Montecelio tris, ma l’Eretum ha un grande De Marco

admincalciovero 7 Maggio 2017 0

MONTECELIO-ERETUM MONTEROTONDO 3-3

MARCATORI: Aguglia (M) 20’pt, De Marco (E) 5’st e 20’st, Sganga M. 30’st, De Marco 35’st, Muzzachi (M) 40’st

Note: espulso Razzini per proteste

MONTECELIO – Mastromattei, Tellone (25’st), Salvi (20’st Nanni), D’Astolfo, Aguglia, Razzini, Maione, Sganga A., Silvestrini, Muzzachi, Sganga M.

All. Solimina

A dispos. Di Fazio, Antonelli, Severini, Dioletta, Marrocchini, Blasi

ERETUM – Frera, Falanga, Luci, Ranieri, Loreti, Maresca, De Marco, Ippoliti, Moronti, Taverna, Lanzoni.

A dispos. Alessandri, Donato, Tiscione, Giustini, Chirieletti, Morlacchetti, Ferrara

All. Malizia

Arbitro: Abukar di Aprilia

 

ROMA – Volevano chiudere con una vittoria, per regalare un sorriso a patron Piervincenzi e a mister Solimina, ma non ci sono riusciti. Va comunque un grande, grandissimo applauso ai diciotto leoni di Montecelio, che anche quest’anno, al termine di una stagione travagliata eppure esaltante per come si è conclusa, hanno mantenuto la categoria, la massima categoria calcistica regionale, il campionato di Eccellenza.

Grazie dunque a capitan Muzzachi e compagni, per il Montecelio la prossima sarà la sesta stagione in Eccellenza. Un risultato miracoloso, considerata la ristrettezza del bacino di utenza e il fatto che quest’anno la squadra è stata costretta a giocare a Roma e a porte chiuse anziché nella sua naturale cornice, quella del “Fiorentini” di via della Piscina di Montecelio.

Ma veniamo all’ultima gara stagionale. E’ Aguglia – splendido campionato il suo, e lo aspettiamo in luglio per la laurea in Scienze Motorie – a infilare su punizione il giovane Frera con un tiro secco rasoterra. L’Eretum non sta a guardare, la partita è vivace ed entrambe le formazioni vogliono vincere. Il pareggio viene sfiorato con Moronti, che spizza la palla di destro quel che basta per andare a incocciare la base del palo; e poi un gol lo fanno, i gialli di mister Malizia, ma in fuorigioco. Al 45′, pochi secondi prima del fischio, è Manuel Sganga ad avere l’opportunità di raddoppiare: ma il suo tiro a porta vuota termina alto.

Al rientro in campo, l’Eretum pareggia: è De Marco a infilare di interno destro con un tiro a giro che sbatte sul palo basso alla sinistra del giovanissimo Mastromattei. 1-1 e si ricomincia. Pochi minuti e l’Eretum passa in vantaggio, ancora con De Marco e ancora con un tiro a giro di pregevolissima fattura. Poi ci si mette anche il mediocre arbitro Abukar di Aprilia, che non indovina una ammonizione che è una, e poi espelle con rosso diretto Razzini, reo probabilmente di aver alzato polemicamente il braccio verso il modesto direttore di gara. Montecelio in dieci e sotto di un gol, ma i ragazzi di Solimina non ci stanno e spingono sull’acceleratore. Una rapidissima azione di contropiede consente a Manuel Sganga, il ’98 probabilmente più bravo del girone A di Eccellenza, di presentarsi in area e di esplodere un sinistro forte e preciso che si va a insaccare sotto la traversa.

Mancano meno di dieci minuti alla fine, eppure De Marco ha ancora la gamba per infilarsi dritto per dritto nel centrocampo prima e nella difesa poi e infilzare l’incolpevole Mastromattei. Solimina grida, non ci sta e i ragazzi, nonostante l’inferiorità numerica, ripartono e riagguantano il pareggio. Tocca a Muzzachi, capitano coraggioso e leader indiscusso della squadra, a sigillare il terzo gol. Cross in area, selva di gambe, Muzzachi è il più lesto a mettere dentro. Un gol che ha anche il sapore della metafora sportiva e umana.

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