protagonisti, con Trinchera costretto ad affidarsi all’ aiuto del palo sulla botta da fuori di Boumsong (21′).

Con il calo d’intensità degli ospiti, ed un Cissè riscopertosi sprecone davanti alla porta (25′), il Tor Sapienza cresce: D’Ovidio prova ad imitare Boumsong, ma la sua rasoiata da fuori incontra la deviazione di un difensore (40′), rinviando ogni discorso alla ripresa.

DI LORETO CAMBIA – D’Ovidio regista e Bottoni ala sono le mosse di Di Loreto nella ripresa, e proprio dalla vecchia guardia arrivano i primi squilli, con il talentuoso mancino che ci prova subito da fuori, servito dalla sponda di Camilli, ma trovando Mennini presente (5′).

Anche senza l’ex Miami, uscito stanco al 15′, i gialloverdi non depongono le armi: l’occasione cade sui piedi di Sganga, bravo ad avventarsi sulla respinta della difesa, in mischia, ma impreciso nella conclusione.

Il copione resta lo stesso della fine del primo tempo: il Tor Sapienza gioca a memoria ed il La Sabina si difende con ordine, rischiando poco grazie ad un pacchetto difensivo ben assortito e a due mediani di primo ordine come Boumsong e Bergese. Anche senza l’argentino, uscito malconcio al 18′, i reatini chiudono ogni spazio concedendo una sola, grande occasione al Tor Sapienza.

L’EPISODIO – Al 23′ una travolgente azione sulla destra mette Bottoni nelle condizioni migliori per il tiro, a pochi metri dalla linea di porta. Defilato sulla destra, il classe ’96 scarta l’ultimo avversario venendo poi toccato da Dei Giudici. Per Giordani di Aprilia è simulazione del romano, che viene ammonito fra le proteste del pubblico di casa.

Rimasti in dieci per l’infortunio di Di Mauro, i padroni di casa non riusciranno più a produrre la mole di gioco dei primi venti minuti della ripresa, rischiando tutto con l’avanzamento di Santori in prima linea, a far a sportellate con Ciaciò. Gentili si copre passando alla difesa a cinque, rischiando pressoché nulla negli ultimi minuti.

I primi tre punti arrivano dopo cinque minuti di recupero, meritati per un La Sabina già ben organizzato tatticamente. Uno stop che, invece, può far bene al Tor Sapienza (privo anche di Meloni), che dovrà anche imparare a gestire la pressione di un pubblico caloroso e rumoroso come quello visto oggi al Castelli.

Per il nostro calcio, in fondo, questa è sicuramente una gran bella notizia.

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