Ennesima mazzata alla credibilità dei nostri campionati dilettantistici.
Il Palestrina potrebbe ritirare dai rispettivi campionati di appartenenza tutte le proprie squadre, inclusa quella che milita in Eccellenza.
La decisione è stata assunta dallo stesso presidente Augusto Cristofari, dopo che il Comune di Palestrina ha fatto apporre i sigilli al ristorante ed alla foresteria dove dormivano numerosi calciatori del club arancioverde presso il campo sportivo “Antonio Sbardella“.
Per il momento è difficile comprendere che piega prenderanno gli eventi.
Di certo c’è solo che la partita in programma domani con il Pomezia è stata annullata previo fax emesso dallo stesso Comitato Regionale Lazio.
A questo punto, resta da vedere cosa accadrà nelle prossime settimane.
Se la società arancioverde rimarrà sulle sue posizioni, perderà la matricola d’appartenenza e si assisterà ad un altro caso-Atletico Formia.
In questo caso, tutte le gare giocate dalla squadra di Oddi verrebbero invalidate e con esse cancellati tutti i risultati conseguiti fino a questo momento dal Palestrina e dalle avversarie che lo hanno affrontato.
Se invece il club tornerà sui propri passi, la soluzione più probabile è che la gara di domani verrà assegnata a tavolino al Pomezia e che i prenestini vengano sanzionati con un’ammenda ed un punto di penalizzazione.
Solo supposizioni, al momento.
Per ora, di certo c’è solo che si sta scrivendo l’ennesima pagina oscura del nostro calcio.
A tutto quello riportato da Sportinoro, aggiungiamo la situazione tecnica della squadra gestita dall’accoppiata Oddi-Salfa, già reduci dalla disastrosa esperienza della passata stagione col Fontenuova gestito e finanziato da Mario Dionisi. Una squadra, il Fontenuova, costruita per vincere il campionato (qualche nome: Bertino, Minelli, Mereu, Razzini, Aguglia, Sansotta, Severini, Silvestrini, Muzzachi, La Rosa, Berardi….) e infatti assai costosa che si è collocata alla fine a metà classifica. Ma il duo Oddi-Salfa non demorde e si trasferisce a Palestrina. E’ ultimo in classifica con giocatori come Aguglia, Sansotta e Mereu, Berardi e Silvestrini e Severini e Minelli… Un disastro. L’ennesimo. Nella scorsa settimana sono scappati in molti. Verrebbe da dire, come messaggio lanciato nella bottiglia del mare tempestoso del calcio dilettanti: “Attenti a quei due!”. Forse è meglio ritirarsi dal campionato e addossare la colpa al Comune (a proposito: ma perché il Comune ha fatto apporre i sigilli al ristorante e al bar collocati presso il centro sportivo comunale e di proprietà del presidente Cristofari?).
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