FIUMICINO – Come prevedibile, sono arrivati i grandi cambiamenti in casa Sporting Città di Fiumicino. Dopo le dimissioni del presidente Antonio Del Greco, sono arrivate anche quelle del ds Maurizio Manfra, che ieri le aveva annunciate alla nostra testata se non fossero stati presi provvedimenti nei confronti del tecnico o dei calciatori dopo il momento di crisi che ha portato a perdere il secondo posto. A parlare a nome della società è il dg Massimo Chierchia: “Ringrazio Del Greco e il direttore Maurizio Manfra per quanto hanno fatto per noi. Adesso la società torna ad essere prima di tutto una famiglia, come lo è stata in passato: nonostante questa dimensione, siamo siamo riusciti ad arrivare dalla Prima Categoria all’Eccellenza. Adesso ci ritroviamo ad essere criticati perché siamo terzi a due punti dal secondo posto. Il club è cresciuto anche nel proprio settore giovanile, che può vantare due squadre in Elite e di essere scuola calcio qualificata”. Sulla prima squadra: “Il tecnico è e resterà Raffaele Scudieri, con lui siamo cresciuti e così rimarremo. Il nostro obiettivo è il secondo posto: i giocatori oggi si sono presi le proprie responsabilità insieme al mister e nessuno si è tirato indietro. Siamo convinti di poter giocarci gli spareggi nazionali”. Infine abbiamo nuovamente contattato l’ex ds Maurizio Manfra, che spiega: “Ringrazio lo Sporting Città di Fiumicino per avermi dato la possibilità di far parte di questo progetto. Purtroppo nel calcio servono regole e le mie dimissioni sono la meno dolorosa delle decisioni. Non sono legato alla poltrona e non voglio essere una testa di legno”. La chiusura sulle voci che lo davano vicino all’Unicusano Fondi: “Sono solo chiacchiere, adesso penso solo a riposarmi fino al termine della stagione”.
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IL RETROSCENA
Fin qui la asciutta cronaca. In realtà, le cose non stanno proprio così. Manfra lascia il Città di Fiumicino perché nel frattempo Pochesci ha lasciato la guida tecnica dell’Unicusano Fondi e al suo posto è arrivato Mariani. Manfra, che è buon amico dell’entourage della dirigenza dell’Unicusano, aveva avuto fin qui porte sbarrate proprio da Pochesci, perché tra i due non c’era, diciamo così, reciproca stima. Appena saputo che Pochesci aveva dovuto fare la valigia, Manfra lascia Fiumicino. E poi: come poteva averla vinta lui, con quel suo diktat, “o me o Scudieri”, se Scudieri è uno dei proprietari della società? Un ultimatum che ha fatto francamente sorridere l’intero mondo del calcio laziale. Un ultimatum chiaramente strumentale, per giustificare quello che è accaduto e che accadrà: il prossimo anno, vedrete, Maurizio Manfra sarà il ds del Fondi.
e.p.
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