Ladispoli harakiri, sconfitto in casa dal Grifone

admincalciovero 14 Febbraio 2016 0

LADISPOLI-GRIFONE MONTEVERDE 2-3
Il Ladispoli esce sconfitto anche dalla sfida interna contro il Grifone Monteverde segnale che dimostra come la vittoria di due settimane fa contro il Vescovio è stata soltanto un bagliore di luce in un cielo nero e denso di nubi. I rossoblu non riescono più a vincere ed a essere sotto i riflettori sono i calciatori che ora devono assumersi le loro responsabilità per quanto sta avvenendo da due mesi a questa parte. Il K.O. contro il Grifone Monteverde è soltanto l’ultimo  colpo basso che la dirigenza tirrenica ha dovuto subire. Senza Razzini infortunato, i tirrenici si presentano con Chessa tra i pali, difesa a quattro formata da Di Gioacchino e Vincenzi centrali, Bacchi e Soccorsi esterni. In cabina di regia Tollardo e Lupo con davanti Cerone – Gravina e Bertino a supporto di Toscano. La sfida si accende praticamente subito,dopo 6′ Cerone infila Cordella dai 30 metri con una punizione perfetta che si insacca sotto al set. Sembrava potesse essere la domenica giusta, ma Politi ci mette 50 secondi per riportare i rossoblu con i piedi per terra e da pochi passi su un’azione viziata forse da un fuorigioco mette dentro per l’1 a1. Intorno al 20′ Iacobucci, giovane calciatore romano si fa trovare davanti alla porta e soltanto per un soffio non trova il contatto con il pallone, mancando clamorosamente il gol del possibile vantaggio. Il Ladispoli gira la palla ma non è mai pericoloso. Bertino e Bacchi si sovrappongono sulla fascia ma i cross per Toscano non sono mai concretizzati fino al 44′ quanto Cesaro pescato a 5 metri dalla porta, sguarnita dall’uscita a vuoto di Cordella si fa clamorosamente respingere la conclusione a botta sicura da Staffa, mancando un gol già fatto, l’ennesimo. Nella ripresa dopo una punizione dalla sinistra di Cerone il pallone arriva a Di Gioacchino che spara direttamente tra le mani di Cordella. Al 14′ ingenuità dello stesso Di Gioacchino che con troppa superficialità colpisce di testa all’indietro verso Chessa. il giovane Privitera appena entrato vive la sua domenica di grazia mettendosi abilmente fra difensore e portiere insaccando il gol del vantaggio.  Il Ladispoli prova ad attaccare senza mai colpire lo specchio della porta. Solimina prova a mettere dentro Ponzio ma la sua gara dura poco più di 15′ il tempo di farsi sventolare il cartellino rosso dall’arbitro che era ben posizionato anche se è parso troppo frettoloso.  A 10′ dal termine Giovannetti si fa espellere ristabilendo la parità di uomini in campo. Nel finale il Ladispoli ci prova con Cerone che tenta la giocata di tacco in area di rigore facendosi anticipare da pochi passi. Al 92′ con il Ladispoli proteso in avanti Privitera trova la conclusione del clamoroso 3 a 1 che fa scendere il gelo sul Marescotti. Il gol di Cerone in pieno recupero vale poco o nulla. Finisce così una delle peggiori domeniche della stagione. Ora servirà un serio confronto per riaccendere entusiasmo ed evitare di gettare alle ortiche una stagione che visti i risultati delle concorrenti rimane apertissima. (sito ufficiale ladispolicalcio.it)

Comments are closed.