ROMA – La sintesi della partita si consuma a un minuto dal termine, quando Sganga Andrea, si traveste da Arsenio Lupin e scippa un pallone a centrocampo, e si infila nella metà campo sguarnita dell’Astrea. Tra lui a il gol della vittoria si frappone solo il portiere Placidi. Sganga fa quello che tutti noi anche in tribuna avremmo fatto: la allunga facile a Fazi, solissimo e pronto a battere a rete. Avrebbe potuto tirare dritto come un Frecciarossa, e depositare fra i pali la palla più facile del mondo. Ma Sganga è un generoso ed è un altruista; vede Fazi e gliela appoggia. Solo che il terreno dei ministeriali fa paura, sembra un campo di patate ed ecco che la palla rimbalza strana, e Fazi è costretto ad addomesticarla. Quella frazione di secondo è sufficiente perché un difensore avversario riesca a recuperare e a intercettare il tiro a colpo sicuro di Fazi. Così finisce 1-1, una partita giocata su un campo impossibile, fra due squadre che non si sono risparmiate. Maggior numero di occasioni per il Montecelio, ma anche il suo portiere, Marini, ha avuto il suo bel da fare. Insomma risultato stretto per i gialloblù, ma in fondo l’Astrea il pareggio lo ha meritato.
La partita si incendia fin dalle prime battute. Prima Cesaro, che si fa parare facile da Placidi un tiro scagliato a colpo sicuro e in completa solitudine, poi Fazi, che con un bel tiro a giro in piena area lambisce il palo alla sinistra di Placidi. Ma l’Astrea si riorganizza e comincia a spingere, cercando molto i due terribili ragazzi lì davanti, l’eterno Giuntoli, una vera spina nel fianco di qualsiasi difesa anche a 34 anni, e il giovane numero 9 Cioli, un bel ’98 di fisico e qualità. La partita è intensa e vivace, anche se non ci sono grandi occasioni fino al termine della prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo Amici sostituisce Tellone con Antocchi, per tentare di frenare le incursioni dell’esterno sinistro basso dei ministeriali, Briotti, uno che ha conosciuto anche la serie A. Dall’altra parte Salvi cala un po’, e il Montecelio viene punito proprio da un lungo cross che dalla sinistra giunge a un paio di metri dalla linea di porta di Marini, che non interviene mentre Ciolli mangia la testa di Salvi: 1-0. La reazione dei ragazzi di Amici è furiosa: prima una grande parata di Placidi nega il gol a Fazi, poi su incursione di Nanni e palla scodellata al centro è Andrea Sganga a dare l’ultimo decisivo tocco.
Il Montecelio insiste e vuole la vittoria e ci va vicinissimo sia con Cesaro (colpo di testa alto di niente) e Fazi (prima palla diretta all’incrocio e grande intervento di Placidi, poi palla secca che sfiora il palo basso alla destra del portiere), poi con Nanni, che si infila in area e proprio sul dischetto calcia troppo debole tra le braccia del portiere. Sembra che la capitolazione dei ministeriali sia vicina, e invece la squadra di mister Mastrodonato riesce a resistere e poi a reagire, sfiorando in un paio di occasioni di tornare in vantaggio. Ma è bravo Marini prima bloccando a terra un colpo ravvicinato di Ciolli, poi salvando su Giuntoli in uscita.
Si ha la sensazione che potrebbe segnare sia una squadra che l’altra, ma l’occasione più ghiotta capita al Montecelio e l’abbiamo descritta in inizio di resoconto.
Finisce 1-1, con l’espulsione di Di Benedetto per frasi irriguardose nei confronti di un arbitro, il signor Lupoli di Latina, dalle capacità assai mediocri.
ASTREA-MONTECELIO 1-1
MARCATORI: Ciolli 9’st, Sganga A. 12’st
ASTREA: Placidi, Cruciani, Briotti, Di Benedetto, Cipriani, Sannibale, Donà, Rondoni, Ciolli, Giuntoli, Ciocchetti.
a dispos: Anelli, Dionisi, Forchini, Parmigiani, Pioli, Puppo, Taliani.
All: Mastrodonato
MONTECELIO: Marini, Tellone (Antocchi 1’st), Salvi (Gubinelli 20’st), Sganga A., Piantadosi, Aguglia, Cesaro, Severini (35’st Silvestrini), Nanni, Sganga M., Fazi.
All. Amici
Espulsi: Di Benedetto (A) 40’st
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