ROMA – Fra tanti squilli di trombe, e tante fanfaronate, c’è una società che si sta muovendo in silenzio e con grande efficacia. Il Montecelio di patron Piervincenzi, girone A di Eccellenza, invischiato in piena zona playout, ha deciso in questi giorni frenetici di mercato di dare una raddrizzata alla squadra. Insieme al mister Antonini e al ds Mauro Ventura, prima è stato ingaggiato il difensore centrale Di Gioacchino, classe 92, proveniente dll’Eccellenza abruzzese ma con una carriera ininterrotta di serie D alle spalle, sia pur ancor giovani. Martedì è stato uno dei migliori portieri della categoria a dire sì a Piervincenzi. Alessio De Angelis, che aveva già vestito la maglia del Montecelio nella scorsa stagione, era stato brutalmente svincolato dal Civitavecchia. Aveva molte offerte, ovviamente. Ma è stata tale la corte esercitata dal presidente Piervincenzi e la stima reciproca che lega i due a fare la differenza. Domenica Alessio difenderà la porta dei gialloblù nella difficile trasferta di Capena contro una Boreale che anche grazie alla mano eccellente di mister Guido Rossi sta volando alto.
E, questa mattina, il nuovo colpo. A guidare il centrocampo di mister Antonini, un centrocampo pieno di talento ma forse eccessivamente tecnico data la categoria, è arrivato Marco Fabiani dal San Cesareo. Un colpo da “mille e una notte”, che si deve soprattutto all’alacre lavoro del ds Ventura, ai buoni rapporti che legano le due società, e alla generosità economica di Piervincenzi. Fabiani pur essendo solo un 94, è stato nazionale Under 20 dilettanti, ha militato in C con l’Aprilia, e ora ha deciso di mettere le sue qualità a disposizione del Montecelio. Saluta la squadra invece Raffaello Incitti, dopo gli addii di Cremonini e Iannotti e la decisione di Anastasio di salire di categoria e di accasarsi al Serpentara.
In pratica, presidente, il Montecelio sta cambiando volto e pelle.
“Siamo intervenuti con decisione – spiega il presidente Piervincenzi – perché la squadra, pur giocando un ottimo calcio con palla a terra e velocità, subiva troppe reti. Ne abbiamo fatti tanti, di gol, ma se ci vogliamo salvarci senza passare per la gogna dei play-out dobbiamo migliorare molto in fase difensiva. Ecco quindi spiegato De Angelis in porta, Di Gioacchino al centro della difesa, Fabiani al centro del centrocampo. Un saluto affettuoso va a Panella, Incitti, Iannotti e Cremonini che si sono ben comportati e che sono degli ottimi professionisti e degli uomini perbene. Ma dovevo, dovevamo cambiare”.
Possiamo prevedere qualche altro colpo in entrata, presidente?
“Beh, vi posso anticipare che qualche altra cartuccia siamo pronti a spararla. Sempre rispettando il budget che ci siamo fissati con Ventura a inizio stagione e che per la verità abbiamo già sforato. Purtroppo, come spesso ripeto, il Montecelio è una società fatta di persone perbene e non di furfanti senza un lavoro a caccia di affari loschi. Subiamo la concorrenza sleale di chi promette mare e monti e poi taglia gli ultimi due stipendi. Ma che vuole, al mio terzo anno in questo mondo qualcosa sto cominciando a imparare…”.
In che direzione avete intenzione di sparare le cartucce di cui sopra, presidente?
“Un difensore, che abbiamo già praticamente acquisito. E un attaccante che non venga a chiederci la luna, magari un ex giovane di lega che ha ancora voglia di mettersi in mostra. Un nome in testa ce l’abbiamo, ma è lui che deve ancora capire che cosa vuole fare da grande…”.
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