Montecelio, primo giorno e tanto entusiasmo. Parla il presidente

admincalciovero 5 Agosto 2016 0

MONTECELIO – Se il buongiorno si vede dal mattino, il mattino di Montecelio è sfolgorante come un’alba indonesiana. Sorride, patron Piervincenzi, mentre i ragazzi al “Fiorentini” sudano e corrono agli ordini di mister Amici. Cesaro padre, già ottimo giocatore professionista e osservatore per anni per la Juventus, si gode lo spettacolo e di tanto in tanto interviene con commenti e suggerimenti acuti e sicuri. Il prof, Fabio Gozzi, ha già messo in azione i suoi diabolici strumenti e col gps valuta resistenza, esplosività, velocità. Il direttore, Mauro Ventura, non stacca mai l’orecchio dal telefono, deve avere ancora qualche colpo in canna da sparare… E Giulio, il fisioterapista, in un angolo all’ombra tutto osserva e tutto prepara: unguenti magici per le inevitabili vesciche, sali minerali, la frutta sempre fresca e disponibile… “E’ il Montecelio più forte che ci sia mai stato”, spiega il presidente, con la testa infilata sotto l’ormai proverbiale cappellino antisole, “e speriamo proprio di levarci qualche soddisfazione quest’anno”.

Puntate al campionato, presidente?

“Non scherziamo. La rosa è zeppa di giocatori di prima fascia, è vero, lo staff tecnico a cominciare da mister Amici è di prim’ordine, ma siamo pur sempre il Montecelio, una sorta di Cenerentola del campionato, diciamo pure un’intrusa a questi livelli. Il paese conta 4mila anime, non particolarmente appassionate di calcio, più di tanto non si può fare. E tuttavia…”.

E tuttavia?

“Beh, a essere sinceri fino in fondo, mi aspetto un campionato di alto livello, da prime posizioni. Così come mi aspetto di andare avanti il più possibile in Coppa Italia, una manifestazione che ad Amici interessa molto, anche perché la vinse in finale con l’Empolitana contro la corazzata Viterbese. Mi piacerebbe alzare la coppa insieme ad Alessandro”.

Cosa vi manca?

“Mi pare proprio niente. Davanti abbiamo una bocca di fuoco formata da Cesaro, Federici, Scerrati e un paio di giovani niente male come Casu e Cecili; a centrocampo Severini a dettare i tempi, Sganga a infilarsi negli spazi e a recuperare palloni, dietro la coppia Razzini-Aguglia ce la invidierebbe anche una squadra di categoria superiore e il portiere, Marini, è una garanzia. Poi c’è Silvestrini…”

Già, un altro ritorno a Montecelio.

“Vede, Silvestrini  è un giocatore di una intelligenza non comune, con due piedi al borotalco capaci di inventare calcio in continuazione. Sarà il nostro valore aggiunto, la Ferrari che ti sbuca alle spalle e che nessuno si aspetta”.

Chi sono i favoriti del girone A?

“I soliti: Fiumicino, Ladispoli, Civitavecchia, mi dicono un gran bene anche della Valle del Tevere, Acquapendente”.

E il Montecelio?

“Staremo lassù… Non mettiamo limiti alla Provvidenza di Dio”.

Il paese risponderà? Verrà allo stadio?

“Questo non lo so. So che il 29 agosto presenteremo in piazza la squadra, in quella occasione lanceremo una campagna di sostegno. Speriamo di incontrare della sensibilità. Mai come quest’anno lo sforzo economico è stato importante. Ci meritiamo la tribuna piena”.

 

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