CIVITAVECCHIA-MONTECELIO 1-1
CIVITAVECCHIA: Somma, Crosato, Iacomelli, Marino, Scudieri, Treccarichi, Greco, Gallo, Vegnaduzzo, Festa, Giustarini.
A dispos. Calvarese, Fatarelli, Laurato, Tagliabue, Filangieri, Conforti, Cerroni.
All. Carmellino
MONTECELIO: Leacche, D’Astolfo, Tellone, Sganga A., Razzini, Aguglia, Maione, Sganga M., Silvestrini, Muzzachi, Nanni.
A dispos. Di Fazio, Marrocchini, Vassalli, Antocchi, Dioletta, Ercoilani, Fazi.
All. Solimina
Marcatori: Maione (M) 12’st, 48’st Cerroni (C)
Espulso Scudieri (C) al 30′ st
CIVITAVECCHIA – Solo una spizzata di testa di Cerroni, a tempo quasi scaduto, ha consentito al Civitavecchia di agguantare un Montecelio quadrato, rognoso, splendidamente messo in campo da mister Solimina. Una spizzata di testa che forse ha sfiorato anche la fronte di D’Astolfo, il difensore gialloblù, che si era ritrovato il pallone sulla testa subito dopo la spizzata di Cerroni, da poco subentrato in campo. Un pareggio che serve pochissimo al Civitavecchia, che per forza economica e storia societaria dovrebbe come obbiettivo minimo agguantare la seconda posizione per garantirsi i play off nazionali e che invece, dopo il punto strappato miracolosamente al Fattori, si presenterà domenica in quel di Ladispoli distanziato di quattro punti. Un pareggio che serve poco, ma è molto per il morale, al Montecelio di Solimina, che resta a un tiro di schioppo dalla zona playout e che fra sette giorni ospiterà l’Atletico Vescovio. Una partita da vincere assolutamente per restare a galla senza patemi anche in questo campionato. Ma veniamo alla partita.
Gli assenti sono molti, da ambo le parti: la Vecchia deve rinunciare a Laurato e Luciani, il Monte a Fazi e Salvi. Il vento come sempre taglia il campo in senso longitudinale e questo significa che il primo tempo sarà il Montecelio a giocare col suo favore. Ma è il Civitavecchia ad essere più pericoloso: Leacche, uno dei portieri più bravi di questa categoria, salva alla grande in almeno tre diverse occasioni ed è il palo a salvare lui su tocco ravvicinato di Vegnaduzzo: la vecchia regola del calcio si stava per riproporre, perché Silvestrini, due minuti prima, si era trovato a tu per tu con Somma ma gli aveva delicatamente appoggiato la palla tra le mani. Un gol Silvestrini per la verità lo aveva anche fatto: su lancio lungo di Leacche, il numero 9 di Solimina si infilava in area, resisteva alla carica di Scudieri e infilava di precisione all’angolo sinistro del portiere neroblu: ma il guardalinee – sbagliando – annullava per fuorigioco.
Al rientro in campo il Montecelio guadagnava metri, con un palleggio ben diretto da Muzzachi, e si affacciava con maggiore frequenza dalle parti di Somma. Finché Maione, un autentico serpente dell’area di rigore che ha spaventato tutta la retroguardia tirrenica fino a quando non è dovuto uscire per infortunio (un calcione alla tibia), dopo una combinazione fra Sganga M. e Silvestrini, si incuneava in area e scoccava un sinistro di rara potenza e precisione. Era l’1-0 per i ragazzi di patron Piervincenzi, che avrebbero potuto anche raddoppiare con il neoentrato e giovanissimo Dioletta (un ’99) che a colpo sicuro metteva la palla a un centimetro dal palo. Poi l’espulsione di Scuderi, per doppia ammonizione e la partita che restava saldamente in controllo dei ragazzi di Montecelio. Ma ecco che al 48’st, Sganga A. commetteva un ingenuo fallo sul lato sinistro del campo: punizione. Gallo calciava in area, una spizzata di Cerroni, forse un’altra spizzata di D’Astolfo, comunque la palla si infilava in rete per il pareggio. Pareggio giusto per la valutazione complessiva della gara, ma – come avrebbe commentato alla fine Solimina – “Se stai vincendo a Civitavecchia e mancano due minuti alla fine una palla così non deve mai passare!”.
Comments are closed.